Il
Decreto Legge 181/2023 (QUI) da poco
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e in attesa di conversione costituisce la
ennesima norma (QUI) a favore dell’uso del gas che sta diventando ormai centrale nella
c.d. transizione ecologica. Il tutto con buona pace degli studi ufficiali anche
a livello UE sulla non strategicità del gas (QUI). La logica che sta al centro della transizione è quella securitaria
dello scontro geopolitico mondiale e qui i segnali sono tanti: in Italia (QUI e QUI), nella
UE (QUI) e ancora
di più dagli USA (QUI).
Questo nuovo Decreto-Legge prevede:
1. la possibilità di prorogare le concessioni di estrazioni di gas
nazionale e ottenere nuove concessioni in aree a rischio ambientale in deroga a
norma previgenti anche del testo unico ambientale;
2. la solita procedura accelerata e semplificata a favore delle
fossili (QUI) per
ottenere le suddette concessioni che non potrà che produrre istruttorie troppo
brevi e quindi valutazioni di impatto ambientale non svolte in modo adeguato;
3. possibilità da parte delle industrie più energivore di acquistare
gas a prezzi favorevoli (qui assistiamo alla contraddizione con altra norma del
nuovo Decreto Legge che all’articolo 1 prevede la possibilità di autoproduzione
da fonti rinnovabili per le imprese più energivore con la differenza che in
questo caso solo agevolazioni per avere in concessione aree pubbliche per
localizzazione gli impianti da fonti rinnovabili, mentre per il gas arrivano
soldi tanti soldi in milioni di euro in costi evitati
4. la dichiarazione di pubblica utilità per i rigassificatori anche
quelli autorizzati da anni e mai realizzati e che tornano in pista come, ad
esempio, quello previsto a Porto Empedocle.
Così
ripartono le estrazioni del gas inutili per gli interessi nazionali viste le
quantità risibili e i rischi ambientali gravissimi connessi. Il tutto alla
faccia dei recenti rapporti della Agenzia Internazionale per l’Energia sulla
necessità di stoppare al più presto le estrazioni di gas (QUI) e sul rischio delle emissioni di metano nel ciclo di estrazione
trasporto e utilizzo su scala mondale (QUI).
Vediamo di seguito una analisi più precisa di questo articolo 2 del nuovo Decreto-Legge 181/2023…