L’articolo 9 del Decreto Legge 13/2023 convertito
nella legge 41/2023 (QUI) prevede che, ferme restando le competenze Comitato
interministeriale per la transizione ecologica (Articolo 57-bis del
DLgs152/2006 QUI), al fine di favorire ed accelerare lo svolgimento delle attività
relative alla realizzazione delle misure previste dal PNRR, é istituito presso
il Ministero dell'interno - Dipartimento
dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, il
Comitato centrale per la sicurezza tecnica della transizione energetica e per
la gestione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici, quale organo tecnico
consultivo e propositivo in merito alle
questioni di sicurezza tecnica riguardanti i sistemi e gli impianti
1.
alimentati da idrogeno, comprese le celle a combustibile,
2.
alimentati da gas naturale liquefatto e di accumulo elettrochimico
dell'energia,
3.
i sistemi di produzione di energia elettrica innovativi,
4.
le soluzioni adottate per il contrasto al rischio legato ai cambiamenti
climatici e al risparmio energetico.
Assistiamo alla formalizzazione di uno spostamento di ruolo dal Ministero Ambiente al Ministero dell’Interno in una logica che riguarda più la sicurezza dello Stato che la transizione ecologica. D'altronde che la transizione ecologica sia stata ormai trasformata in uno scontro geopolitico è chiaro da tempo (QUI) come pure che la trasformazione del Ministero della transizione in quello della Sicurezza Energetica (QUI) sia una ulteriore prova della militarizzazione di questa presunta transizione per ora più al gas che a un nuovo modello di sostenibilità
Quali compiti per il nuovo Comitato…
QUALI
COMPITI DI QUESTO NUOVO COMITATO
a)
individua i criteri e le linee guida per l'adozione dei pareri di conformità
dei progetti di fattibilità alle norme
e agli indirizzi di sicurezza tecnica, anche in considerazione dei rischi
evolutivi, dei sistemi ed impianti sopra elencati;
b) propone e coordina l'effettuazione di studi, ricerche, progetti e sperimentazioni nonché l'elaborazione di atti di normazione tecnica nella specifica materia, anche in cooperazione con altre amministrazioni, istituti, enti e aziende, anche di rilievo internazionale.
COMPOSIZIONE
DEL COMITATO
Il
Comitato é presieduto dal Capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ed è
composto, oltre che da rappresentanti del Ministero dell'interno, dalle
seguenti amministrazioni ed organismi: Ministero dell'ambiente e della
sicurezza energetica, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero
delle imprese e del made in Italy, Ministero del lavoro e delle politiche
sociali, Ministero dell'università e della ricerca, Dipartimento della
Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, Agenzia nazionale
per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA),
Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e
Consiglio nazionale delle ricerche (CNR). In relazione alle tematiche trattate,
al Comitato possono essere invitati a partecipare anche rappresentanti degli
ordini e collegi professionali, delle associazioni di categoria e di ogni altro organismo, ente ed
istituzione interessato.
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