martedì 31 ottobre 2017

Le Autorità di Sistema Portuale: figure terze garanti del rapporto tra porti e territori

Si è riaperto in Liguria il dibattito sul futuro del modello di gestione dei porti soprattutto in relazione alla gestione delle risorse finanziarie che riguardano questo fondamentale settore della nostra economia.


Però un conto è una maggiore autonomia nel senso di risorse gestite dai territori, altro è trasformare le Autorità di Sistema Portuale in SpA con l'unico scopo di promuovere investimenti per la portualità come proposto dal presidente della Regione Liguria.
Si rischia di stravolgere ancora di più di quanto non sia stato fino ad ora il ruolo di garante dei rapporti tra porto e territorio circostante che la legge prevede anche dopo la riforma della legge quadro sui porti, ruolo che spiego in questo post e che è confermato dalla giurisprudenza e dottrina nettamente prevalenti.
Insomma va bene una maggiore autonomia finanziaria dei porti ma occorre anche capire quale governance gestisca queste autonomia nel rapporto porti città e territori. Su questo nessuno degli interlocutori istituzionali (Regione e Governo nazionale) nulla dice come se non ci fossero una legge nazionale, una giurisprudenza, delle analisi sulle tendenze strategiche del rapporto tra portualità e territori che ospitano i porti e strumenti per valutare tutto questo in chiave di pianificazione degli usi dei territori e della programmazione delle risorse…

domenica 29 ottobre 2017

Depositi petroliferi: come tutelare la salute dei cittadini

Giovedì sera ho partecipato ad un interessantissimo dibattito al Municipio di Pegli  avente come tema : la  problematica ambientale e sanitaria dell’area di Multedo che da decenni vede la presenza  di depositi petroliferi ad un passo dalle case.  

L’iniziativa era organizzata dal Movimento 5stelle genovese e aveva  due obiettivi:


1. focalizzare la problematica del rischio sanitario in quell’area. Questione affrontata dall’intervento del dott. Federico Valerio (per il testo  guardate le slide QUI) 
2. proporre una ipotesi progettuale di ricollocazione dei depositi: presentata dal Professore Architetto Giovanni Spalla.

All’incontro era presente anche il Sindaco di Genova che ha seguito con attenzione e rispetto il dibattito introdotto da una relazione del consigliere municipale Massimo Currò che ha fatto il quadro inquietante della situazione di questa zone (vedi QUI)

La mia relazione chiamava proprio in causa il ruolo delle Amministrazioni Pubbliche (Città Metropolitana, Municipi, ASL, Arpal e Regione) non solo in relazione al tema di una nuova pianificazione degli usi in quell’area (questione fondamentale ma anche inevitabilmente dislocata in tempi relativamente lunghi)  ma anche agli strumenti  amministrativi che da subito possono essere messi in campo istituzionalmente per prevenire o quanto meno limitare fortemente il rischio sanitario in atto.
Rischio sanitario che emerge non solo dai dati forniti dal dott. Valerio nella sua relazione ma anche dalla esperienza quotidiana che i residenti di quelle zone vivono sulla pelle a cominciare dai continui fenomeni odorigeni  presenti in quell’area.  Fenomeni odorigeni che in se costituiscono una danno potenziale alla salute come afferma un documento ufficiale: ““…la presenza di cattivi odori altera l’equilibrio psicofisico della persona, producendo uno stato di malessere tale da condizionarne il comportamento.” Manuale APAT (ora ISPRA, l’istituto scientifico che supporta il Ministero dell’Ambiente ma anche le Arpa regionali come la nostra Arpal), vedi QUI .

Quella che segue è la mia relazione completa tenuta nel Convegno.

mercoledì 25 ottobre 2017

I mitilicoltori spezzini vanno difesi per il passato ma anche per il presente, ad esempio…

Dopo l'audizione in consiglio comunale tutti a difendere i mitilicoltori spezzini. Va bene ovviamente, ma soprattutto da parte della nuova maggioranza che governa il Comune ho letto dichiarazioni tutte volte a criticare il passato e anche questo va bene ma nessuno che parli delle responsabilità e compiti del presente a partire da alcune "questioncine" per ora ampiamente rimosse dalla nuova giunta come ho già avuto modo di spiegare ampiamente sul mio blog:

mercoledì 18 ottobre 2017

Indagine ANAC sull’ex Presidente della Autorità Portuale di Genova: ma la legge cosa dice?

Oggi sul Secolo XIX è uscita la notizia che l’Autorità Anticorruzione (ANAC) ha aperto un fascicolo per verificare la compatibilità dell’incarico come dipendente al gruppo MSC da parte dell’ex Presidente della Autorità Portuale di Genova.

La questione è delicata e al di la dei giudizi etici o morali che lascio ad ognuno di noi, intanto riassumo qui cosa dice la legge su questo tipo di incarichi in rapporti ai pareri in materia rilasciati dall’Anac piuttosto recentemente: 4 febbraio 2017 (vedi QUI). 

Metterò semplicemente a confronto cosa dice la legge quadro sui porti (versione in vigore all'epoca dell'incarico oggetto di indagine) con i passaggi più significativi del Parere Anac che tratta proprio della materia del rapporto tra incarichi privati da parte di chi ha ricoperto incarichi pubblici di rilievo in periodi relativamente vicini al nuovo incarico. La verifica della incompatibilità spetta all'ANAC questa che riporta è solo un contributo di conoscenza per capire l'oggetto del contendere...

martedì 17 ottobre 2017

Centrale Enel: data e modalità di dismissione dipendono in gran parte dalla bonifica dell’area


Al dibattito dello scorso Venerdì a Teleliguria sud sul futuro dell'area delle centrale Enel di Spezia (vedi QUI) qualcuno dei presenti (Assessore e la rappresentante della Unione Industriali spezzini) ha ironizzato sulle mie spiegazioni relative alla data di scadenza, di legge, dell'attuale autorizzazione della centrale (AIA), come se spiegare come funziona la legge fosse una questione secondaria. Oppure come se spiegare che la legge proroga la scadenza della autorizzazione, comporti da parte mia un auspicio affinché la centrale resti qui dopo il 2021 (data indicata da Enel per ora come chiusura unilaterale anticipata della centrale).

II PUC di Spezia: come deve essere valutato/approvato e i centri commerciali del vecchio Piano

Il Piano Urbanistico Comunale (PUC) di Spezia adottato prima delle ultime elezioni ha parte positive e per questo ho aderito all'appello di Legambiente per approvarlo ma non è differente come verrà approvato, con quali modalità organizzative del Comune e con quale metodi di valutazione.

Se è vero che valutare non è decidere ma permettere al decisore (in questo caso il Consiglio Comunale) nelle migliori condizioni per ponderare tutti gli interessi che si nascondono dietro uno strumento così decisivo per il futuro di un territorio, allora i contenuti del Piano sono la conseguenza di come il Piano viene approvato.
Inoltre, relativamente alla diatriba approvazione PUC o sua decadenza in relazione alle osservazioni presentate come dovrebbe essere noto a tutti (amministratori locali e consiglieri comunali) il comma 6 articolo 38 della legge urbanistica ligure recita: "6. Il Comune decide sulle osservazioni pervenute con deliberazione del Consiglio comunale, da assumere entro il termine perentorio di centoventi giorni dalla scadenza del periodo di pubblicità-partecipazione di cui al comma 5, lettera a), pena la decadenza automatica del PUC adottato. Tale deliberazione comunale deve contenere anche l’esplicitazione delle modifiche al progetto di PUC adottato apportate a seguito dell’accoglimento delle osservazioni e non è soggetta ad una nuova fase di pubblicità-partecipazione, salvo che l’accoglimento delle osservazioni comporti la riadozione del progetto di PUC"!

Comunque per una corretta approvazione del PUC occorre:

giovedì 12 ottobre 2017

Port community spezzina? Ci vuole una GULF COMMUNITY

La Port Community (l'insieme degli operatori portuali spezzini) con il solito "tatto" oggi sul Secolo XIX, definisce quelli che esprimono perplessità sulla stazione crociere: "i professionisti del no".
Verso questi signori arroganti per i quali il mondo sembra finire dentro i confini del demanio portuale, se usassi la loro terminologia, li dovrei definire: "i professioni dei cavoli miei".

Perdonatemi la battuta un poco “greve” ma questa è la loro visione miope del rapporto tra area portuale e resto del territorio cittadino, golfo compreso. Ma ripeto io non voglio scendere al livello del loro battutismo, perché mi considero "un professionista degli interessi generali", e il post che segue lo dimostra...

venerdì 6 ottobre 2017

Spezia in politica solo tifosi del vincente di turno: il dibattito pubblico seguirà come l’intendenza!

Di tutti coloro (compresi i rappresentanti istituzionali locali) che hanno criticato l'articolo di Sondra Coggio sul Secolo XIX relativo alle date di dismissione della centrale Enel ce ne fosse stato uno che, invece di criticare e qualcuno anche insultare la giornalista, abbia dimostrato un minimo di conoscenza di cosa stava trattando (vedi QUI). Solo attestati da tifosi.

I tifosi in politica fanno solo danni lasciamoli negli stadi dove invece ci stanno benissimo e sulle date relative alla scadenza della autorizzazione alla centrale Enel spezzina informatevi, tutti, prima di criticare.

giovedì 5 ottobre 2017

Data ex lege di scadenza AIA centrale Enel di Spezia e cosa dovrebbe fare il Sindaco

Vedo ancora girare le date più fantasmagoriche sulla scadenza ex lege della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) alla centrale Enel di Spezia. Purtroppo troppa gente, anche addetti ai lavori, scrive senza avere letto la legge e le interpretazioni ufficiali ministeriali, che poi in questo caso è quello che conta. La questione non è solo formale e peraltro non riguarda solo la centrale di Spezia ma tutti gli impianti assoggettati alla Procedura di AIA quanto meno di competenza statale ma per interpretazione sistematica anche regionale.
Quindi il lettore mi perdonerà se ritorno sul tema ma mi pare sia molto importante. Soprattutto è importante chiarire un concetto che da quanto leggo e sento non è chiaro a molti interlocutori sia istituzionali che di parte ambientalista. Questa volta non mi limiterò agli enunciati generali ma farò una disamina puntuale della vigente normativa.

mercoledì 4 ottobre 2017

3 mesi di governo della nuova Giunta spezzina su ambiente, territorio, salute…

Io sono abituato da sempre a criticare nel merito l’azione di chi governa. Ovviamente si potrà non essere d’accordo con quello che sostengo a parole ma si dovrà farlo nel merito perché solo così si potranno contestare le mie critiche.

Ebbene pur riconoscendo che la nuova giunta è pochi mesi che è insediata e quindi nessuno chiede a questi signori di fare miracoli, è indubbio che già da come si impostano i problemi e pure da alcune scelte fatte alcune riflessioni critiche si possono fare senza tirare fuori la stupidaggine del  #lasciatelilavorarechesonotremesichegovernano

Ho governato anch’io molti anni fa e nonostante fossi entrato in giunta quando questa era formata da tempo, nessuno mi ha fatto sconti e neppure io li ho chiesti. Sono stato giudicato, e giustamente, per quello che ho dichiarato di voler fare, per quello che ho fatto e per quello che non sono riuscito a fare nei tempi amministrativamente ragionevoli.
Non solo ma da quella breve  ma significativa esperienza ho dedotto che il vecchio detto “chi ben comincia è a metà dell’opera” vale nella vita di ognuno di noi ma ancora di più in quella di chi amministra. Se non  fai certe scelte subito, se fai delle dichiarazioni confuse subito su questioni strategiche beh poi tutto diventa più difficile quando andrai nella amministrazione attiva.
Le  decisioni amministrative vanno per tempo impostate, istruite, vanno create le condizioni organizzative, le competenze, la cultura del processo decisionale. Da questo dipendono in gran parte la qualità delle decisioni successive, ma anche la trasparenza e la adeguata ponderazione degli interessi in campo di queste decisioni.
Ma soprattutto anche la sola comunicazione su temi di interesse strategico della città esprime una cultura di governo, sottovalutarlo o è indice di superficialità o di arroganza, in entrambi i casi non ci siamo.

Allora questo metro di giudizio lo applico anche alla nuova giunta.

La nuova giunta almeno per le questioni che seguo da tempo (urbanistica, ambiente, prevenzione salute) non mi è piaciuta per niente vediamo perchè:

domenica 1 ottobre 2017

Come devono organizzarsi i Comuni Liguri nella nuova procedura di VAS di piani e programmi

Dopo la riforma recente della legge regionale sulla VAS ai Comuni spetta la competenza di approvare il Parere Motivato di VAS cioè l’atto che conclude il procedimento di valutazione ambientale strategica (acronimo VAS) di un piano a valenza territoriale ed urbanistica.

Infatti ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 6/2017 si applicano il nuovo regime di competenza comunale per tutte le procedure  di VAS   avviate successivamente alla data del 12 aprile 2017 termine ultimo per mantenere la vecchia competenza della Regione.

Vediamo quindi specificamente questa novità e il come il Comune  deve organizzarsi per espletare questa sua nuova importante funzione.