domenica 1 ottobre 2017

Come devono organizzarsi i Comuni Liguri nella nuova procedura di VAS di piani e programmi

Dopo la riforma recente della legge regionale sulla VAS ai Comuni spetta la competenza di approvare il Parere Motivato di VAS cioè l’atto che conclude il procedimento di valutazione ambientale strategica (acronimo VAS) di un piano a valenza territoriale ed urbanistica.

Infatti ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 6/2017 si applicano il nuovo regime di competenza comunale per tutte le procedure  di VAS   avviate successivamente alla data del 12 aprile 2017 termine ultimo per mantenere la vecchia competenza della Regione.

Vediamo quindi specificamente questa novità e il come il Comune  deve organizzarsi per espletare questa sua nuova importante funzione.



MODIFICHE ALL’ARTICOLO 5 LR 32/2012: decentramento di svolgimento della VAS a livello dei Comuni  Province e Città Metropolitana

Modifica approvata
Testo originale
Il comma 1 è sostituito dal seguente:
1. La Regione è autorità competente per la VAS e per la verifica di assoggettabilità dei piani e programmi di cui all’articolo 3 fatto salvo quanto previsto dal comma 2
1. La Regione è l'autorità competente per la VAS e per la verifica di assoggettabilità di piani e programmi di cui all'articolo 3 in relazione ai quali le discipline di settore prevedono l'approvazione o l'espressione di assensi, intese o pareri obbligatori da parte della Regione.”
Il comma 2 è sostituito dal seguente:
2. I Comuni, le Province e la Città Metropolitana sono autorità competente per la VAS e per la verifica di assoggettabilità dei piani, di programmi e delle loro varianti di cui all’articolo 3, la cui approvazione sia attribuita alla competenza delle medesime amministrazioni
2. La Provincia è l'autorità competente per la VAS e per la verifica di assoggettabilità in tutti gli altri casi di piani e programmi non rientranti nel comma 1. Per l'esercizio di tali funzioni, la Provincia adotta disposizioni organizzative conformi ai principi e alle modalità previste nel Capo II.”

Non si può estendere questo decentramento agli enti parco perché sarebbe in contrasto con la legge quadro nazionale sui Parchi che prevede la approvazione del piano del parco da parte della Regione.


IL FONDAMENTO GIURIDICO ISTITUZIONALE DELLA COMPETENZA AI COMUNI  DELLA PROCEDURA DI VAS DEI PIANI URBANISTICI
Si tratta di una scelta che riprende la legge regionale Toscana ad esempio e che è coerente con la filosofia di fondo della VAS.  
Peraltro dare al solo Ente Regione, come è avvenuto fino ad ora in Liguria,  la competenza della VAS sui piani/programmi degli enti locali era una indebita intromissione di un ente a rappresentanza politica in attività di altro ente ed è contrario al DLgs 152/2006. Infatti il DLgs 152/2006 lascia la regolamentazione della VAS degli enti locali alle Regioni ma nel rispetto dei principi dello stesso.
Tra questi principi ci sono quelli per cui:
1. La VAS costituisce parte integrante del procedimento di adozione ed approvazione del piano/programma (comma 5 articolo 11);
2. Autorità competente [NOTA 1] collabora con la Autorità Procedente [NOTA 2] alla redazione del Rapporto Ambientale (comma 2 articolo 11)

Inoltre questo decentramento della procedura di VAS è coerente con principi costituzionali quali: sussidiarietà, differenziazione,  adeguatezza, integrazione delle competenze, leale collaborazione. In particolare i principi di sussidiarietà e di adeguatezza (ex articolo 118 della Costituzione) se letti in modo coordinato con le finalità della VAS quale processo interno al procedimento di approvazione del piano/programma,  costituiscono fondamento costituzionale alla scelta di attribuire le competenze amministrative relative alla VAS a Comuni, Province ed Enti Parco Regionali per i piani e programmi comunali, provinciali e delle aree protette regionali.


N.B. È IL COMUNE, NON LA REGIONE, CHE EMETTE IL PROVVEDIMENTO CONCLUSIVO DI VAS PER I PIANI/PROGRAMMI APPROVATI A LIVELLO COMUNALE
N.B. se la competenza a gestire la procedura di VAS è trasferita ai Comuni per i piani e programmi che loro approvano questo significa che sia la procedura di verifica di assoggettabilità a VAS che la VAS ordinaria devono concludersi con un provvedimento emanato dall’Ente Comune. Rinviare la decisione finale alla Regione, come ho sentito dire da qualche amministratore e burocrate improvvido (esperti evidentemente di scaricabarile) è illegittimo e la Regione non lo permetterà.
Recita il comma 4 articolo 12 del DLgs 152/2006: “4. L'autorità competente, sentita l'autorità procedente, tenuto conto dei contributi pervenuti, entro novanta giorni dalla trasmissione di cui al comma 1, emette il provvedimento di verifica assoggettando o escludendo il piano o il programma dalla valutazione di cui agli articoli da 13 a 18 e, se del caso, definendo le necessarie prescrizioni.”.
Ora l’Autorità competente per il testo unico ambientale DLgs 152/2006 è quella che emette il provvedimento che conclude il procedimento di VAS (lettera p) comma 1 articolo 5 DLgs 152/2006) cioè quindi il Comune secondo la nuova versione della legge ligure come sopra riportato.



INDIRIZZI OPERATIVI PER COSTITUIRE LA AUTORITÀ COMPETENTE PER LA VAS
In sostanza il parere motivato che conclude, ex lege, il procedimento di VAS deve essere rilasciato da un ufficio e da un responsabile diverso da quello del responsabile del procedimento di Piano Urbanistico Comunale pena la illegittimità del procedimento. Il tutto seguendo i seguenti principi della sentenza del Consiglio di Stato n.133/2011 (vedi QUI):

Principi
– indipendenza della Valutazione Ambientale rispetto al processo di costruzione e approvazione del piano/programma
– non dipendenza gerarchica della struttura dell’Autorità Competente da quella dell’Autorità procedente
– necessaria collaborazione, nella distinzione di ruoli e funzioni, tra Autorità Competente e Autorità procedente nella procedura di VAS (compreso il monitoraggio) e nelle modalità di recepimento dei risultati della VAS nel piano/programma adottato/approvato dall’Autorità procedente
– adeguata fondatezza tecnico scientifica e ponderazione degli interessi in gioco da parte della istruttoria propedeutica al rilascio del parere motivato
– coerenza con il Parere Motivato del contenuto del Piano/Programma approvato
– trasparenza nel processo di costruzione – valutazione - approvazione del piano o programma
– adeguata considerazione e motivazione nel recepimento all’interno del piano/programma dei risultati della consultazione del pubblico ed enti interessati
– sostenibilità di bilancio e fattibilità tecnico gestionale – coerenza con la vigente normativa nazionale e regionale



No alla individuazione una tantum della autorità competente
Consiglio di Stato sentenza n.133/2011: “appare evidente la volontà di assicurare che la fissazione delle “competenze” sia compiuta a priori, con atti che individuino in via generale e astratta i soggetti, uffici o organi cui viene attribuita la veste di “autorità competente”. Ne discende che non risulta in linea con le richiamate disposizioni nazionali (il dlgs 152/2006 commi 6 e 7 articolo 6 ndr) la scelta di individuare l’autorità competente alla V.A.S. ex post, in relazione al singolo e specifico procedimento di  pianificazione”. Il consiglio per i Comuni è quindi di approvare con apposita delibera di giunta la costituzione di un apposito ufficio VAS interno al Comune distinto da quello del responsabile del procedimento di Piano/Programma. 
Non si dica che non si può, in Toscana lo fanno da anni anche nei piccoli Comuni e lo posso testimoniare per esperienza professionale diretta.





[1] autorità competente : “la pubblica amministrazione cui compete l'adozione del provvedimento di verifica
di assoggettabilità, l'elaborazione del parere motivato, nel caso di valutazione di piani e
programmi,” (lettera p) comma 1 articolo 5);
[2] • autorità procedente, si intende : “la pubblica amministrazione che elabora il piano, programma
soggetto alle disposizioni del presente decreto, ovvero nel caso in cui il soggetto che predispone il
piano, programma sia un diverso soggetto pubblico o privato, la pubblica amministrazione che recepisce,
adotta o approva il piano, programma“. (lettera q) comma 1 articolo 5).


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