lunedì 28 gennaio 2013

Ipercoop Sarzana: raddoppio contro la legge ambientale


Il centro Luna di Sarzana viene sostanzialmente raddoppiato (vedi QUI).  L’iter autorizzatorio non è ancora concluso ma già siamo di fronte all’ennesimo sfregio alla normativa ambientale sulla valutazione dell’impatto ambientale di piani e progetti, significativi come lo è l’enorme ampliamento dell’Ipercoop di Sarzana.

Infatti la sopra citata delibera a sua volta riporta gli estremi della comunicazione della Regione Liguria Dipartimento Pianificazione Territoriale (prot. 55945), inviata dalla Provincia della Spezia in data 09.05.2008 (prot. 0028276). Secondo questa comunicazione all’ampliamento dell’ipercoop non è applicabile sia la normativa sulla valutazione ambientale strategica (VAS) dei piani urbanistici e relativi strumenti attuativi, che quella sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) dei progetti.
Ma è davvero così?  Vediamo....... 

venerdì 18 gennaio 2013

Pronto il decreto che cancella il sito di Pitelli: è contro la legge sulle bonifiche!


Ho potuto leggere  il testo ufficiale del Decreto del Ministero dell’Ambiente che, una volta pubblicato sulla Gazzetta, cancellerà la qualifica di nazionale al sito di bonifica di Pitelli. 
Peccato che la lettura di questo atto pubblico sia stata ottenuta,  non attraverso la pubblicazione trasparente da parte delle amministrazioni pubbliche competenti (Ministero, Regione, Comune di Spezia),  ma solo per vie secondarie attraverso contatti con una associazione ambientalista nazionale. Già solo questo risulta intollerabile: un atto così importante avrebbe dovuto essere oggetto di discussione nel nostro territorio sin dalla sua elaborazione…ma  d’altronde per Federici la “partecipazione” è parola da usare solo in campagna elettorale per passare il resto della legislatura ad insultare i cittadini attivi e consapevoli  (vedi QUI). 

La verità locale sul perché di questa scelta l’ho spiegata in modo approfondito QUI,  mentre la dimostrazione che la cancellazione del sito nazionale non è un atto dovuto, ex lege, l'ho spiegato  QUI

In questo post voglio dimostrare come anche il dettato normativo del Decreto che cancella il sito nazionale di Pitelli, trasferendo le competenze alla Regione ma in realtà al Comune di Spezia e Comuni limitrofi (Lerici, Portovenere), non abbia alcuna coerenza con la vigente legge in materia:  come è noto un decreto ministeriale non può derogare ad una legge.

martedì 15 gennaio 2013

Cancellazione del sito Pitelli: occhio ai burocrati bugiardi.


Gira la voce, diffusa ad arte anche da funzionari e dirigenti di pubbliche amministrazioni  liguri e locali, che la cancellazione del sito di bonifica di Pitelli come sito nazionale, sia un atto dovuto in quanto attuativo di una legge dello scorso agosto: l’articolo 36 bis della  legge 134 2012 (vedi  QUI). 

Le cose non stanno per niente così come spiego di seguito……

lunedì 14 gennaio 2013

Note giuridiche sul progetto di P.za Verdi


Sul progetto P.za Verdi contestato da associazioni, comitati e singoli cittadini, si possono scrivere molte cose a cominciare dai costi eccessivi che se pur parzialmente finanziati dalla UE restano sempre soldi pubblici, per non parlare dei futuri costi di gestione a carico del Comune.

Vorrei però qui esaminare la procedura autorizzatoria fino ad ora seguita per il progetto dal punto di vista delle normativa sui vincoli storici architettonici ed archeologici.

Se noi guardiamo gli atti autorizzatori in particolare l’autorizzazione della Soprintendenza  per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria del 7/11/2012 possiamo notare almeno due incongruenze  una procedurale l’altra di merito progettuale.

domenica 13 gennaio 2013

Federici un Sindaco contro la Costituzione!

Il Sig. Federici non si smentisce e continua con le sue uscite da pallone gonfiato della politica spezzina
L’ultima uscita nella sua conferenza stampa di inizio anno (Secolo XIX del 12/1/2013). Afferma  il “loro” Sindaco: “Ci sono ambienti dell’economia e della società civile cittadina affezionati alla lamentazione e al mugugno, una “cultura” che rischia di essere letale con le sue tossine di rassegnazione e accidia” e aggiunge giusto per chiarire a chi si riferisce, basta con: “il sedicente ambientalismo….. lo pseudo identitarismo culturale”.

Intanto il linguaggio è emblematico: a chi lo critica il Sig. Federici non riconosce neppure, come si dice, “l’onore delle armi”; per lui si tratta di: mugugno, accidia, personaggi sedicenti, pseudo culturame e pseudo politica.   Insomma la tecnica è chiara: insulta personalmente i tuoi avversari, disegnali come delle macchiette così puoi rimuovere il merito delle loro critiche, così non sei costretto soprattutto a rispondere al merito di queste critiche.

Ma che l’uomo Federici abbia da tempo seri problemi di controllo della propria psiche, oscillando continuamente tra impotenza e prepotenza  (vedi QUI) è noto purtroppo da tempo. 
Ma al di la dei problemi psichici del Sig. Federici, di cui si occuperà eventualmente il suo psicanalista, soprattutto quando non facendo più il Sindaco avrà l’inevitabile caduta di ego, io vorrei occuparmi del merito ISTITUZIONALE  E POLITICO dei suoi insulti.

sabato 12 gennaio 2013

Emissioni inquinanti dalle navi nel porto di Spezia: silenzi e reticenze di Autorità Portuale e Capitaneria



Sul rispetto della normativa relativa alle emissioni delle navi nei porti, come quello di Spezia, dopo il mio post (vedi QUIe le domande di La Spezia Oggi (vedi QUIle risposte delle Autorità competenti o non sono arrivate o sono totalmente evasive se non  addirittura false.

L’Autorità Portuale continua a non dare, da anni (la normativa nazionale in materia è del 2007), risposte e/o informazioni pubbliche. Eppure le informazioni relative alle emissioni inquinanti dalle navi nei porti rientrano nella definizione di informazione ambientale rispetto alle quali gli enti pubblici in possesso non solo devono rispettarne il diritto all’accesso dei cittadini, ma addirittura dovrebbero promuoverne la comunicazione pubblica a prescindere da singole richieste di cittadini e/o associazioni.

La Capitaneria di Porto interpellate da una redattrice di La Spezia Oggi ha invece fornito alcune risposte che vanno dalla reticenza e alla totale non corrispondenza al dettato della legge e soprattutto agli obblighi che ricadono sugli enti di controllo: appunto Capitaneria e Autorità Portuale.

La Capitaneria afferma:
1. che i controlli sono a campione e che al massimo occorre tenere un registro dei soli fornitori di combustibili per le navi che attraccano nel porto;
2. il porto di Spezia non fa parte delle aree a controllo delle emissioni significative  e quindi non devono essere effettuati studi specifici sull’impatto ambientale delle navi che vi attraccano
Tutto qui, per la Capitaneria!  Peccato che le cose non stiano assolutamente così  le riassumo  di seguito….


martedì 8 gennaio 2013

Mobilità cittadina: le promesse future e le balle sul presente del Sig. Federici!

Il Sig. Federici in una recente conferenza stampa sui progetti per la nuova mobilità cittadina ha  affermato ( vedi QUI:  secondo la rivista specializzata “Le Strade”, la nostra è la città leader nella mobilità intelligente in Italia”.  Con questi nuovi progetti, ha aggiunto l’Assessore Mori
(vedi QUI: “La Spezia diventerà una delle città più infrastrutturate d'Italia “.

Sulla seconda promessa come dire vedremo, di annunci faraonici su nuovi parcheggi e altro i nostri amministratori ci hanno ammorbato da anni quindi attendiamo di vedere le opere finite.

La prima affermazione è invece totalmente falsa: vale a dire che Spezia non è una città leader nella mobilità intelligente. Vediamo perché…..

domenica 6 gennaio 2013

Nuovi obblighi per le emissioni dalle navi nei porti e nelle aree critiche dei nostri mari!

E’ stata recentemente pubblicata la nuova Direttiva europea (per il testo coordinato ad oggi vedi QUIche introduce limiti più stringenti per il contenuto di zolfo nei combustibili ad uso marittimo.  La nuova Direttiva dovrà essere attuata in Italia entro il 18 giugno 2014.
Sui rischi delle emissioni da navi (da ossido di zolfo e da ossidi azoto) si veda la tabella della UE  e gli studi, riprodotti in questo mio post del 2011 vedi  QUI.
Di seguito analizzerò questa normativa rilevandone le novità e le conferme rispetto alla vigente normativa, nonché  gli obblighi a carico delle autorità competenti (Autorità Portuali, Capitanerie) comprese quelle interessate al golfo/porto di Spezia che rientra pienamente nella applicazione dei vecchi e nuovi obblighi di legge……