Il Decreto-Legge 25 giugno 2024, n. 84 (QUI) definisce, nelle more di una disciplina organica del settore delle
materie prime critiche, misure urgenti finalizzate all'attuazione di un sistema
di governo per l'approvvigionamento sicuro e sostenibile delle materie prime
critiche considerate «strategiche» ai sensi degli articoli 3, paragrafo 1, e 4,
paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2024/1252 (QUI)
come da elenco degli allegati 1 e 2 allo stesso.
Per una analisi più approfondita del Regolamento
2024/1252 si rinvia QUI.
In premessa occorre ricordare che l’Italia aveva
approvato la legge 51/2022 che
all’articolo 30 prevede un Decreto del Presidente del consiglio dei Ministri
che dovrò individuare le materie prime critiche (compresi i rottami ferrosi),
per le quali le operazioni di esportazione al di fuori dell'Unione europea sono
soggette alla procedura di notifica (QUI).
Sia la suddetta legge 51/2022 che il nuovo Decreto Legge
qui esaminato rispondono più che alle esigenze della transizione ecologica a quelle
geopolitiche di controllo delle materie prime critiche evitando di diventare
dipendenti da Paesi considerati “a rischio” a cominciare dalla Cina, ma
anche una risposta ai programmi degli USA come US Inflation Reduction Act (QUI)
È la logica geopolitica che porta alle parti più critiche
del Decreto Legge (riduzione termini istruttorie, deroghe alla VIA, varianti
automatiche ai piani urbanistici etc.) come vedremo nel post che segue queste brevi
note introduttive. Questo nonostante che in un suo importante Report della
Agenzia Internazionale per le fonti rinnovabili (IRENA) si affermi che le
interruzioni dell'approvvigionamento di materiale critico hanno un impatto
minimo sulla sicurezza energetica, ma un impatto enorme sulla transizione
energetica (per una analisi del Report QUI).
Sulle accelerazioni procedurali e relative deroghe alle
norme ambientali di questo nuovo Decreto Legge risulta emblematico quanto
affermato dallo studio di The European House – Ambrosetti, commissionato da
Erion sullo stato del riciclaggio dei Rifiuti elettronici (RAEE): prima che le
semplificazioni normative per aprire nuove miniere sarebbe fondamentale puntare
sul recupero e il riciclaggio QUI.
Analizziamo il nuovo Decreto Legge presentando prima una
sintesi introduttiva delle parti più critiche dello stesso