lunedì 31 ottobre 2022

Piano nazionale riduzione consumi del gas: più gas non russo e la transizione ecologica può attendere

Il Piano (QUI) parte da una disamina dei provvedimenti di emergenze per favorire l’afflusso del GNL di cui ho trattato in questo blog (QUI).

Il Piano tiene conto anche del Regolamento UE sulla riduzione del consumo di gas per gli Stati membri con le possibili deroghe per l’Italia.

Si promuove anche la massimizzazione della produzione di energia elettrica da impianti che usano combustibili diversi dal gas quali: carbone, olio combustibile e bioliquidi.

Si fanno poi una serie di possibili misure di contenimento dei consumi di gas ed energetici in generale.

Resta comunque la tendenza di fondo a continuare a promuovere la sostituzione del gas russo con quello da altri produttori: su 30 miliardi di Smc di gas russo da sostituire ben 25 sostituiti con altro gas e solo il resto con riduzione di consumi e fonti rinnovabili.

Ma vediamo nel merito una descrizione sintetica di questo Piano... 

sabato 29 ottobre 2022

Emissioni navi a Spezia: post dedicato a quelli che: "No ai fumi ma le navi continuino ad arrivare"

Comunque ci voleva la mobilitazione di cittadini e associazioni per stanare l'ASL sulla valutazione dell'impatto sanitario delle navi soprattutto sui picchi giornalieri e soprattutto per ricordare che esistono le nuove linee guida dell'OMS sulla qualità dell'aria che imporrebbero valori di superamento degli inquinanti a terra nettamente inferiori a quelli attuali. Ma a me pare che il vero scopo di tutto questo improvviso movimento con relative dichiarazioni di intenti delle autorità competenti sia, da un lato dimostrare alla magistratura che qualcosa si sta pensando di fare e dall'altro prendere tempo. Insomma volgarmente rigirare la frittata!

Faccio notare alcune questioni fondamentali anche per coloro che dicono: "monitoriamo e applichiamo le tecnologie ma non fermiamo le navi":

martedì 25 ottobre 2022

Partecipare al corteo di domani pomeriggio per dire tanti SI contro quelli del No alla salute pubblica

La Valutazione di Impatto Ambientale del Piano regolatore portuale del 2006 anche in relazione all'area della futura stazione crocieristica prevedeva che (prescrizione n° 16): "dovranno essere realizzate tutte le opere di mitigazione previste nello SIA; in particolare, la realizzazione delle opere infrastrutturali finalizzate alla riduzione preliminare delle cause di impatto sulle componenti ambientali previste dall’attuazione del nuovo PRP".

Lo stesso concetto veniva ribadito dal Decreto del Ministero dell'Ambiente del 2015 sul rifacimento del Molo Garibaldi e in generale ambito 5 e 6.

lunedì 24 ottobre 2022

Perchè il nuovo Ministero per la sicurezza energetica. Il cambio nome sarà la pietra tombale sulla transizione ecologica?

Diciamo la verità in realtà la transizione ecologica non è mai partita del tutto affossata in parte dalla guerra ma anche e soprattutto dalle scelte del governo Draghi (come ho spiegato all’apposita sezione del mio blog QUI) ed ora questo nuovo Ministero della sicurezza energetica potrebbe costituire la pietra tombale di questa sbandierata transizione ecologica magari con l’aiuto del Ministro uscente visto che è stato nominato advisor dell’energia nel nuovo Governo evidentemente per i suoi meriti nell’avere favorito l’utilizzo del gas ancora prima dell’emergenza Ucraina come è noto ad esempio dalla vicenda dell’uso degli incentivi del capacity market (QUI).
Nella politica il cambio di nomi di Ministeri non è mai un fatto meramente formale ma di solito anticipa le future decisioni del nuovo Governo, è avvenuto in passato anche recente e accadrà anche con il nuovo Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica peraltro finito nelle mani di un totale incompetente in materia, ma come dicono i tifosi lui deve coordinare, direi meglio eseguire le decisioni prese fuori del circuito democratico e fuori dal nostro Paese come dimostra questa inchiesta QUI!  


Intanto alcune prime riflessioni che dimostrano come le modifiche del nome del Ministero erano inutili se si voleva continuare sulla strada della Transizione Ecologica magari migliorando gli errori fatti dal Ministero uscente.

venerdì 21 ottobre 2022

Nuovi accosti al rigassificatore di Livorno a VIA ordinaria ma per Panigaglia NO: una scelta illegittima

Recentemente la Regione Toscana con DGR 28 marzo 2022, n. 359 (il testo lo trovate QUI) ha espresso il proprio parere favorevole all’interno del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto denominato "Terminale di rigassificazione GNL galleggiante "FSRU Toscana"- Richiesta di accosti aggiuntivi per servizio di Small Scale LNG". In sostanza si tratta di aumentare il numero di navi che portano il  GNL al rigassificatore sito al largo del porto di Livorno.

Quindi questo progetto è andato automaticamente a VIA ordinaria mentre il progetto denominato Small Scale GNL per il rigassificatore di Panigaglia ha avuto una più semplice e facilmente superabile verifica di assoggettabilità a VIA.

La domanda che sorge spontanea è perché questa differenza visto che anche il progetto su Panigaglia è una modifica dell’impianto esistente, come quello di Livorno, in quanto ha le seguenti finalità:

1. aumentare le possibilità di attracco per navi bettoline quindi un nuovo pontile

2. serbatoi per caricare le navi di GNL

3. un impianto esterno lungo la costa (dove?) rifornito da feedership per il GNL da autotrazione

La differenza sta in una interpretazione illegittima della normativa in materia di VIA e di tutela della biodiversità nel caso del progetto su Panigaglia.

Vediamo perché…

giovedì 20 ottobre 2022

Autorizzazione ad un impianto di rifiuti illegittima senza la disponibilità del terreno

Il Consiglio di Stato con sentenza n° 449/2022 (QUI) è intervenuto sulla legittimità di una autorizzazione unica per la realizzazione e gestione di un nuovo impianto per la produzione di ammendanti agricoli da rifiuti non pericolosi, nonché per le emissioni in atmosfera.

Il Comune territorialmente competente ha impugnato questa autorizzazione unica e il TAR ha rigettato il ricorso, per cui l’amministrazione locale ha appellato la sentenza di primo grado al Consiglio di Stato.

La sentenza ha annullato l’autorizzazione per due motivi di fondo:

1. la mancanza di disponibilità del terreno da parte dell’ente che voleva realizzare l’impianto;

2. la disponibilità del terreno non può essere effetto conseguente della autorizzazione se chi deve dare il consenso alla disponibilità è ente diverso da quello che autorizza l’impianto, quindi, non si può condizionare la efficacia dell’autorizzazione a una futura disponibilità tutta teorica e non correlabile formalmente con l’atto autorizzatorio stesso al momento in cui viene rilasciato

mercoledì 19 ottobre 2022

Consiglio di Stato sul rispetto regolamenti urbanistici nella installazione delle antenne di telefonia mobile

La sentenza del Consiglio di Stato (numero 94 del 17 gennaio 2022 QUI) ha per oggetto l’appello di un gestore di telefonia mobile contro la decisione dell’ente locale competente territorialmente di respingere l’istanza per ottenere l’autorizzazione a riconfigurare una antenna in zona diversa da quella dove era collocata originariamente

La sentenza respinge l’istanza del gestore con le motivazioni, che verranno sviluppate nel proseguo del presente post, che in sintesi consistono nel contrasto del nuovo progetto con le norme del regolamento edilizio urbanistico relative alla tutela paesaggistica dell’area interessata. In particolare la realizzazione della nuova antenna avrebbe comportato la necessità di una nuova strada e quindi il rischio di favorire ulteriore urbanizzazione dell’area. Inoltre nel caso di non conformità a norme di tutela del paesaggio non sussiste l’obbligo da parte dell’ente locale di individuare e comunicare al gestore di telefonia mobile un sito alternativo

Vediamo in modo articolato le motivazioni della sentenza in esame…

martedì 18 ottobre 2022

No al rilascio della concessione portuale per le bettoline di GNL a Spezia ecco i motivi giuridici.

GNL Italia ha depositato alla Autorità di Sistema Portuale la richiesta di concessione per l’attracco delle bettoline a Calata Malaspina ad un passo dal centro città spezzino e ad un passo dalla futura stazione crocieristica (peraltro le navi già arrivano da anni nella stessa zona). La concessione se rilasciata durerà fino al 2035 e soprattutto permetterà alle bettoline di scaricare sulla banchina le autocisterna piene di GNL (28 al giorno).

Questa richiesta non deve essere vista come un “fulmine a ciel sereno” ma è frutto del modo con cui il progetto Small Scale GNL è stato valutato dal Ministero della Transizione Ecologica.

In questo post QUI ho dimostrato che il progetto complessivo avrebbe dovuto andare a VIA ordinaria in quanto questo avrebbe permesso una valutazione più approfondita dei rischi di impatto ambientale economico e sociale dello stesso a cominciare dalle alternative compresa la zero che invece non sono state per niente valutate

 

Le condizioni per dichiarare illegittima la non sottoposizione a VAS di un Piano

Il caso riguarda l’aggiornamento del Piano di Qualità dell’aria della Regione Lombardia. Il piano era stato approvato con delibera di Giunta Regionale del 2013 e poi aggiornato nel 2018 con la sola verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale Stratagica (V.A.S.) ma senza andare a VAS ordinaria.

Il Consiglio di Stato con sentenza 441/2022 (QUI) ha confermato la sentenza del TAR che respingeva il ricorso contro la non assoggettabilità a VAS dell’aggiornamento del Piano in questione.

Al di là del caso specifico è interessante nella sentenza la motivazione, di carattere generale, che il Consiglio di Stato fornisce sulle condizioni per poter dichiarare illegittimo un Piano o Programma non sottoposto a VAS ordinaria.

lunedì 17 ottobre 2022

I dati reali sulle emissioni da navi da crociera e non solo, nel porto di Spezia

Su “La Repubblica di Genova” di oggi relativamente alle emissioni da navi da crociera l'Autorità di sistema portuale dichiara che nel 2024 saranno finite le banchine elettrificate mentre Arpal dichiara che le emissioni sono nella legge e i limiti dei combustibili sono rispettati.
E' così?

NO! Vediamo perché... 

Concessioni demaniali nei porti: nuova disciplina pensata anche per i depositi petroliferi a Genova

L’articolo 5 della legge 118/2022 (QUI) modifica l’articolo 18 della legge quadro sui porti relativamente alla disciplina delle concessioni di aree e banchine a chi svolge operazioni portuali ai sensi dell’articolo 16 [NOTA 1] della legge quadro.

La parte più significativa, almeno sotto il profilo di vicende liguri come quella dello spostamento dei depositi chimici nel porto di Genova, riguarda la nuova disciplina sua accordi tra Autorità di Sistema Portuale e privati per le procedure di affidamento delle concessioni, disciplina applicabile anche ai depositi petroliferi e chimici. Un emendamento introdotto all’articolo in questione che sembra pensato apposta per il caso genovese e che va ad aggiungersi al discutibile e contraddittorio parere del Consiglio sui Lavori Pubblici relativamente all'avvallo della procedura semplificata seguita dalla Autorità di Sistema Portuale per decidere lo spostamento dei depositi genovesi (QUI). 

 

sabato 15 ottobre 2022

Rapporto Corte dei Conti su attuazione PNRR: difficoltà di spesa e di organizzazione della Pubblica Amministrazione locale

Secondo il Rapporto (QUI), relativo al primo semestre 2022, le Amministrazioni Centrali dello Stato hanno reagito positivamente al primo impatto con il PNRR, con il conseguimento pressoché totale degli obiettivi previsti dal Piano ma l’attenzione sulla sua esecuzione resta particolarmente elevata e il giudizio complessivo sul 2022 potrà delinearsi solo a fine anno. 

Inoltre si conferma una difficoltà di spendere i soldi del PNRR soprattutto da parte delle amministrazioni regionali e locali il che si lega alla necessità di rafforzarne le strutture amministrative, invece ad oggi anche nella attuazione del PNRR si privilegiano le semplificazioni procedurali magari in deroga a norme ambientali e di trasparenza (vedi QUI e QUI), rispondendo alle difficoltà degli enti locali non con la loro riorganizzazione ma semmai accentrando le decisioni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (QUI).

Nel post che segue riporto in sintesi il Rapporto della Corte dei Conti sullo stato degli interventi in materia ambientale…

venerdì 14 ottobre 2022

Droni per annusare i fumi delle navi in porto a Spezia proposta vecchia che non elimina l'inquinamento

Voglio rispettosamente ricordare alla Autorità di Sistema Portuale che controllare i fumi delle navi con i droni serve a una beata minchia se continui a far arrivare le navi nel porto ogni giorno senza risolvere l'inquinamento alla radice. Anche perché come giustamente ricorda La Nazione Spezia di oggi (vedi titolo all’inizio di questo post) non esistono leggi che limitino le emissioni degli inquinanti delle navi al camino.

CONSOB su rendicontazione ambientale e sociale delle società quotate

Il Rapporto Consob 2021 sulla rendicontazione non finanziaria delle società quotate italiane (QUI) esamina, per il quarto anno consecutivo (per gli altri Rapporti vedi QUI alla voce documentazione CONSOB), gli effetti dell'entrata in vigore della Direttiva 2014/95/UE (QUI), recepita in Italia con il DLgs 254/2016 (QUI), con lo scopo di cogliere eventuali segnali della considerazione dei fattori ESG (environmental, social and governance) nella definizione dei modelli di business, nel processo decisionale, nelle strategie e nei modelli di corporate governance aziendali.

giovedì 13 ottobre 2022

Consiglio di Stato è illegittimo un generalizzato potere di ordinanza per abbattere specie protette pericolose per l’uomo

Il Consiglio di Stato con sentenza n° 1937 del 2022 (QUI)  ha giudicato la legittimità delle linee guida della Provincia di Trento per dare attuazione al principio, contenuto nella direttiva Habitat (QUI) sulla tutela della biodiversità, sulle deroghe al generale divieto di rimozione dal loro habitat naturale delle specie protette ursus arctos e canis lupus, per quanto concerne in particolare la specie ursus arctos (orso bruno). 

  

Rapporto Ispra su istruttorie AIA statali: aumentano quelle degli impianti termoelettrici

Rapporto Ispra e Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (QUI) che fornisce il resoconto delle attività istruttorie a supporto del Ministero della Transizione Ecologica per il rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) di competenza statale svolte nel corso dell’anno 2021.

Nel 2021 c’è stato un aumento delle istruttorie per AIA statale visto l’avvio di molti procedimenti di riesame o modifica di impianti termoelettrici.

Interessante, soprattutto per i non addetti ai lavori, nel Rapporto il capitolo dove si sintetizza lo svolgimento della istruttoria dell’AIA di competenza statale, con i relativi singoli passaggi, fino al piano di monitoraggio ed eventuali integrazioni frutto dello svolgimento della Conferenza dei Servizi della singola AIA.

 

 

mercoledì 12 ottobre 2022

Antenne Telefonia Mobile i vincoli del silenzio assenso e quelli urbanistici: una sentenza del Consiglio di Stato

Sentenza del Consiglio di Stato ( n° 8259 del 26/9/2022QUI) è intervenuto in relazione ad una controversia nata da un provvedimento di diniego di un Comune alla installazione di una stazione radio base per la telefonia mobile in quanto la carenza della documentazione istruttoria pervenuta al Comune e le norme urbanistiche dell’area interessata dal sito della stazione non permettevano il rilascio del via libera alla stessa non essendo potuto realizzare il principio del silenzio assenso previsto per questi impianti dall’articolo 87 (ora 44 nella versione vigente) del Codice della Comunicazione Elettroniche.

La sentenza è interessante perché interviene su due questioni rilevanti per la installazione delle antenne di telefonia mobile:

1. le condizioni per il formarsi del silenzio assenso

2. il ruolo che i vincoli della pianificazione urbanistica possono esercitare ai fini del diniego alla installazione di detti impianti

Agevolazioni impianti fonti rinnovabili per produrre idrogeno verde

FOTO DA FEED AUTOMATICO ITALPRESS

Pubblicato il Decreto Ministero Transizione Ecologica (MITE) 21 settembre 2022 (QUI) che definisce i casi e le condizioni tecniche al ricorrere dei quali il consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili da impianti di elettrolisi per la produzione di idrogeno verde esclude per chi gestisce questi ultimi il pagamento degli oneri generali relativi al sistema elettrico che consistono in particolare

1.Oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione. 

2. Rimanenti oneri generali. 

Per una analisi più specifica sulla natura e contenuto di questi oneri si rinvia a sito di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) QUI.

Ma vediamo prima di tutto da dove viene questo Decreto per poi analizzarlo nel merito

martedì 11 ottobre 2022

La nuova disciplina su Commercio e conservazione della fauna selvatica ed esotica

Il DLgs 135 del 5 agosto 2022 (QUI) attua il Regolamento (UE) 2016/429 (QUI) del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016 in materia di commercio, importazione, conservazione di animali della fauna selvatica ed esotica e formazione per operatori e professionisti degli animali, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonche' l'introduzione di norme penali volte a punire il commercio illegale di specie protette.

lunedì 10 ottobre 2022

Sulle emissioni da navi da crociera a Spezia domande alle Autorità Competenti

Con questo post voglio formulare una serie di domanda alle Autorità Istituzionali che con diversi ruoli hanno competenza per intervenire sulle emissioni delle navi da crociera, ma anche di quelle commerciali, che attraccano nel porto di Spezia.

Le domande si fondano su leggi vigenti e atti amministrativi approvati da dette Autorità negli anni passati. Se inevase queste domande a mio avviso possono configurare un comportamento omissivo la cui rilevanza penale non spetta a me giudicare ma alle autorità giudiziarie competenti. Certo se le Autorità interrogate rispondessero nel merito e non con i soliti discorsi “interverremo con le elettrificazioni delle banchine o le cappe aspiranti…”, dimostrerebbero di avere a cuore anche la tutela della salute pubblica delle migliaia di spezzini che risiedono nei quartieri limitrofi al porto.

Vediamo le domande…

domenica 9 ottobre 2022

Rischio importazioni GNL nel Giappone: inciderà sul trasporto marittimo globale

Agosto 2022: fonte International Shipping Network (QUI).

Le importazioni di GNL dal Giappone potrebbero essere messe a repentaglio da un recente decreto firmato dal presidente russo di dare il controllo completo di Sakhalin II (9,6 mtpa) a una nuova controllata di Gazprom – Gazprom Sakhalin Holding. In risposta, il Giappone dovrà utilizzare diverse contromisure come aumentare la produzione di energia nucleare e carbone e introdurre limiti al consumo di energia per evitare una crisi energetica in inverno. L'ordine russo potrebbe essere visto come una ritorsione alle sanzioni dell'UE che hanno interrotto le esportazioni di energia del Paese e gli investimenti in progetti attuali e futuri. Questo ordine è anche progettato per mettere in secondo piano le società straniere (che sono uscite o stanno pianificando di uscire dai progetti russi).

È l’ennesimo esempio dei rischi di fondare sul GNL la transizione ecologica per i Paesi importatori come quelli europei, Italia compresa, per non parlare delle nuove norme sulla efficienza energetica applicabili anche alle navi gasiere e non solo a quelle.

Vediamo più approfonditamente l’analisi di Internationale Shipping Network

venerdì 7 ottobre 2022

Nuovo decreto legge gli impianti di rifiuti e i siti relativi li decide il Governo attraverso il Programma Nazionale

Ecco il nuovo decreto legge emergenziale, ormai si rischia di perdere il conto tra questi decreti legge e i dpcm dall’inizio della pandemia e dopo con la guerra e l’emergenza energetica. 

Provvedimenti che hanno ormai prodotto un diritto ambientale speciale parallelo a quello ordinario ormai applicabile solo ad interventi e progetti meramente secondari sotto il profilo dell’impatto ambientale e sanitario.

Il nuovo decreto legge (n° 144/2022 QUI) in sintesi prevede che sia il Governo a decidere gli impianti di gestone rifiuti e dove collocarli arrivando ad esercitare un potere sostitutivo delle Regioni e delle Autonomie Locali. Prima di questo decreto legge detto potere sostitutivo esisteva ma solo in casi di emergenze specifiche legate a situazioni locali, ora diventa prassi e disciplina valida in generale. Certo c’era stato il tentativo del Piano nazionale inceneritori (del collegato ambientale del 2013) ma era più un tentativo di monitorare l’esistente per capire cosa mancava, ora invece si introduce una vera procedura accelerata che a certe condizioni taglia via il livello territoriale in palese contrasto con le norme vigenti in primo luogo dello stesso testo unico ambientale.

giovedì 6 ottobre 2022

La newsletter su leggi sentenze in materia ambientale pubblicate a SETTEMBRE 2022

 

Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) la Newsletter NEWSAMBIENTE su Leggi, Sentenze pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale italiana e della UE nel mese di SETTEMBRE 2022.

La NewsLetter contiene la sintesi commentata delle parti più significative di detti ATTI con i link alla versione completa degli stessi.

Tra i provvedimenti più significativi di questo mese troverete:

Una inchiesta che dimostra la inaffidabilità ambientale delle navi da crociera

Inchiesta di NABU associazione ambientalista tedesca fondata nel 1899 e Comprende più di 875.000 membri e sostenitori, che si impegnano nella conservazione degli habitat, della flora e della fauna minacciati, nella protezione del clima e nella politica energetica.

L’Inchiesta era già richiamata in sintesi in un articolo del Secolo XIX dello scorso 28 agosto, ma visto il particolare interesse della problematica trattata sia per i porti liguri ma non solo, la pubblico in traduzione quasi integrale dall’inglese.  Per il testo della Inchiesta in versione inglese vedi QUI.

mercoledì 5 ottobre 2022

Il nuovo procedimento accelerato in deroga alle norme ambientali è legge!

Con la legge 142/2022 (QUI) è stato convertito l’articolo 33 del Decreto Legge n° 115 del 9 agosto scorso.

L’articolo 33 prevede la introduzione di un nuovo articolo, il 27-ter, al DLgs 152/2006 che introduce appunto il Provvedimento Autorizzatorio Unico Accelerato Regionale (PAUAR).

La nuova procedura va in deroga alle procedure ordinarie già semplificate per le opere che oltre alle autorizzazioni ambientali sono assoggettabili a Valutazione di Impatto Ambientale (di seguito VIA): Provvedimento unico in materia statale (articolo 27 DLgs 152/2006 VIA statale); Provvedimento unico autorizzatorio regionale (PAUR articolo 27-bis DLgs 152/2006 VIA regionale).

Non solo ma il nuovo PAUAR assorbe relativamente ai programmi e piani per le aree di interesse strategico nazionale anche la Valutazione Ambientale Strategica (di seguito VAS).

lunedì 3 ottobre 2022

PERCHÉ I FANGHI DI DRAGAGGIO DEL PORTO DI SPEZIA NON DEVONO ESSERE SVERSATI IN MARE

Dopo l’incontro con gli ambientalisti di qualche giorno fa, l’Autorità di Sistema Portuale ribadisce la possibilità che una buona parte dei fanghi dei prossimi dragaggi del porto spezzino siano sversati al largo del golfo di Spezia.

Si tratta di una scelta assolutamente discutibile sia sotto il profilo normativo, giurisprudenziale ma soprattutto sotto il profilo delle buone tecniche di gestione dei fanghi di dragaggio in un area sensibile come quella del golfo di Spezia e zone esterne ad esso sedi di aree protette dalla normativa nazionale e comunitaria.


Le questioni che continuano ad essere rimosse dai tecnici della Autorità di Sistema Portuale sono tre:

1. l’esistenza di aree e siti protetti sotto il profilo naturalistico nell’area vasta intorno al golfo spezzino che non è quindi fatto solo di porto

2. la questione del rischio torbidità da fanghi in sospensione a prescindere dal fatto che questi siano inquinati.

3. gli aspetti inquietanti sul ruolo degli Enti competenti, che sono emersi dalla vicenda del dragaggio precedente finito con la nota sentenza della Cassazione primo esempio di applicazione del reato di inquinamento ambientale.