giovedì 23 dicembre 2021

Fine del carbone nella centrale spezzina e la sciocca gara di primogenitura della piccola politica spezzina!

Anche oggi, vedi titolo del Secolo XIX a fianco, il Sindaco di Spezia rivendica come un suo merito la prossima chiusura della centrale a carbone.

Ora che il Sindaco si sia impegnato a promuovere la chiusura del carbone ci mancherebbe lo riconosciamo ma un conto impegnarsi altro è presentare la cosa come se fosse merito proprio, come se non ci fosse stato lui la centrale sarebbe rimasta chissà per quanto tempo.

L’intervista di oggi è di un provincialismo imbarazzante e mi chiedo se al di la dello spirito elettorale che anima il Sindaco, per certi versi comprensibile visto che lui a breve dovrà  vendere un prodotto agli elettori, sia questo un modo utile di fare giornalismo.

Allora sui meriti della chiusura della centrale a carbone, ma io userei il termine “ragioni” più congruo, voglio svolgere le seguenti note per dare un contributo a tutti coloro che in questa città hanno voglia di ragionare e non di fare della propaganda, giornalisti compresi.

mercoledì 22 dicembre 2021

Centrale a gas da stoppare: ma la politica spezzina rimuove tutto il resto dell'inquinamento cittadino

Avete fatto caso che a Spezia il problema inquinamento, per tutti i partiti ( centro sinistra, centro destra e pure un certo civismo di recente conio) sembra essere quasi esclusivamente il progetto di centrale a gas.

Questi signori durissimi contro il progetto di centrale a gas che certamente va fermato e io ci sto lavorando forse più di molti altri che parlano solo sui mass media, rimuovono completamente o quasi :

venerdì 17 dicembre 2021

Sull’inquinamento da navi da crociera basta slogan su elettrificazione e partecipazione. Ecco cosa occorre fare…

Sono stanco di leggere slogan sulle politiche ambientali immediate per Spezia, gli slogan vanno bene per i manifesti ma se si vogliono governare i processi occorrono proposte precise in termini amministrativi. Si governa con gli atti non con gli slogan. Un esempio in questo senso è la vexata quaestio dell’inquinamento prodotto dalle navi da crociera come pure della realizzazione della nuova stazione crocieristica.

Vediamo due proposte precise su questo problema fuori dagli slogan sulla sostenibilità e il “porto green”…

martedì 14 dicembre 2021

I motivi in base ai quali la Regione Liguria ha titolo per impugnare il Decreto di VIA favorevole alla centrale a gas proposta a Spezia

Il Decreto del Ministro della Transizione Ecologica (MITE) di concerto con quello della Cultura che ha dato giudizio di VIA positivo al progetto di centrale a gas non chiude la partita in quanto ora occorrerà l’autorizzazione finale da parte del MITE previa Intesa con la Regione Liguria e passaggio in Conferenza dei Servizi con la partecipazione dei Comuni di Arcola e La Spezia che dovranno dare il loro parere anche sulla conformità urbanistica del progetto (vedi QUI).

Nonostante ciò penso che il Decreto costituisca già di per se un atto impugnabile non solo sotto il profilo formale (provvedimenti di VIA producono comunque una efficacia giuridica autonoma e sono quindi impugnabili di fronte alla giustizia amministrativa) ma per ragioni sia interne al contenuto del decreto come pure alla continuazione della procedura autorizzatoria.

Infatti sotto il secondo aspetto una impugnazione al TAR del Lazio legata ad una richiesta di sospensiva immediata può allungare ulteriormente la procedura autorizzatoria finale e favorire quindi una contemporanea azione di pressione politica sul Governo affinché non rilasci la autorizzazione finale.

Ma oltre a questo aspetto diciamo procedurale ne sussistono altri che riguardano il merito del Decreto del MITE e che vado ad illustrare nel proseguo di questo post…  

domenica 12 dicembre 2021

CHI VUOLE IL PROGETTO DI CENTRALE A GAS SPEZZINO È CONTRO IL LIBERO MERCATO DELL’ENERGIA OLTRE ALLA NEUTRALITÀ CLIMATICA DELLA UE

I liberal-liberisti spezzini o auto dichiarati tali si schierano (QUI) a favore del progetto di centrale a gas dopo la VIA positiva del Ministero della Transizione Ecologica. Della serie ci mancavano pure loro su questo tema a confondere le acque. 

Ovviamente questi signori citano l'Europa, lo sviluppo sostenibile, piano Next Generation EU etc. etc. perchè tutto questo è molto trendy!

Citano ma non leggono, come fanno peraltro molti politici spezzini,  riempiendosi la bocca di sigle europee senza analizzarle nel merito e valutare come utilizzare gli indirizzi europei sulla transizione nell'interessa del territorio spezzino oltre che del Paese.

In realtà tra interessi spezzini e del Paese se si leggono bene gli atti europei c'è un mare di elementi importanti che possono dimostrare la possibilità di contemperare entrambi i suddetti interessi.

giovedì 9 dicembre 2021

VIA positiva sul progetto di centrale a gas: la procedura di autorizzazione non è finita e può essere fermata ecco come...

Il Decreto di Valutazione di Impatto Ambientale positivo rilasciato dal Ministero della Transizione Ecologica sul progetto di centrale a gas non conclude la procedura di autorizzazione. Il testo del Decreto n° 514 del 3 dicembre 2021 con allegato il Parere della Commissione VIA con le relative prescrizioni lo trovate QUI.

Di seguito spiego come proseguirà la procedura e quali passaggi saranno richiesti ma anche con quali motivazioni potranno essere fermato il progetto. 

martedì 7 dicembre 2021

Corte Costituzionale: la tutela dell’ambiente richiede semplificazioni senza accelerazioni decisioniste

La Corte Costituzionale con sentenza del 3 dicembre 2021 n° 233 (QUI) è intervenuta sul potere delle Regioni di semplificare, con proprie leggi, le procedure decisionali a rilevanza ambientali, nel caso specifico l’Autorizzazione Integrata Ambientale (di seguito AIA).

La sentenza non si limita ad affermare la illegittimità costituzionale della norma regionale impugnata nel caso specifico ma afferma principi di ordine generale per cui:

1. semplificare non significa accelerare i tempi di decisione;

2. nelle procedure ambientali la semplificazione non può limitare le modalità di rilascio del contributo di tutti gli enti partecipanti;

3. la semplificazione deve garantire prima di tutto l’efficienza e l’efficacia del procedimento prima ancora che la riduzione dei tempi per la sua conclusione;

4. le procedure ambientali come nel caso dell’AIA restano complesse anche se la revisione conferma almeno in partenza l’impianto esistente e possono portare comunque all’applicazione di tecniche di mitigazione nuove;

5. le procedure ambientali devono essere il più possibili uniformi a livello nazionale visto che la materia ambiente rientra nella legislazione esclusiva dello stato e le Regioni possono modificarla solo migliorando la tutela dell’ambiente non riducendola con ulteriori semplificazioni procedurali e/o organizzative.

Dopo quanto espresso da questa sentenza viene però da chiedersi ma questi principi valgono solo per le leggi regionali o anche per quelle nazionali come le recenti leggi di semplificazione del Governo Draghi (QUI) e prima del Governo Conte 2 (QUI).

Comunque analizziamo la sentenza di seguito... 

sabato 4 dicembre 2021

Autorizzazione centrale Enel del 2013: scontro confuso tra Centro Destra ed ex Ministro dell’Ambiente spezzini

Leggo sui mass media locali dello scontro tra l’ex Ministro dell’Ambiente  e rappresentanti del centro destra spezzini sulla centrale enel.

Lo scontro riguarda l’accusa che il centro destra fa all’attuale Ministro del Lavoro, all’epoca all’Ambiente, nell’avere rilasciato la autorizzazione alla centrale a carbone spezzina quando invece avrebbe avuto l’occasione per chiuderla.

Le cose sono un poco più complesse di come emergono dalle dichiarazioni dei contendenti, vediamo perché…

venerdì 3 dicembre 2021

UNA LEGGE REGIONALE CONTRO LA CENTRALE A GAS SPEZZINA? LA CORTE COSTITUZIONALE SU INTESA STATO REGIONI E IL CASO DELLA LEGGE REGIONE LAZIO

Oggi su La Nazione (titolo a fianco) esce la notizia di un disegno di legge regionale che avrebbe l’obiettivo di vietare sul territorio ligure impianti di generazione elettrica da fonti fossili. Si fa riferimento ad una legge regionale del Lazio che afferma una sorte di divieto alle centrali da fonti fossili in quel territorio.

Per capire l’utilità di questa legge regionale occorre però ricostruire la normativa nazionale vigente in materia di Intesa Stato Regioni sugli impianti energetici nonché come la Corte Costituzionale l’ha interpretata con sentenze univoche e chiarissime.

Nel post spiego come funziona questa Intesa secondo la Corte Costituzionale, la recente riforma della legge nazionale che disciplina questa Intesa e soprattutto che la legge della Regione Lazio, sempre che passi il vaglio di costituzionalità (è stata impugnata per moltissimi articoli vedi ricorso 64/2021 QUI), non cambia la procedura della Intesa come spiego nell’ultima parte del post.

Questo vuol dire che la Regione non ha ruolo? Assolutamento no il ruolo lo ha proprio utilizzando la procedura di Intesa , motivando il no alla Intesa sul piano energetico e gli argomenti ci sono tutti come ho spiegato QUI, ma senza scorciatoie legislative a mio avviso. 

mercoledì 1 dicembre 2021

Il Ministro della Transizione in Parlamento sulla centrale Enel spezzina: analisi critica per uscire da una nuova servitù energetica

Il Ministro della Transizione Ecologica (di seguito MITE) rispondendo ad una interrogazione oggi in Parlamento ha dichiarato che è arrivata una comunicazione di Terna con la quale si afferma la chiusura della centrale a carbone a partire dal 1 gennaio 2022.

Ovviamente se confermata nei fatti questa è un ottima notizia per la città anche se occorre ricordare che ultimamente Terna sulla chiusura della centrale a carbone spezzina ha avuto atteggiamenti contraddittori per tutto il 2021. Voglio infatti ricordare:

Bando di gara per ampliamento banchine porto spezzino: tutto in contrasto con le prescrizioni del 2006 mai rispettate in danno alla salute delle migliaia di residenti

Bando di gara per ampliamento banchine porto spezzino: tutto in contrasto con le prescrizioni del 2006 mai rispettate in danno alla salute delle migliaia di residenti

Annunciato, in “pompa magna” dai mass media locali, il bando per realizzare il nuovo molo nel porto spezzino gestito da LSCT, si prevede approvazione entro gennaio. Dello schema di assetto urbanistico e relativa valutazione ambientale strategica richiesta, non dal sottoscritto, ma dalle prescrizioni del Consiglio Regionale e dal Ministero dell'Ambiente. Prescrizioni  in sede di valutazione/approvazione del PRP del 2006, non c'è traccia visto che tutti i Presidenti della Autorità Portuale prima, ora di sistema portuale, e tutti i Sindaci se ne sono sbattuti!

I quartieri della zona est della città ringraziano sentitamente!

👻

P.S.

Lo so affermo queste cose, insieme a pochissimi altri, da anni inascoltato ma almeno che passi alla storia che l'ennesimo scempio illegittimo sul nostro golfo qualcuno lo ha contestato. D'altronde sulla non terzietà delle istituzioni locali, Autorità Portuale compresa, nella gestione e sviluppo del porto spezzino ne è testimonianza la lettera delle mie dimissioni da assessore che pubblico all'interno del post, era il lontano 2000 ma in realtà da allora non è cambiato granché anzi... 

E ora, dopo il legittimo sfogo, veniamo al merito perché non ho mai fatto affermazioni forti senza motivarle e documentarle...  

venerdì 26 novembre 2021

L’Autorità di Sistema Portuale spezzina invece che pensare alla centrale a gas affronti l’inquinamento da attività portuale ORA

Secondo il direttore della Autorità di Sistema Portuale (oggi su Città della Spezia): “Se le luci della nave vengono accese grazie all’energia prodotta da una centrale termoelettrica alimentata da fonte fossili, capite che il problema si sposta di qualche chilometro ma non si risolve“.

Trovo queste dichiarazioni sconcertanti e di seguito spiego perché… 

martedì 23 novembre 2021

COME FUNZIONANO LE COMPETENZE SUL PROGETTO DI CENTRALE A GAS SPEZZINO: IL RESTO È PROPAGANDA ELETTORALE

Leggo ancora oggi, sui mass media locali, di polemiche tra Ministero del Lavoro spezzino e il Presidente della Regione Liguria su chi spetterebbe decidere il via libera alla realizzazione del progetto di centrale a gas proposto da Enel SpA a Spezia per sostituire la centrale a carbone esistente.

Premetto che le questioni della transizione energetica dimostrerebbero la inutilità di questo progetto a condizione che si fossero fatte o si facessero una serie di scelte che spettano (senza condizionali) al 90% al Governo Nazionale. Chi ha governato  in questi anni, dai Governi Gentiloni/Renzi eppoi Conte 1 e 2 fino a quello attuale, ha dimostrato di credere ancora molto nelle fonti fossili. Ma di questo ho trattato ampiamente nel mio blog e vi rimando a quei post ed in particolare a questi più recenti: QUI e QUI.

In questo nuovo post mi limito a ricostruire per politici, ministri e amministratori, tutti apparentemente smemorati, la verità sulle competenze relativamente a questo progetto.

domenica 21 novembre 2021

Centrale a gas a Spezia: la Valutazione di Impatto Ambientale non è un atto dovuto, ecco perché...

Il Ministro del Lavoro spezzino, come riportano i mass media locali,  ha dichiarato che la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) sul progetto di centrale a gas è un “atto dovuto” e che spetterebbe alla Regione bloccare questo progetto.

Sul valore della Intesa della Regione ho già ampiamente spiegato QUI e più recentemente QUI e vi invito a leggere questi post, dove dimostro che la Regione può fare molto ma la decisione finale è comunque del Governo. 

In questo nuovo post invece voglio chiarire la fondatezza di quanto affermato dal Ministro e dimostrare che ci sono tutti i presupposti giuridici e tecnico istruttori affinché il Ministro della Transizione Ecologica dichiari una VIA negativa su questo progetto o anche una archiviazione del procedimento in corso per carenza di presupposti.

 

giovedì 18 novembre 2021

Bocciato dal Consiglio di Stato biodigestore con principi estendibili a casi simili

Il Consiglio di Stato con sentenza n° 7550  12 novembre 2021  (QUI) ha confermato la sentenza del TAR Calabria n. 607 del 20 marzo 2019 (QUI) con la quale era stato respinto il ricorso di una società che si era vista negare la VIA e la autorizzazione ad un progetto per la produzione di energia da fonte rinnovabile (biogas da FORSU per la produzione di biometano con processo integrato anaerobico/aerobico e recupero energetico della frazione organica dei rifiuti urbani provenienti da raccolta differenziata).

Interessanti sono le motivazioni con le quali la Regione Calabria ha bocciato il progetto, confermate dalle due sentenze del TAR Calabria e del Consiglio di Stato.

Vediamole sinteticamente:

mercoledì 17 novembre 2021

REPORT-RAI3 inchiesta sul capacity market: le responsabilità sono chiare su chi e perché si vuole il gas per la transizione

In questo post riassumo i passaggi più significativi della inchiesta di Report (QUI) sul meccanismo di incentivi per realizzare impianti che garantiscano la transizione energetica alla generazione elettrica solo da fonti rinnovabili. Questa inchiesta ma soprattutto alcune risposte degli interlocutori intervistati (Ministro Transizione Ecologica, Terna, Enel) svelano come il proliferare di progetti di centrali a gas (come ho spiegato QUI: oltre 16.000 Mwe).

La trasmissione di Report è lunga ma i passaggi decisivi sono quelli che riporto di seguito con un mio commento di approfondimento

domenica 14 novembre 2021

Centrali a gas: le contraddizioni del nuovo Rapporto Terna sulle necessità del sistema elettrico nazionale

Il nuovo rapporto di adeguatezza del sistema elettrico nazionale presentato da Terna pochi giorni fa, da una lettura apparente e non analitica, sembra affermare la necessità delle nuove centrali a gas (compresa quella proposta a Spezia) per la transizione alle fonti rinnovabili.

Il Rapporto va ad integrare quanto uscito nei giorni scorsi sulla decisione del Ministero della Transizione Ecologica di permettere l’accesso ai milioni di euro del meccanismo capacity market anche ai progetti che non hanno avuto l’autorizzazione come è il caso del progetto di centrale a gas proposto a Spezia.

Il tutto condito dalle solite dichiarazioni (QUI) arroganti del tecnocrate Ministro della Transizione Ecologica secondo il quale criticare il proliferare di centrali a gas nel futuro energetico italiano è “fare voli pindarici” sic!  

Considerata la autorevolezza sia tecnica che istituzionale di questo Rapporto e di queste dichiarazioni è necessario entrare nel merito delle stesse sottolineandone le contraddizioni e i limiti anche normativi.

È quello che cercherò di fare in questo post perché qualsiasi cosa succederà sul progetto di centrale a gas spezzino, e ovviamente mi auguro che non venga realizzata, è giusto che le rimozioni, le contraddizioni, la mancanza di trasparenza e i ritardi clamorosi di chi ci ha governato negli anni passati ed ora siano portate alla discussione pubblica. Dopo oltre 60 anni di centrale a carbone e servitù varie gli spezzini lo meritano!

sabato 13 novembre 2021

EMISSIONI NAVI DA CROCIERE A SPEZIA: I PROTOCOLLI VOLONTARI NON BASTANO, ECCO PERCHE’…

I protocolli volontari sul combustibile meno inquinante per le navi da crociera che attraccano nel porto spezzino a cui si richiama il Sindaco spezzino anche oggi , non sono sufficienti per affrontare con rigore la questione gravissima delle emissioni soprattutto visto l’evolversi del traffico crocieristico nei prossimi mesi e per tutto il 2022.

Questa mia affermazione solo apparentemente può sembrare drastica in realtà è frutto dei seguenti dati di fatto

venerdì 12 novembre 2021

La Spezia: emissioni da navi da crociera, cosa fare subito per tutelare la salute dei cittadini

Il post che segue ricostruisce la situazione, conosciuta ufficialmente dai dati Arpal ad oggi pubblicati, delle emissioni da navi da crociera che stazionano nel porto di Spezia all’altezza del centro cittadino (Via San Cipriano).

Di questi dati ne ha già trattato in un’ottima inchiesta il Secolo XIX lo scorso 4 ottobre 2021.

Da questi dati oggettivi voglio sollevare una questione fondamentale: gli spezzini alla luce della evoluzione prevista nel 2022 dell’arrivo delle navi da crociera non possono aspettare, soprattutto i loro polmoni, che arrivino soluzioni tecniche (elettrificazione banchine, diffusione navi a gnl o altro) che comunque richiederanno anni di progettazione valutazione/autorizzazione e installazione. In questo senso i progetti presentati dalla AdSP per il porto di Spezia traguardano soluzioni tecnologiche significative non prima del 2027.

Occorrono scelte coraggiose da chi ci amministra (Regione, Provincia e Comune).

La prossima campagna elettorale per il Comune della Spezia dovrà avere tra i suoi punti centrali non solo il waterfront e la stazione crocieristica che verranno ma la definizione di misure di prevenzione per la tutela della salute pubblica immediate.

mercoledì 10 novembre 2021

Perché il Ministero della Transizione Ecologica può intervenire con poteri inibitori su impianti di rifiuti esistenti o anche solo autorizzati: un caso toscano indicativo

La nota che vedete riprodotta qui a fianco è del Ministero della Transizione Ecologica (di un suo dirigente) che risponde ad una segnalazione del Comitato di cittadini che da anni si batte contro la presenza di una discarica di rifiuti pericolosi nei Comuni di Montignoso e Pietrasanta.

La nota del dirigente risponde in particolare alla segnalazione su lavori avviati nella discarica e non correttamente autorizzati secondo il Comitato .

La nota del dirigente è interessante sia in positivo che in negativo e può essere significativa anche per casi simili a quello di questa discarica, dove appunto i cittadini o le associazioni ambientaliste hanno chiesto l’intervento del Ministero affinché verificasse la corretta valutazione, autorizzazione e gestione di un impianto di rifiuti sia esistente che solo autorizzato ma non ancora realizzato.

martedì 9 novembre 2021

Condannata Italia per mancata depurazione degli scarichi civili

La Corte di Giustizia con sentenza del 6 ottobre 2021 (causa C-668-19 - QUI) ha condannato l’Italia per violazione della Direttiva 91/271/CEE (QUI), concernente il trattamento delle acque reflue urbane, da parte di numerosi Comuni di quasi tutte le Regioni italiane.

lunedì 8 novembre 2021

La Corte di Giustizia UE definisce l'ampiezza di un Sito di riproduzione ai fini della applicazione della normativa sulla biodiversità

La Corte di Giustizia con sentenza 28 ottobre 2021 (causa C-357/20 - QUI) è intervenuta su una serie di domande pregiudiziale sollevate all’interno di una controversia austriaca in merito alla estensione del sito di riproduzione di una specie tutelata dalla Direttiva sulla biodiversità 92/43/CCE e su quanto si possa considerare avvenuto un deterioramento o distruzione del sito e quindi della specie tutelata che lo ospita (QUI)

N.B. il rinvio pregiudiziale è disciplinato dall’articolo 267 [NOTA 1] del Trattato di Funzionamento della Unione Europea

domenica 7 novembre 2021

La Spezia il centro sinistra contro il centro destra sul futuro: più che differenze vedo molte reticenze

Come riporta oggi il Secolo XIX secondo il Ministro Orlando la Giunta comunale di centro destra ha "tolto il futuro dal loro linguaggio" riferendosi ovviamente agli spezzini.

Mettiamo che sia così però sarà che io mi occupo da anni solo di tutela dei diritti all'ambiente e alla salute pubblica e non capisco granché di politica, mi sorge una domanda, anzi due:

PRIMA DOMANDA : in cosa la giunta di centro destra del Sindaco Peracchini avrebbe tolto il futuro dalle visioni degli spezzini?

SECONDA DOMANDA: che cosa propone il centro sinistra per il futuro di Spezia per dimostrare diversità dall'attuale giunta comunale?

Domande che per ora non hanno risposta se non il generico riferimento dell'On. Ministro Orlando alla formazione in Arsenale elemento programmatico così distintivo che ha visto il concorde giudizio di tutto l'arco politico e sindacale, per dire!

sabato 6 novembre 2021

Nuove Linee Guida della UE per tutelare la biodiversità

Con Comunicazione della Commissione (2021/C 437/01 - QUI) è stata pubblicata una nuova Guida metodologica per lo svolgimento della Valutazione di Incidenza (VIncA) su progetti e piani che possono produrre effetti sui siti Natura 2000 tutelati dalla Direttiva 92/43/CEE (QUI) relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche

venerdì 5 novembre 2021

Iniziativa dei cittadini europei dal titolo Stop 5G

La Decisione di Esecuzione (UE) 2021/1828 della Commissione del 7 ottobre 2021 (QUI) è relativa alla richiesta di registrazione dell'iniziativa dei cittadini europei dal titolo «Stop (((5G))) — Stay Connected but Protected (Stop (((5G))) — Resta connesso ma protetto)».

giovedì 4 novembre 2021

Riparto risorse per rete nazionale registri tumori e sorveglianza epidemiologica

La legge 22 marzo 2019, n. 29 (QUI) ha istituito e disciplinato la Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza e del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione.

Il Decreto Ministero Salute del 12 agosto 2021 (QUI) ha disciplinato le modalità per ripartire il finanziamento di detta rete tra le varie Regioni italiane

mercoledì 3 novembre 2021

Fondo per la rimozione/demolizione navi e relitti civili e militari: si prospetta un nuovo cantiere nell’Arsenale Militare spezzino?

Pubblicato il Decreto Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibile del 2 settembre 2021 (QUI) che disciplina le modalità su come accedere al Fondo istituito per finanziare la rimozione spostamento anche ai fini della bonifica e riciclaggio di navi fuori servizio e di relitti. Il Fondo riguarda anche naviglio militari radiato e presente nelle aree portuali militari di Augusta, Taranto e La Spezia.

La questione è rilevante visti le due precedenti demolizioni avvenute nell'Arsenale Militare spezzino gestite in modo moooolto discutibile come riporto nella parte finale di questo post

domenica 31 ottobre 2021

La newsletter su leggi sentenze in materia ambientale pubblicate a OTTOBRE 2021

 



Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) la Newsletter Ambiente su Leggi, Sentenze pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale italiana e della UE nel mese di Ottobre 2021

La NewsLetter contiene la sintesi delle parti più significative di detti ATTI con i link alla versione completa degli stessi.

Tra i provvedimenti più significativi di questo mese troverete:

Sul porto spezzino c’è sempre stata una altra cultura dello sviluppo in campo: è ora che venga rispettata

Sul porto spezzino leggo sui mass media di questi giorni lodi sperticate e acritiche da più fonti autorevoli (partitiche, sindacali, istituzionali) sullo sviluppo dello scalo sia per il porto commerciale che per il settore crocieristico. In questa città tutti coloro in questi anni che hanno provato a formulare proposte e scenari diversi senza una contrapposizione ideologica verso lo sviluppo del porto, sono stati emarginati e bollati nella categoria “quelli del No”

Personalmente sono stufo di tutto questo e dopo 20 anni di prove, all’interno dei quali pure il mio tentativo da assessore che ha portato alle dimissioni proprio sulle questioni della gestione ambientale del porto, non ho più alcuna fiducia ma non sopporto che studi analisi proposte di tutti questi anni vengano ancora trattati come fossero suggestioni “bucoliche”. Dalla seconda metà degli anni 90 è sempre stata in campo un'altra visione dello sviluppo del porto e dell’uso della fascia costiera demaniale ma anche militare. Una visione robusta fatta di analisi normative ambientali socioeconomiche e urbanistiche. Siamo stati trattati come dei paria e da questa classe politica (di destra e di sinistra) degna continuatrice di quella precedente non mi aspetto più nulla. Il grosso dei danni al nostro golfo è stato fatto per quanto mi riguarda quindi c’è ormai ben poco da confrontare. Ma la mia è una posizione personale, penso invece che ci siano ancora alcuni spazi su cui intervenire nell’interesse generale della città. Quelle che seguono sono alcune proposte di azione su temi ancori aperti nel nostro golfo.

Credo sia giusto riproporli per l’ennesima volta e vedremo se qualcuno, tra la politica e la rappresentanza sociale ed economica, avrà voglia di raccoglierli e trattarli con rispetto.

Una cosa è certa la devastazione ambientale del nostro golfo, le occasioni perse in questi anni, il danno alla salute e alla qualità della vita di decine di migliaia di spezzini hanno dimostrato che l’area ambientalista aveva ragione nelle sue analisi e avrebbe dovuto essere ascoltata nelle sue proposte.

Considerate quanto segue almeno una sorta di ricapitolo finale di quello che non è stato fatto e di cosa ancora si potrebbe fare…

mercoledì 27 ottobre 2021

Nuovi dragaggi per il porto di Spezia: NO allo sversamento in mare dei materiali escavati

Ieri in Commissione del Consiglio Comunale spezzino i rappresentanti della Autorità di Sistema Portuale hanno presentato il progetto di dragaggio necessario per realizzare il Terzo Bacino del porto commerciale.

Si parla di oltre 1 milione di m3 di fanghi di dragaggio molti dei quali potrebbero essere reimmessi in mare magari al largo del nostro golfo.

Ma il versare i materiali di dragaggio è inevitabile? Non è che tutto dipende dal risparmio sui costi di smaltimento? La Normativa cosa dice? Infatti la normativa perché una delle prime cose che emerge dalle dichiarazioni pubbliche (poi magari nel progetto ci saranno anche) è l’assenza dei riferimenti normativi che permettano lo sversamento dei fanghi.

lunedì 25 ottobre 2021

OdG in Consiglio Regionale impegna la Giunta al No alla Intesa sulla centrale a gas spezzina: non basta ecco perché…

Il titolo qui a fianco pur esprimendo una notizia politicamente importante  richiede una precisazione: un ordine del giorno di un Consiglio Regionale (quello della Liguria nel caso) è un mero atto di indirizzo, importante ma che resta tale, quindi un NO formale della Regione non c'è ancora

Vorrei essere chiaro, non sto minuendo l’importanza dell’ordine del giorno, ma il compito di un giurista ambientale è chiarire il percorso amministrativo che deve dare attuazione a questo atto per ora solo a rilevanza politica.

venerdì 22 ottobre 2021

Decreto MITE sui criteri per finanziare gli impianti di rifiuti : come leggerlo con riferimento ai progetti di biodigestori che proliferano in Italia

Anche nelle Marche, come dimostra l’articolo che riporto in foto più avanti, in relazione a vertenze che sto seguendo da tempo, come ieri in Consiglio Regionale della Liguria: il nuovo decreto del Ministero della Transizione Ecologica (MITE) sui finanziamenti agli impianti di gestione rifiuti da raccolta differenziata fa discutere e dimostra come la tesi affermata dai Comitati contrari al progetto di biodigestore in località Saliceti come dei Comuni di Vezzano Ligure e Santo Stefano Magra, sulle criticità del mancato rispetto della pianificazione pubblica non erano buttate lì a caso.

Intanto il Decreto nel suo allegato afferma un criterio escludente significativo: "Non sono in ogni caso ammissibili al finanziamento gli interventi che hanno ad oggetto investimenti in discariche, in impianti di Trattamento Meccanico Biologico/Trattamento Meccanico (TMB, TBM, TM, STIR, ecc.) o inceneritori o combustibili derivati da rifiuti, nel rispetto del principio DNSH anzi richiamato o l'acquisto di veicoli per la raccolta dei rifiuti." 

Invece, come vedremo nel proseguo del post, riguarda quindi anche i progetti di biodigestori

 

mercoledì 20 ottobre 2021

Ritorna il carbone nella centrale spezzina: inevitabile se resta il quadro attuale autorizzatorio e di politica energetica

Ritorna il carbone alla centrale spezzina QUI !

Purtroppo tutto questo ad oggi è inevitabile, in primo luogo perché è falso che la centrale a carbone debba chiudere entro questo anno per l'autorizzazione vigente.

martedì 19 ottobre 2021

Via libera alla centrale a gas di Fusina (VE): cosa succederà al progetto spezzino di Enel?

Firmato e pubblicato ieri il decreto (QUI) del Ministero della Transizione Ecologica che afferma il giudizio positivo di compatibilità ambientale alla nuova centrale a gas di Fusina. Il nuovo impianto pur riducendo la potenza virtuale installata rispetto alla centrale a carbone esistente avrà un rendimento elettrico superiore al 60% contro il 39% del vecchio impianto a carbone.

Mi chiedo a questo punto a cosa serva, dal punto di vista della stabilità del sistema elettrico nazionale, la centrale a gas di oltre 800 MWe proposta a Spezia. Per questo progetto il decreto di VIA positivo è alla firma del Ministro da settimane.

lunedì 18 ottobre 2021

Rumore da porto spezzino: il Ministero della Transizione Ecologica rimuove i suoi obblighi di legge

Il Ministero della Transizione Ecologica (vedi il testo completo QUI) rispondendo al Coordinamento dei Quartieri del Levante spezzino e alla associazione ambientalista Verdi Ambiente e Società ricorda che sul rumore da attività portuale a Spezia, ex comma 2 articolo 14 legge 447/1995, le competenze del controllo sul rumore sono del Comune. Grazie per l'informazione!

Voglio contraccambiare questa dotta informazione con un’altra informazione che invio al Ministro:

domenica 17 ottobre 2021

Consiglio di Stato Efficacia del PAUR solo se le Regioni regolamento deleghe alla Province

Il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) è disciplinato dall’articolo 27-bis e prevede la unificazione in un unico procedimento di progetti sottoposti a VIA regionale, di tutte le autorizzazioni nulla osta e permessi necessari per realizzare detti progetti.

Il Consiglio di Stato con sentenza n° 6245 del 10 settembre 2021 (QUI) è intervenuto per definire le modalità con le quali le Regioni devono regolamentare l’eventuale trasferimento alle Province nel rilascio del PAUR, stabilendo che non è sufficiente prende atto di quanto previsto da detto articolo 27-bis della norma nazionale ma occorre una specifica regolamento di trasferimento della titolarità di questa funzione anche in termini di risorse economiche e professionali.

Ma vediamo cosa dice questa sentenza…

venerdì 15 ottobre 2021

CONSIGLIO DI STATO SU OPZIONE ZERO E NATURA GIURIDICA DEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE DI PIANI E PROGRAMMI (VAS)

Il Consiglio di Stato con sentenza n° 6152 del 1 settembre 2021 (QUI) è intervenuto sulle seguenti problematiche della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di Piani e Programmi:

1. applicabilità della opzione zero nel Procedimento di VAS : vale a dire non realizzare quanto previsto dal piano/programma o addirittura non approvare il Piano stesso

2. come deve organizzarsi una Amministrazione che abbia sia la competenza della VAS che quella della adozione del Piano/Programma

3. la natura giuridica della procedura di VAS: procedimento autonomo o procedura interna al procedimento principale di adozione/approvazione del Piano/Programma.

Volendo sintetizzare quanto affermato nella sentenza:

sul punto 1 l’opzione zero non può consistere nella non l’adozione/approvazione del Piano/Programma ma semmai nel confronto tra scenari alternativi per raggiungere gli obiettivi del Piano/Programma;

sul punto 2 la Autorità che conclude il procedimento di VAS può essere distinta come settore da chi segue il procedimento di adozione e approvazione del Piano/Programma ma sempre all’interno della stessa Amministrazione

sul punto 3 la VAS e è un fase interna al procedimento di adozione approvazione del Piano Programma ma l’atto che la conclude è vincolante sul contenuto dello strumento di pianificazione o programmazione approvato


Vediamo di seguito come il Consiglio di Stato ha motivato i tre assunti sopra riportati…  

giovedì 14 ottobre 2021

Il Consiglio di Stato RI-chiede alla Corte di Giustizia se i regolamenti comunali Antenne sono compatibili con il diritto Comunitario

Il Consiglio di Stato con ordinanza n° 5515 del 22 luglio 2021 (QUI) rimette alla Corte di Giustizia la valutazione sulla compatibilità delle norme nazionali che prevedono la possibilità da parte dei Comuni di approvare regolamenti e piani di localizzazione delle antenne di telefonia mobile ponendo anche divieti e vincoli localizzativi.

 

martedì 12 ottobre 2021

50 milioni per ambientalizzare il porto di Spezia? Vedremo! Intanto evitiamo di sversare i fanghi di dragaggio al largo del nostro golfo!

In arrivo 50 milioni di euro per interventi di tutela ambientale sul porto di Spezia... bene anche se qualcosa di concreto si vedrà forse alla fine di questo secondo decennio del secolo in corso.

Intanto nell'articolo di cui posto il titolo a fianco si parla di interventi vari ma in realtà il primo intervento dovrebbe essere quello di rivedere la ridicola fascia di rispetto attuale totalmente inutile per tutelare la salute dei cittadini del levante spezzino ma costata milioni di euro pubblici. 

Ma lasciamo gli annunci per il futuro e torniamo all'oggi...


venerdì 8 ottobre 2021

Nuove linee guida Piani Emergenza Esterna impianti gestione rifiuti

Con Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 agosto 2021 (QUI) sono state approvate le Linee Guida per la predisposizione del Piano di Emergenza Esterna e per la relativa informazione della popolazione per gli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti. 

Dal 22 agosto decorrono i 60 giorni affinché vengono predisposti da parte dei gestori degli impianti di gestione rifiuti il Piano di Emergenza Esterno oppure, se esistente, venga aggiornato alle nuove Linee Guida.

Le Linee Guida vanno applicate in modo integrato con la Circolare Ministero Ambiente del 2019 che integra, in chiave preventiva, il contenuto dei Piani di Emergenza Esterna.

Specificamente per la sola gestione del rischio incendi nello stoccaggio di rifiuti negli impianti si veda la Circolare n°1121 del 21 gennaio 2019 (commento e testo QUI)

domenica 3 ottobre 2021

Nuove sanzioni penali per il delitto di incendio boschivo

Il Decreto legge 8 settembre 2021 n° 120  (QUI) prevede varie misure anche organizzative per la prevenzione degli incendi boschivi, ma in particolare interviene sul delitto di incendio boschivo (articolo 423-bis Codice Penale) prevedendo nuove fattispecie sanzionatorie.  

Piano degli spostamenti casa-lavoro per il decongestionamento del traffico

Approvata le Linee guida per redigere ed integrare i Piani degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) obbligatori, dal 31 dicembre, per imprese e pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate nei capoluoghi di Regione e Città Metropolitane, nei capoluoghi di Provincia o Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti

giovedì 30 settembre 2021

La newsletter su leggi sentenze in materia ambientale pubblicate a SETTEMBRE 2021

 

Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) la Newsletter Ambiente su Leggi, Sentenze pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale italiana e della UE nel mese di Settembre 2021

La NewsLetter contiene la sintesi delle parti più significative di detti ATTI con i link alla versione completa degli stessi.

Tra i provvedimenti più significativi di questo mese troverete:

martedì 28 settembre 2021

LA CENTRALE A GAS A A SPEZIA NON E' ESSENZIALE PER IL SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE: NUOVI DATI

Qualche settimana fa è uscita sul Sole 24ore (QUI), poi ripresa da altri mass media anche locali, la notizia per cui Terna avrebbe rivisto i dati sullo stato della producibilità elettrica nell’area nord del Paese per cui non ci sarebbe più il deficit che giustificava il permanere della centrale a carbone.

In realtà se andiamo a vedere i dati di quanto autorizzato nel solo 2021 non sussiste neppure la necessità della centrale a gas..

venerdì 24 settembre 2021

A Spezia non ci sono i Comitati del No ma di sicuro i professionisti della balla!

Devo leggere su La Nazione di oggi l'ennesimo attacco scomposto dell'ex Presidente della Autorità Portuale spezzina G. Bucchioni. Come al solito disegna gli ambientalisti e i comitati dei cittadini come una "manica" di incompetenti rissaioli da strada, cultori del No .
Ma è davvero così? PALLE!
Esempi:

sabato 18 settembre 2021

Chiusura del carbone e niente incentivi alla centrale a gas: trasformiamo le indiscrezioni in atti formali

Le notizie che arrivano da Terna e dal Governo Draghi, se confermate, dimostrerebbero che non c'è bisogno di mantenere la centrale a carbone e che l'iter di autorizzazione della centrale a gas potrebbe essere inficiato dalla impossibilità di accedere agli incentivi del capacity market.

Ovviamente tutto questo, soprattutto la formalizzazione della mancanza di un deficit di producibilità energetica nel compartimento nord del Paese, dovranno essere ufficializzati con il Parere di Terna e successivamente formalizzati dal Ministero della Transizione Ecologica.

Vedremo nei prossimi giorni ma la politica che conta in questa vicenda (Governo, Parlamentari spezzini, Regione) devono semplicemente sedersi e aspettare il Parere di Terna? Non credo proprio, ecco cosa occorre fare…

martedì 14 settembre 2021

Infrastrutture energetiche, stradali, gestione rifiuti : quale coerenza con gli obiettivi UE sui mutamenti climatici


La Comunicazione della Commissione UE del 29 luglio 2021 (QUI) fornisce una guida tecnica sulla resilienza ai mutamenti climatici delle infrastrutture che coprono il periodo di programmazione 2021-2027. 

La guida è destinata principalmente a promotori di progetti ed esperti coinvolti nella preparazione delle infrastrutture/progetti. Può anche essere un utile riferimento per le autorità pubbliche, i partner esecutivi, investitori, stakeholder e altri. Ad esempio, include indicazioni su come integrare la tematica dei mutamenti climatici nelle valutazioni di impatto ambientale (VIA) e nelle valutazione ambientali strategiche (VAS).

Se scorriamo questo documento viene da chiedersi, per fare un esempio, come sia possibile che in Italia si prevedano nuovi 15.000 Mwe di centrali a gas che risulterebbero totalmente incoerenti con i parametri di questa Guida della UE, oppure come si possano mantenere, per fare un altro esempio, incentivi alle fonti fossili e regalare incentivi a pioggia per far proliferare i biodigestori oltre le esigenze di chiusura del ciclo dei rifiuti come sta avvenendo in molte regioni. 

Ma vediamo il contenuto di queste linee guida... 

giovedì 9 settembre 2021

La centrale a gas a Spezia chi la vuole abbia il coraggio di dire che sarà solo una nuova servitù energetica

La mia contrarietà ad una nuova centrale a gas al posto della attuale a carbone nel territorio comunale spezzino, l’ho manifestata più volte in questi tre anni, motivando però anche perché e soprattutto come si potrebbe garantire la stabilità del sistema elettrico nazionale senza una nuova servitù (QUI).

Su questi aspetti ho avuto modo di intervenire su questo blog alla voce centrale Enel e li vi rimando se vorrete approfondire.

In questo post vorrei invece affrontare la questione del progetto di centrale a gas da parte di coloro che si dichiarano favorevoli.

martedì 7 settembre 2021

Il Parere dell’ISS sulla centrale a gas spezzina e le assenze della politica locale e nazionale

Ritorno brevemente sul Parere dell'Istituto Superiore di Sanità sul progetto di centrale a gas. I primi commenti, anche nei mass media, danno una lettura superficiale dello stesso. Non è solo un parere a favore della centrale a gas in realtà contiene contraddizioni clamorose come ho spiegato QUI, dove dimostro che ci sarebbero gli estremi per chiedere l’archiviazione del procedimento di VIA su questo progetto; ma chissà perché questa strada nessuno tra i “fieri oppositori”, a livello locale regionale e nazionale, l’ha voluta perseguire con motivata determinazione.

Allo stesso tempo questo parere dimostra che il terreno su cui si può fermare questo progetto non è tanto o non solo quello della tutela ambientale ma quello energetico. Questo per due motivi: