Non ho mai pensato che chi
sostiene strategie diverse da quelle che io ho portato avanti contro il
progetto di biodigestore previsto a Saliceti, voglia in realtà il biodigestore.
Non mi interessa questo livello di discussione, lo trovo stupido!
Mi è sempre interessato
invece, anche quando mi è capitato di dover polemizzare su questi aspetti, il
merito della discussione e cioè: quale strategia migliore per fermare un
progetto che in tanti ritengono sbagliato per le dimensioni e per la sua
collocazione?
Vorrei quindi, in attesa
della prima sentenza del TAR Liguria sulla vicenda biodigestore, provare a
ripercorrere il percorso che ha portato i Comuni di Santo Stefano Magra e
Arcola ad adire la giustizia amministrativa.
Credo sia importante,
comunque vada la prima sentenza visto che non chiuderà la vertenza, ricostruire
le diverse fasi di questa vicenda al fine di dimostrare che nessuno, neppure
chi alla fine ha scelto la strada dei ricorsi, voleva rimuovere altre strade
per opporsi al progetto in questione. Non si tratta di una sorta di excusatio non petita ma solo di permettere
di riportare il confronto sul terreno dei fatti e degli atti evitando le
polemiche personalizzate o i pregiudizi non fondati a cui ho assistito sui mass
media locali e sui social anche in questi giorni.