sabato 8 marzo 2025

Tabella di marcia della UE per l’agricoltura futura

La Commissione UE ha presentato, lo scorso 19 febbraio, con una Comunicazione (QUI) la sua visione per l'agricoltura e l'alimentazione, un'ambiziosa tabella di marcia sul futuro dell'agricoltura e dell'alimentazione in Europa.

 

La tabella descrive quattro assi prioritari:

1. Attrarre giovani alle professioni della agricoltura.

2. Rendere l’agricoltura europea competitiva in chiave di sovranità alimentare comunitaria e degli stati membri

3. Promuovere una agricoltura a basse emissioni di carbonio e compensazioni per gli agricoltori che vanno in tale direzione

4. Condizioni di vita e lavoro eque nelle zone rurali

 

Esaminiamo il testo della Comunicazione…

giovedì 6 marzo 2025

Prorogati gli obblighi di utilizzo energia da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti

La recente proroga legislativa degli obblighi che descrivo di seguito  fa il paio con il nuovo piano della Commissione UE di prorogare di tre anni (il termine scadeva quest’anno) gli obblighi in materia di emissioni di gas serra da parte delle auto (QUI).

Insomma, i segnali sono vari come ad esempio quello recente del Ministro dei Trasporti di non introdurre “quote” obbligatorie di auto elettriche nelle flotte aziendali (QUI). Forse gli operatori del settore automotive dovrebbero mettersi d’accordo con se stessi visto che recentemente il presidente di UNRAE (QUI) ha dichiarato (QUI): “Attribuire la crisi del settore automobilistico europeo al Green Deal è una narrazione fuorviante”.

Torniamo alla nuova proroga legislativa…

Accordo per delegare a società private i controlli sulla sicurezza delle navi

Ancora semplificazioni con un ruolo attivo a organismi certificati ma comunque privati su questioni delicate come la sicurezza del naviglio marittimo.

Così un accordo tra Comando generale Capitanerie di porto e Organi accreditati privati e una serie di Decreti hanno formalizzato la delega ai secondi dei controlli (ispezioni e certificazioni) sulla sicurezza marittima.

D’altronde la lobby portuale è potente e non solo sui controlli come ho dimostrato QUI.  

Occorre però aggiungere che questo accordo e relativi decreti attuativi si iscrivono in una tendenza generale alla privatizzazione dei controlli pubblici in vari settori: ambiente, sicurezza sul lavoro, rischio incidentale in generale come confermato dalla recente riforma (QUI) del sistema dei controlli sulle attività economiche intese come qualsiasi attività che consiste nella produzione e nell'offerta di beni e servizi sul mercato.

Torniamo all'analisi dell'accordo e poi del primo Decreto di attuazione dello stesso seguito da altri come vedremo nel seguito del post... 

martedì 4 marzo 2025

Il Nuovo Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio

Il nuovo Regolamento UE  2025/40 del 19 dicembre 2024 (QUI) stabilisce prescrizioni (articolo 5-QUI) per l’intero ciclo di vita degli imballaggi per quanto riguarda la sostenibilità ambientale e l’etichettatura, al fine di consentirne l’immissione sul mercato. Stabilisce inoltre prescrizioni per quanto riguarda la responsabilità estesa del produttore, la prevenzione dei rifiuti di imballaggio (tutti gli imballaggi immessi sul mercato sono riciclabili articolo 6 QUI), come la riduzione degli imballaggi superflui e il riutilizzo e la ricarica degli imballaggi, nonché la raccolta e il trattamento, compreso il riciclaggio, dei rifiuti di imballaggio. 

Nel seguito del post prima sintetizzo le parti più significative del nuovo Regolamento, per poi analizzarlo in modo puntuale in tutti i suoi aspetti. Quando solo il numero degli articolo faccio riferimento al nuovo Regolamento 2025/40 di seguito analizzato.

Il nuovo regalo del Governo ai cacciatori

La legge di bilancio 2025 (QUI) ha modificato la legge sulla caccia prevedendo:

1. i termini per i ricorsi contro i calendari venatori sono ridotti dai 60 giorni ordinari a 30

2. se la sospensiva del calendario venatorio viene accolta non succede niente si continua a cacciare fino alla sentenza di merito

3. per stabilire variazioni alle specie cacciabili non serve più il parere dell'organo scientifico Istituto Nazionale per la fauna selvatica ma quello del Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale (organo parapolitico con rappresentanza anche delle organizzazioni dei cacciatori.

4. i calendari venatori una volta approvati restano gli stessi per l'intera annata a prescindere dalle necessità di modificarli anche per emergenze ambientali e naturalistiche.

La nuova norma proseguo l’attacco al ruolo Istituto Nazionale per la fauna selvatica già iniziato con la legge 197/2022 che avevo descritto QUI.

Vediamo in particolare il testo della nuova legge... 

sabato 1 marzo 2025

La Newsletter su Documenti e Studi sull'ambiente di Gennaio-Febbraio 2025

 

Pubblicata nella apposita sezione "LE NOVITA' DI LEGISLAZIONE GIURISPRUDENZA STUDI DOCUMENTI IN MATERIA AMBIENTALE(QUIdel blog, la NEWS/AMBIENTE su Documenti Istituzionali e Ricerche/Studi in materia ambientale pubblicati nei mesi da GENNAIO FEBBRAIO 2025 .

 

Per ogni Documenti e Ricerca troverete una analisi ragionata e il link al testo completo. 

Di seguito i principali Documenti e Studi che troverete nella NEWS/AMBIENTE GENNAIO-FEBBRAIO 2025:

venerdì 28 febbraio 2025

La Newsletter su Sentenze ambiente della Corte di Giustizia UE e Corte Costituzionale - Gennaio-Febbraio 2025

 

Pubblicata nella apposita sezione "LE NOVITA' DI LEGISLAZIONE GIURISPRUDENZA DOCUMENTI E STUDI " (QUI) del blog, la NEWS/AMBIENTE sulle sentenze in materia ambientale della Corte di Giustizia UE e della Corte Costituzionale pubblicate nei mesi da GENNAIO – FEBBRAIO 2025.

 

Per ogni sentenza troverete una sintesi delle parti significative e il link al testo completo. 

Di seguito le sentenze trattate nella NEWS/AMBIENTE sentenze GENNAIO FEBBRAIO 2025:

La Newsletter su leggi in materia ambientale pubblicate tra GENNAIO E FEBBRAIO 2025

 

Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog  "LE NOVITA' DI LEGISLAZIONE GIURISPRUDENZA DOCUMENTI E STUDI" (QUI) la Newsletter NEWSAMBIENTE SULLE LEGGI- NORME TECNICHE -CIRCOLARIDIRETTIVE - REGOLAMENTIRIPOSTE DEL MINISTERO AMBIENTE SU INTERPELLI : pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale italiana e della UE nei mesi di GENNAIO FEBBRAIO 2025.

La NewsLetter contiene la sintesi commentata delle parti più significative di detti ATTI con i link alla versione completa degli stessi.

 

Tra i provvedimenti più significativi di questi due mesi:

 

sabato 22 febbraio 2025

Attentato petroliera al largo di Savona: tutti i limiti di applicazione della normativa sulle infrastrutture critiche

Come si legge sul Secolo XIX di ieri: “Gli armatori greci della Thenamaris, proprietari della “Seajewel”, la portapetroli battente bandiera maltese attaccata nella notte tra venerdì e sabato con due ordigni esplosivi mentre era in rada davanti al porto di Savona, erano stati inseriti nel 2023 nella “black list” dell’Ucraina ed etichettati dalle autorità di Kiev come “sostenitori di Putin".

Nella cartina pubblicata sopra, fonte Corriere della sera, è illustrata la mappa del rischio attentati terroristici nel mondo. 

Visto che anche le stesse Procure di Savona e Genova, che seguono l’inchiesta "sull'incidente", ammettono di essere di fronte ad un vero e proprio attentato la cui matrice originaria è da definire per il momento. Comunque sempre attentato resta ad una infrastruttura definibile critica anche se non di nazionalità italiana ma colpita nelle acque territoriali italiane.

La Liguria nei suoi porti vede la presenza di varie attività che utilizzano infrastrutture mobili o fisse definibili critiche, su tutti il rigassificatore di Panigaglia. Mi ha colpito la dichiarazione, riportata dal Secolo XIX del 19 febbraio, del Sindaco nonché Presidente della Provincia di Spezia che dopo la notizia dell’attentato suddetto si è affrettato a rassicurare che: “I piani di sicurezza sono stilati dai vari enti competenti nei quali abbiamo piena fiducia – osserva il sindaco della Spezia – comunque serve sempre la massima attenzione ai fenomeni terroristici, perché la storia ci insegna che la follia di certi uomini non ha limiti”.

Certamente un margine di imprevedibilità quando si parla di terrorismo ci sta, ma la domanda che dovrebbe porsi anche il Presidente della Provincia spezzina è: davvero i piani di sicurezza sulle infrastrutture critiche spezzine, ma aggiungerei italiane, sono così “affidabili”

Per rispondere alla domanda nel post che segue cercherò prima di tutto di analizzare, sulla base di documenti ufficiali provenienti da fonti attendibili alcune anche istituzionali, quale livello di rischio sussiste per le infrastrutture critiche, come viene disciplinata la prevenzione di questo rischio ma anche le lacune nella applicazione di questa disciplina.

Nell'ultima parte del post analizzerò la normativa sulla prevenzione del rischio di incidenti (da attentati ma anche eventi naturali) delle infrastrutture critiche in relazione al rigassificatore di Panigaglia a cominciare dalla mancanza di trasparenza sullo stato della prevenzione del rischio di attentati e incidenti. Mancanza di trasparenza che traspare, come dimostrerò dai documenti ufficiali citati nella prima parte del post, riguarda tutte le infrastrutture critiche italiane e non solo.

Intanto cosa sono le infrastrutture critiche e come sono disciplinate sotto il profilo della prevenzione del rischio di attentati terroristici e gravi incidenti da eventi naturali.

domenica 9 febbraio 2025

Stato emissioni da traffico marittimo: l’uso del GNL non deve essere strategico

Seconda edizione di European Maritime Transport Environmental Report (EMTER), una relazione (TESTO COMPLETO QUI) congiunta dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA-QUI) e dell'Agenzia europea per l’ambiente (AEA-QUI). Fornisce un aggiornamento sulle prestazioni ambientali del settore e una valutazione degli sforzi per renderlo più sostenibile.

Due sono gli elementi critici che emergono in particolare: il GNL non può essere considerato strategico come combustibile marittimo se si vogliono raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica, in secondo luogo strategica è invece una applicazione integrale e accelerata della normativa sulle emissioni di gas serra dalle navi (al contrario di quello che chiedono armatori QUI e politici vari,QUI QUI e QUI, anche in Italia) ed anzi una sua implementazione per altri inquinanti nonché sulle modalità di monitoraggio soprattutto nelle aree portuali.  

Di seguito una sintesi dei punti più significativi della relazione per poi riportare la traduzione delle parti della Relazione relative in particolare alle emissioni aeriformi e le modalità di controllo delle stesse e le tendenze sui combustibili alternativi per il traffico marittimo.

venerdì 7 febbraio 2025

Analisi critica della nuova autorizzazione al rigassificatore di Panigaglia

Il Presidente della Provincia di Spezia con un comunicato trionfante (QUI) ha informato che è stata aggiornata l’AIA (QUI) al rigassificatore di Panigaglia. Un aggiornamento che per certi versi nella sostanza conferma quanto previsto dall’AIA del 26 giugno 2023 (modificata due volte nel 2024 sulla solo questione delle emissioni acustiche). Nell'aggiornamento ci sono in particolare proroghe  sull’applicazione di alcuni limiti emissivi inquinanti.

Insomma, di nuovo c’è poco, invece ci sono molti aspetti che vanno analizzati fuori dalla propaganda politica.

Il Presidente della Provincia nel fare le sue dichiarazioni in una sorte di excusatio non petita, afferma che la sua amministrazione fa fatti concreti e non dibattiti accademici. I fatti anzi l'atto c'è ma il problema è capirne il valore per l’ambiente e la salute pubblica.

Quanto alle amministrazioni di centro sinistra precedenti alla sua è vero che non hanno brillato sulla gestione del rigassificatore. Però almeno in un caso importante si sono comportate in modo più deciso di quella di Peracchini, a proposito di fatti e atti. In particolare la Regione Liguria all’epoca della giunta Burlando (peraltro non particolarmente attenta in generale alle questioni ambientali) negò l’Intesa (DGR 393 del 3 aprile 2009) al progetto di ampliamento del rigassificatore e quindi del suo consolidamento. 

Le Giunte Toti e Peracchini invece da tempo stanno avvallando con atti frazionati l’ampliamento e consolidamento del rigassificatore, il tutto con procedure inadeguate: 

  • mancata VIA ordinaria; 
  • inadeguate Valutazioni di Incidenza sulla biodiversità; 
  • piano di emergenza esterna incompleto; 
  • concessioni portuali in palese contrasto con lo stesso Piano Regolatore del Porto; 
  • sottovalutazioni quanto meno nelle informazioni al pubblico dell’incidente avvenuto nell’agosto 2023;
  • istruttorie sul rischio di incidenti rilevanti non del tutto adeguate alla evoluzione della vigente normativa e ad altre esperienze nazionali e internazionali. 

Il tutto spiegato più volte nel mio blog alla sezione apposita QUI

D’altronde non casualmente nelle premesse dell’aggiornamento dell’AIA 2025 viene citata la Capitaneria di Porto che afferma non esistere alcun rischio sotto il profilo della maritime security. Peccato che quella che riguarda il rischio incidentale da evento umano o naturale sia la maritime safety!


Ma torniamo all’ultimo aggiornamento dell’AIA della Provincia spezzina e disveliamo, fuori dalla propaganda, le reali novità e le criticità di questo aggiornamento dell’AIA...

martedì 4 febbraio 2025

Impatto sanitario e Riesame AIA negli impianti di interesse strategico nazionale

Il Decreto-Legge 30 gennaio 2025 n° 5 QUI (di seguito Nuovo Decreto-legge) interviene sulla disciplina del riesame dell’AIA agli impianti definiti di interesse strategico nazionale ai sensi della legge 231/2012 integrandola con una valutazione dell’impatto o danno sanitario. Il tutto anche per rispondere in qualche modo alla sentenza della Corte di Giustizia UE 25 giugno 2024, C-626/2022 (QUI).

Per una analisi critica della legge 231/2012 vedi QUI

Nel seguito del post prima di tutto vedremo una sintesi delle parti più significative del Nuovo Decreto-Legge nonché un’analisi su cosa si intende, da un punto di vista normativo, per impianto di interesse strategico nazionale.  Dopodiché analizzeremo più compiutamente il testo delle novità del Nuovo Decreto-Legge.

venerdì 24 gennaio 2025

Rifiuti elettronici: recupero materie critiche e nuova disciplina recupero “uno contro uno”, “uno contro zero”

L’articolo 14-bis della legge 166/2024 (QUI) che ha convertito il Decreto Legge 131/2024 modifica varie norme al Decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49 (Attuazione della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche: RAEE). La finalità generale delle modifiche è di recuperare e valorizzare le materie prime critiche e/o strategiche (QUI trovate ampia informazioni su cosa sono e come sono disciplinate estrazioni e riciclaggio) generabili dal riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), di semplificare la raccolta e il deposito dei RAEE e di impegnare in modo efficiente 'eco-contributo, anche per migliorare il livello di consapevolezza sulla corretta gestione separata degli stessi e assicurarne il corretto riciclo.

In sintesi le modifiche più significative:

1. I sistemi collettivi (QUI) devono progettare, realizzare e finanziare i programmi di comunicazione, informazione e sensibilizzazione   dei cittadini sull'importanza della raccolta separata dei RAEE e sui benefici ambientali ed economici del loro riciclaggio. Se non adempiono l’obbligo scatta una sanzione in percentuale dei ricavi del sistema collettivo

2. viene completamente sostituito l’articolo 11 del DLgs 49/2014 che disciplina il ritiro uno contro uno (ritirare il RAEE consegnato dal consumatore a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente) e uno contro zero (obbligo di ritiro gratuito "uno contro zero" dei tecno rifiuti di piccolissime dimensioni conferiti dall'utenza).  

Si veda anche documento indirizzo centro coordinamento RAEE nella attuazione legge 166/2024 QUI.

 

Analizziamo la ricostruzione delle suddette modifiche

 

giovedì 23 gennaio 2025

La Corte dei Conti UE rileva le criticità della politica comunitaria sull’idrogeno

Nel 2020 la UE ha prodotto una Strategia per l’idrogeno (Vedi News/Ambiente doc  ottobre 2020 QUI) che aveva aggiornato che ha aggiornato con il piano REPowerEU (QUI) nel 2022.

La Corte dei Conti UE ha pubblicato una relazione (QUI) sullo stato della strategia di promozione dell’idrogeno nella UE anche nella versione rinnovabile.

Gli allegati alla relazione contengono analisi dello stato dei progetti per l’idrogeno dei vari stati membri.

L’allegato I invece analizza la normativa statunitense per promuove l’idrogeno,

Di seguito una sintesi delle principali criticità emerse dalla Relazione della Corte dei Conti UE e poi analizzare più compiutamente i passaggi principali della stessa.

mercoledì 22 gennaio 2025

Le ultime sentenze su ambiente della Corte di Giustizia UE e Corte Costituzionale

Pubblicata nella apposita sezione "LE NOVITA' DI LEGISLAZIONE GIURISPRUDENZA STUDI DOCUMENTI IN MATERIA AMBIENTALE (QUI) del blog, la NEWS/AMBIENTE sulle sentenze in materia ambientale della Corte di Giustizia UE e della Corte Costituzionale  pubblicate nei mesi da settembre a dicembre 2004 .

Per ogni sentenza troverete una analisi ragionata e il link al testo completo. 
Di seguito le sentenze trattate nella NEWS/AMBIENTE SETTEMBRE- DICEMBRE 2024... 

Disciplina personale ispettivo ARPA: il ruolo delle segnalazioni dei cittadini

DPR 4 settembre 2024, n. 186 (QUI), di seguito DPR, che approva il Regolamento concernente disposizioni sul personale ispettivo del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (SNPA): del quale fanno parte l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e le agenzie regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano per la protezione dell'ambiente (vedi Legge 132/2016 QUI.

Il Dpr definisce le modalità di acquisizione del ruolo di ispettore e i principi e criteri generali per lo svolgimento della loro attività. 

Vediamo di seguito i contenuti generali del DPR, i criteri da rispettare nello svolgimento delle ispezioni da parte dei dipendenti delle Arpa ed infine le modalità con le quali i cittadini possono segnalare al SNPA e quindi alle singole Arpa potenziali illeciti ambientali ed il modo in cui le Arpa devono trattarle. 

martedì 21 gennaio 2025

La nuova direttiva sulle inchieste degli incidenti in mare

Pubblicata la Direttiva (UE) 2024/3017 (QUI) del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2024, che modifica la Direttiva 2009/18/CE (di seguito Direttiva- QUI) del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i principi fondamentali in materia di inchieste sugli incidenti nel settore del trasporto marittimo. La Direttiva è stata recepita dall’Italia con il DLgs 165/2011 (QUI) che ora dovrà adeguarsi, entro il giugno 2027, alle modifiche apportate dalla nuova Direttiva (UE) 2024/3017.

Vedi studio Maritime Accident Information – Entrants’ Evaluation of Dissemination Forms QUI.

Di seguito nella prima parte del post una sintesi della Direttiva con le modifiche apportate dalla Direttiva 2024/3017 e successivamente una analisi più puntuale della Direttiva con le novità apportate.

lunedì 20 gennaio 2025

Corte dei Conti UE le violazioni del diritto comunitario e denunce dei cittadini sono concluse in eccessivo ritardo

Nella sua Relazione speciale 28/2024 (QUI) la Corte dei Conti rileva che, se da un lato la Commissione ha migliorato la gestione per rilevare e correggere le violazioni della normativa dell’UE, dall’altro l’archiviazione dei casi di infrazione (QUI) richiede ancora troppo tempo.

Nella stessa Relazione la Corte dei Conti sottolinea i ritardi nel trattare le denunce e le petizioni che i cittadini presentano al Parlamento UE e alla Commissione

La Corte alla fine dell’analisi delle criticità attuali formula alcune raccomandazione alla Commissione UE per superarle o ridurle.

sabato 18 gennaio 2025

Rinviata la applicazione del Regolamento UE contro la deforestazione

Il Regolamento UE 2023/1115 QUI (di seguito Regolamento) disciplina la messa a disposizione sul mercato dell'Unione e all'esportazione dall'Unione di determinate materie prime e determinati prodotti associati alla deforestazione (la conversione a uso agricolo, antropogenica o meno, di una foresta) e al degrado forestale inteso come i cambiamenti strutturali della copertura forestale, sotto forma di conversione di: foreste primarie o foreste rinnovate naturalmente in piantagioni forestali o in altri terreni boschivi; o foreste primarie in foreste piantate.

Il Regolamento abroga il Regolamento (UE) n. 995/2010 (QUI). Vengono introdotti vincoli maggiori sulla tracciabilità delle materie prime e sulla trasparenza della catena di approvvigionamento.

Il Regolamento prevede scadenze temporali ravvicinate a carico degli Stati membri ma ora con un nuovo Regolamento (2024/3234-QUI) le scadenze più rilevanti  del Regolamento sono state spostate di oltre 2 anni sotto l’azione della lobby degli industriali importatori esportatori di materie prime e prodotti legati ad azioni di deforestazione.

Di seguito gli spostamenti temporali dell’adempimento degli obblighi principali. Per definire meglio le conseguenze degli spostamenti si veda l’analisi degli articoli più significativi che avevo analizzato in questo post del 2023 QUI al momento della pubblicazione del Regolamento.

venerdì 17 gennaio 2025

Report sui ritardi delle politiche UE sulla neutralità climatica: il rischio gas

Il Comitato scientifico consultivo europeo sui cambiamenti climatici (Vedi articolo 3 Regolamento UE 2021/1119 QUI) nel 2024 ha prodotto un report (QUI) dove presenta le sue raccomandazioni per raggiungere gli obiettivi climatici dell'UE sulle emissioni gas serra (GHG: greenhouse gas emissions).

Due sono i messaggi particolarmente significativi che emergono dalla lettura del Rapporto: 

1. I sussidi ai combustibili fossili dovrebbero essere eliminati completamente e con urgenza

2. il regolamento UE sulle infrastrutture del trasporto del gas contrasta con gli obiettivi di neutralità climatica. 

Di seguito la sintesi del Rapporto per agevolare la lettura, seguita da una analisi più puntuale dello stesso...

giovedì 16 gennaio 2025

La direttiva del Governo Meloni che ha anticipato le unilaterali leggi a favore delle antenne di telefonia mobile

La direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 novembre 2023 (QUI) mira ad assicurare l'imparzialità, il buon andamento e l'efficacia degli uffici pubblici istituzionalmente competenti al rilascio di provvedimenti e atti rientranti nell'ambito dell'Investimento 3 - Componente C2 del PNRR, articolato nei sub-investimenti «Italia a 1 giga», «Italia 5G»,  «Scuola  connessa»; «Sanità connessa»; «Collegamento isole minori».

La direttiva come dimostro nel post che segue ha anticipato le più recenti normative che hanno prodotto un favor legis unilaterale per la installazione delle antenne di telefonia mobile in deroga ai poteri comunali (pochi ma riconosciuti dalla legge ancora vigente ma derogata), aumentando limiti di emissione dei campi elettromagnetici in violazione del principio di precauzione inserito perfino nella nostra Costituzione.

Per questo proprio alla luce delle normative più recenti e successive vale la pena tornare su questa direttiva il cui linguaggio operativo e meno legislativo chiarisce ancora di più il significato concreto delle leggi approvate successivamente alla stessa.

mercoledì 15 gennaio 2025

La nuova legge su come autorizzare impianti da fonti rinnovabili: descrizione e criticità

Il DLgs 190/2024 QUI (di seguito DLgs) definisce i regimi amministrativi per la costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (FER), per gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale degli stessi impianti, nonché per le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio dei   medesimi impianti.

Di seguito una sintesi critica, per agevolare la vostra lettura, delle deroghe più significative alle norme ambientali nelle procedure di autorizzazione degli impianti FER per poi svolgere una analisi puntuale di tutto il DLgs.

domenica 12 gennaio 2025

La newsletter su leggi in materia ambientale pubblicate tra SETTEMBRE A DICEMBRE 2024

 

Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) la Newsletter NEWSAMBIENTE sulle LEGGI pubblicate sulle Gazzette Ufficiali italiana e della UE nei mesi di SETTEMBRE - DICEMBRE 2024.

La NewsLetter contiene la sintesi commentata delle parti più significative di detti ATTI con i link alla versione completa degli stessi, inoltre troverete anche documenti ufficiali e studi in materia ambientale ed energetica di particolare significato.

Tra i provvedimenti più significativi tra molti altri: