sabato 29 maggio 2021

La newsletter su leggi sentenze in materia ambientale pubblicate a MAGGIO 2021

Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) la Newsletter Ambiente su Leggi, Sentenze pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale italiana e della UE nel mese di Maggio 2021

La NewsLetter contiene la sintesi delle parti più significative di detti  ATTI  con i link alla versione completa degli stessi.

In particolare tra i provvedimenti più significativi di questo mese:

Biodigestore Vezzano Ligure la Provincia vuole ridimensionarlo. Non è sufficiente...

Il Consiglio Provinciale spezzino ha approvato un documento (QUI) con l’astensione di tutta la opposizione nel quale la vera novità è che si chiede una riduzione delle dimensioni del progetto di biodigestore (per il trattamento dei rifiuti organici) approvato recentemente dalla Regione Liguria. Il sito resta lo stesso ovviamente.

In questo post dimostro che il documento approvato comporta per coerenza da parte della Provincia la valutazione di una ulteriore serie di elementi istruttori e procedurali che devono portare ad un azzeramento della decisione presa lo scorso dicembre e alla riapertura della procedura di pianificazione per decidere sito, tecnologia e dimensioni adatti all'ambito spezzino sia pure integrato con le esigenze di chiusura del ciclo in ambito regionale. 

venerdì 28 maggio 2021

LA VIA SECONDO IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI DEL GOVERNO DRAGHI

Presentata la bozza definitiva del Decreto Legge Semplificazioni predisposto dal Governo Draghi (per il testo QUI).

In questo primo post affronto le modifiche introdotte dal Decreto Legge alla Parte II del DLgs 152/2006 relativamente alle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

Si conferma una logica peraltro già affermata dalla legge 120/2020 (QUI) ha convertito in legge il Decreto Legge 76/2020 « Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale.  Per una analisi di questa legge relativamente a VIA e VAS vedi QUI.

Il nuovo Decreto Legge conferma le parti negative della legge 120/2020 che erano le seguenti :

1. si riduce il contenuto del progetto sottoponibile a VIA: dal progetto definitivo a quello di fattibilità,

2. si riducono i tempi della istruttoria che porta al provvedimento conclusivo di VIA,

3. si riducono i tempi di partecipazione del pubblico in particolare per le osservazioni

4. si trasformano in parte le prescrizioni vincolanti del provvedimento di VIA nelle più generiche linee guida aumentando la confusione su cosa è vincolante o no e soprattutto la discrezionalità del decisore, in questo modo rischia di venire meno la trasparenza del contenuto della decisione e quindi la possibilità di contestarla nel merito.

 

A queste parti negative si aggiungono  ora le modifiche del nuovo Decreto Legge che a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale che tendono sempre di più a trasformare la VIA in una mera autorizzazione formale e non di una valutazione ponderata sulla compatibilità di un progetto con un determinato sito. In particolare e sintetizzando (nella seconda parte del post troverete l'analisi di ogni singola modifica) le più significative modifiche del nuovo Decreto Legge sono le seguenti:

domenica 23 maggio 2021

Le trivelle, il Ministro della Transizione Ecologica e la VIA secondo lui…

Il Ministro della Transizione Ecologica (di seguito MITE) dichiara oggi sul Corriere della Sera relativamente alle autorizzazioni che confermano le trivelle per estrazioni di gas metano e idrocarburi in generale dichiara: “la legge impone di concludere gli atti amministrativi e così è stato fatto”.

Non esiste alcun automatismo, la questione non è semplice come spiego nel post che segue ma si possono rivedere decisioni già prese. Quello che trovo insopportabile è che i politici (anche se di origine tecnica come il Ministro in questione) non spiegano mai fino in fondi i loro reali poteri e gli spazi di iniziativa che hanno per esercitarli. Un buon governante deve invece comunicare ai cittadini quali sono i confini dell’esercizio delle sue funzioni, rispettarli e solo alla fine concludere che non può fare una determinata scelta ma motivando e avendo chiarito preventivamente fino a che punto poteva e può arrivare.

martedì 18 maggio 2021

Consiglio di Stato: incostituzionale istituire ambiti territoriali comunali dove derogare ai Piani Paesaggistici

Il Consiglio di Stato con sentenza n° 3820 del 14 maggio 2021 (QUI) solleva questione di costituzionalità di un norma regionale che prevede la possibilità che i Comuni con deliberazione apposita individuino ambiti territoriali nonché immobili ricadenti in aree sottoposte a vincolo paesaggistico ai sensi del Piano paesaggistico territoriale regionale, nei quali consentire, secondo gli indirizzi e le direttive dello stesso, gli interventi straordinari di ampliamento e quelli straordinari di demolizione e ricostruzione. Il tutto a condizione che gli stessi siano realizzati, oltre che alle condizioni previste dalla presente legge, utilizzando per le finiture, materiali e tipi architettonici legati alle caratteristiche storico-culturali e paesaggistiche dei luoghi.

Vediamo la sentenza relativamente alla parte in cui solleva la incostituzionalità della norma regionale in questione anche alla luce della recente legge regionale ligure che ha escluso la applicazione del Piano Paesaggistico dagli ambiti territoriali costituiti da più Comuni.  

sabato 15 maggio 2021

Il rischio incidentale nei porti liguri: una proposta di lavoro

Ieri 14 maggio ho partecipato, invitato dal gruppo consiliare dei 5stelle, alla audizione nella Commissione del Consiglio Comunale di Genova sulla problematica del rischio incidentale nell'area portuale genovese. In quella sede ho avanzato una proposta operativa per rilanciare la tematica della prevenzione del rischio incidentale nelle aree portuali liguri, in particolare in relazione alla presenza di industrie Seveso o di trasporto di merci e sostanze pericolose. Quella che segue è la versione integrale del mio intervento tenuto in sede di audizione.

venerdì 14 maggio 2021

Ma allora la centrale a carbone si può chiudere senza il ricatto della centrale a gas…

La sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica dichiara rispondendo ad una interrogazione dell'ON. Gagliardi: "Ci aspettiamo a breve autorizzazioni per nuovi impianti al Nord, stop a carbone ligure forse entro l'anno” (QUI).

Questo potrebbe permettere di chiudere la centrale a carbone entro il 2021 a Spezia.

domenica 9 maggio 2021

La Corte Costituzionale ribadisce il ruolo vincolante della Pianificazione pubblica nella gestione del ciclo dei rifiuti

La Corte Costituzionale con sentenza n° 76 del 21 Aprile 2021 (QUI) ha giudicato la costituzionalità di varie norme regionali in materia di trasferimento rifiuti fuori regione e  di tipologia di rifiuti da collocare in discarica. 

La sentenza è interessante al di la del caso specifico perché ribadisce alcuni principi generali della vigente normativa in materia di pianificazione pubblica (regionale e di ambito) nella localizzazione degli impianti, nel loro dimensionamento in rapporto ai principi di autosufficienza di ambito (regionale e provinciale) e di prossimità cioè di realizzazione degli impianti più vicino possibile alle aree di maggior produzione di rifiuti.

I principi generali affermati dalla Corte Costituzionale li riassumo qui di seguito per poi rinviare al resto del post per un approfondimento sulle motivazioni della sentenza anche in rapporto al caso specifico di per se comunque altrettanto interessante:

1. le Regioni esercitano le proprie competenze concernenti l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, l'autorizzazione alle modifiche degli impianti esistenti in base a quanto previsto dai Piani regionali ex articoli 199 (Piano Regionale) e 200 (pianificazione di ambito) e nel rispetto dei principi di autosufficienza e prossimità;

2. l’autosufficienza di ambito (regionale e provinciale) per la realizzazione di impianti di gestione rifiuti urbani non può avvenire al di fuori degli strumenti di pianificazione previsti dal DLgs 152/2006 (QUI) o con una iniziativa legislativa in deroga alla pianificazione vigente

3. si possono prevedere sospensione di procedimenti di autorizzazione di impianti di trattamento rifiuti in corso nelle more dell’aggiornamento del Piano o dei criteri regionali di localizzazione. Quindi si possono sospendere le autorizzazioni non rilasciarle quando il piano sta per essere modificato/aggiornato

4. i principi affermati ai punti sopra riportati valgono solo per i rifiuti urbani non pericolosi e non anche per altri tipi vedi rifiuti speciali di origine industriale.

 

Ma vediamo le complessive motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale…

sabato 8 maggio 2021

Biodigestore a Vezzano Ligure perché è giusta una discussione politica in Consiglio Provinciale

Sulla mancata discussione in Consiglio Provinciale delle due mozioni contro il progetto di biodigestore a Vezzano Ligure, la posizione del Presidente della Provincia ha del surreale.

Da un lato il Presidente, di fatto (non certo di diritto), ha impedito la discussione in Consiglio delle mozioni con questa argomentazione riportata dai mass media locali: “l’argomento è superato dal fatto che l’iter amministrativo si è concluso con la firma della Regione Liguria.”

Dall’altro il Presidente convoca la Commissione Ambiente del Consiglio Provinciale per discutere degli aspetti tecnici e amministrativi conseguenti alle due mozioni.

Mi faccia capire Presidente sta prendendo in giro la nostra intelligenza?

venerdì 7 maggio 2021

Corte di Giustizia sulla accesso alle informazioni ambientali contenute nei fascicoli giudiziari

La Corte di Giustizia con sentenza 15 aprile 2021 causa C470-19 (QUI) interviene per decidere se per autorità pubblica assoggettata alla direttiva 2003/4 (QUI) sull’accesso alle informazioni ambientali si debba intendere anche le autorità competenze giurisdizionali con particolare riferimento al possibile accesso ai fascicoli giudiziari

L’oggetto del contendere da cui è nata la domanda pregiudiziale  e quindi la sentenza qui esaminata è stata la richiesta di accesso alle memorie, dichiarazioni giurate, atti di causa e osservazioni scritte depositate da tutte le parti, nonché delle decisioni definitive emesse relative ad una sentenza dell’autorità giudiziaria nazionale che riguardava la contestazione di un’autorizzazione urbanistica per la costruzione di impianti eolici

giovedì 6 maggio 2021

Corte Costituzionale: il PAUR non sostituisce le singole autorizzazioni che restano nella competenza delle singole Amministrazioni.

 

La Corte Costituzionale con sentenza n° 53 del 31 Marzo 2021 è intervenuta per valutare la legittimità costituzionale di una legge regionale sui rapporti tra VIA e disciplina del PAUR (provvedimenti autorizzatorio unico regionale) come previsto dall’articolo 27-bis del DLgs 152/2006 (QUI).

La sentenza, che conferma un indirizzo precedente sempre della Corte Costituzionale di cui ho trattato diffusamente QUI, è interessante perché si inserisce in alcune vertenze specifiche che sto seguendo come quella del biodigestore che la Regione Liguria vuole realizzare a Vezzano Ligure (SP). In particolare si discute sulla possibilità che la Provincia titolare del rilascio dell’AIA (autorizzazione integrata ambientale) possa ovviamente con adeguata motivazione annullare la sua decisione in conferenza dei servizi di rilascia detta AIA. Se la Corte Costituzionale come vedremo nel seguito del post afferma il mantenimento della autonomia funzionale delle singole autorizzazioni che rientrano nel PAUR allora l’annullamento in autotutela è teoricamente possibile, non esercitarlo è una scelta sia politica che tecnico giuridica.  

D’altronde l’articolo 27-bis riportato nella foto sopra parla di istruttoria a conferma di detta autonomia funzionale tra le singole Autorità competenti a rilasciare singole autorizzazioni rientranti nel PAUR.

Vediamo come la Corte Costituzionale ha nuovamente affrontato la questione sopra sintetizzata

mercoledì 5 maggio 2021

TAR Liguria: No ai rifiuti sanitari nell’impianto di Saliceti (Vezzano Ligure)

Il TAR Liguria (sentenza n°382 del 26 aprile 2021QUI) boccia la decisione della Giunta Regionale che voleva far arrivare rifiuti sanitari sterilizzati all'impianto TMB di Saliceti (Vezzano Ligure). In particolare viene annullato il diniego espresso dal decreto del Presidente della Giunta regionale n. 7097 del 19.11.2019 con il quale la Regione rigettava l’istanza di una società che chiedeva di smaltire detti rifiuti nella discarica di Scarpino.

Corte Costituzionale: il piano paesaggistico non è derogabile da leggi regionali e atti edilizi/urbanistici comunali

La Corte Costituzionale con sentenza n°74 del 21 aprile 2021  (QUI) è intervenuta nuovamente sul rapporto Stato Regioni in materia di tutela del Paesaggio (per gli ultimi precedenti pronunciamenti della Corte Costituzionali vedi QUI).

La sentenza ribadisce, come vedremo leggendo più approfonditamente il resto del post, alcuni principi fondamentali di livello costituzionale:

1. spetta alla legislazione statale determinare i presupposti e le caratteristiche della autorizzazione paesaggistica come pure le eventuali esenzioni e semplificazioni della procedura

2. in base al principio di prevalenza della tutela paesaggistica al legislatore regionale è impedito alla legge regionale introdurre deroghe in contrasto con le norme di tutela paesaggistica se non per ragioni di maggiore tutela del Paesaggio

3. le norme di maggiore tutela possono trovare riconoscimento anche negli strumenti urbanistici regionali e comunali

4. non sono possibili norme regionali che fissino limiti e condizioni in deroga alla tutela paesaggistica giustificate da mere esigenze urbanistiche

5. quindi non sono ammissibili norme regionali che condizionino la applicabilità delle norme paesaggistiche (dei piani paesaggistici oltre che ovviamente del Codice del Paesaggio) a mere scelte urbanistiche dei Comuni, i quali possono limitarsi a manifestare la semplice volontà di non avvalersi delle richiamate disposizioni paesaggistiche.

Se penso alla recente legge urbanistica approvata dal Consiglio Regionale mi chiedo come questa possa passare il vaglio di costituzionalità dopo questa ennesima sentenza della Corte Costituzionale (per una analisi di questa legge vedi QUI).

Ma esaminiamo specificamente il contenuto della nuova sentenza dividendola, per comodità di lettura, per capitoli relativi ai singoli profili di incostituzionalità rilevati dalla Corte Costituzionale…

martedì 4 maggio 2021

Le ragioni dei Ricorsi passati e futuri contro il biodigestore a Vezzano Ligure

Con le note che seguono non è mia intenzione partecipare ad alcuna polemica politica intorno alla vicenda del progetto di biodigestore, ma visto il ruolo che svolgo, con la collega avvocato Sommovigo Piera, di consulente del Comune di Santo Stefano Magra credo sia necessario svolgere alcuni chiarimenti sugli aspetti legali di questa vicenda.

Ovviamente si può non essere d’accordo sul merito dei ricorsi ma non non posso accettare l’accusa di essere un suggeritore di ricorsi inutili con il solo fine di sperperare denaro pubblico, come più o meno velatamente ho potuto leggere in queste settimane sui social ma anche sui mass media locali.

Credo quindi sia necessario fornire alcuni chiarimenti tecnico giuridici anche se per la verità questi chiarimenti io e la collega li abbiamo forniti più volte pubblicamente ma evidentemente non siamo stati sufficientemente chiari.

lunedì 3 maggio 2021

La newsletter su leggi sentenze in materia ambientale pubblicate a APRILE 2021

 

Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) NEWSAMBIENTE LA Newsletter su  Leggi e Sentenze in materia ambientale pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale italiana e della UE pubblicati nel mese di Aprile 2021.

La NewsLetter contiene la sintesi delle parti più significative di detti  ATTI  con i link alla versione completa degli stessi.

In particolare tra i provvedimenti più significativi: