Ancora una volta (QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI,QUI,) è il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio ad essere sotto attacco. Un delirio derogatorio e semplificatorio che purtroppo è spesso sostenuto immotivatamente da associazioni ambientaliste (QUI), anche si cominciano ad intravedere alcune controtendenze (QUI) ma troppo timide per ora.
Le nuove deroghe, che descriverò nel post che segue, riguardano in particolare
Semplificazione verifica interesse archeologico progetti del PNRR per le opere pubbliche definite di lieve e media entità (nuova definizione introdotta con la norma descritta nel seguito del post).
Si rileva come questa dizione di lieve e media entità dell’opera risulta ben altra cosa ad esempio con il regolamento (QUI) sulla autorizzazione paesaggistica semplificata che non escludeva la normativa ordinaria del Codice sulla base di categorie astratte che permettono una enorme discrezionalità al decisore nell’applicare le norme paesaggistiche, invece detto regolamento elencava in modo puntuale la tipologia delle opere
Compatibilità ex lege con gli usi civici di opere pubbliche interne ad interventi infrastrutturali o rientranti sempre nei finanziamenti del PNRR e piani complementari.