Audizione nella Commissione Ambiente del Consiglio Comunale di
Spezia dei rappresentanti della Capitaneria di Porto in relazione ai controlli,
di competenza di detto Ente, sulle emissioni inquinanti dalle navi che entrano
nel porto spezzino.
I rappresentanti della Capitaneria come riportato dal quotidiano
on line Città della Spezia (QUI), hanno
affermato che: “Gli obiettivi di monitoraggio siano impartiti dal ministero
dei Trasporti e comunicati al Comando generale delle Capitanerie di porto. Ed è
a queste linee guida di verifica che mi devo attenere – ha affermato il
comandante – anche perché non avrei le risorse per fare altrimenti.”
Questa affermazione dimostra intanto tre cose al di là del
rimpallo di responsabilità sulle competenze tra Capitaneria e Ministero:
1. la prima è che i monitoraggi sui
combustibili delle navi che entrano in porto vengono gestiti in modo discrezionale
dalla autorità competente
2. la
seconda che mancano le risorse per svolgere monitoraggi più continui e approfonditi
3. la
terza è una domanda: a cosa servono i protocolli volontari sulle emissioni da
combustibili marittimi anche nel nostro porto (QUI) se poi,
come abbiamo visto sopra, le dichiarazioni delle autorità preposte ai controlli
sono <<facciamo quello che ci dice il Ministero e comunque non abbiamo abbastanza
risorse per fare meglio?>>
In realtà le affermazioni della Capitaneria dimostrano che, al di
là dello scaricabarile sulle competenze (per le competenze del MInistero vedi comma 6 articolo 6 DPCM 190/2020 funzioni Dipartimento per i trasporti e la navigazione QUI), la legge nazionale ed europea nonchè
le convenzioni internazionali permettono monitoraggi ben diversi e più efficaci
e quindi che se questi non vengono fatti è responsabilità di tutti gli enti
competenti sia statali che territoriali.
Comunque resta una mancanza di trasparenza nella pubblicazione degli atti di controllo (non conta solo il numero ma il merito) QUI.
Come è noto le navi che entrano nei porti devono rispettare gli
obblighi di controlli previsti dal DLgs 152/2006 come risulta dal comma
12 dell'articolo 295 di detto decreto legislativo (QUI)
modificato dal DLgs 205/2007 e dal DLgs 112/2014, vediamoli questi obblighi e
vediamo a chi spetta controllare e come…