Il Sindaco di Spezia di fronte alla possibile riapertura delle centrali a carbone in Italia a causa della crisi della guerra in Ucraina ha prodotto un comunicato (QUI) che lascia francamente perplessi.
Intanto il Sindaco dimentica che la richiesta di apertura delle centrali a carbone senza escludere quella spezzina è stata per prima avanzata dal Presidente della Regione, come dire questo ci sta siamo vicini alla campagna elettorale per la sua rielezione e quindi non si può criticare il principale alleato per la propria rielezione. Ma questo è la solita politica politicante di cui mi interesso poco o niente e la lascio a chi si cimenterà nella prossima campagna elettorale per le amministrative.
Peraltro se fossi il Sindaco chiederei al Presidente della Regione Liguria di evitare battute senza competenze specifiche ed invece di impegnarsi a raggiungere, insieme con le altre Regioni ed il Governo, la autorizzazione entro giugno di 60 GW di nuovi impianti rinnovabili, pari a solo un terzo delle domande di allaccio già presentate a Terna» arrivate oggi a circa 170 GW, come richiesto dalle aziende del settore elettrico rinnovabile di Confindustria.
Ma torniamo alla riapertura teoricamente possibile della centrale a carbone spezzina. Le questioni da chiarire più importanti, rispetto a quanto affermato dal Sindaco, sono le seguenti:
1. la
centrale a carbone per riaprire ha bisogno di una nuova Autorizzazione
Integrata Ambientale (di seguito AIA)? No a mio avviso perché intanto l’AIA non è scaduta ma
soprattutto perché non serve una nuova AIA per riaprirla basta un provvedimento
del Governo sulla base di norme speciali.
2. La centrale a carbone ha bisogno di nuovi e complessi
interventi tecnologici per rientrare in funzione? No possono bastare poche settimane
per rimetterla in funzione e Terna ha già stoppato Enel nell’avviare la
demolizione della centrale a carbone.
3. La riapertura delle centrali a carbone è davvero
necessaria? Allo stato attuale no grazie ai molti impianti a gas autorizzati
nel 2021 ma è chiaro che il problema si porrebbe se si chiudessero una parte
rilevante delle importazioni dalla Russia
4. Il
Sindaco cosa può fare se riaprisse la centrale per fermarla? Lo strumento c’è
nella normativa ed è quello della salute pubblica ma di sicuro non servono a niente le dichiarazioni confuse del
Sindaco di Spezia sulla assenza di autorizzazione e la approvazione della
Variante visto che in emergenza energetica nazionale la Variante verrebbe
bypassata.
Vediamo come stanno le
cose rispetto a questi quattro temi decisivi…