martedì 5 agosto 2025

Perché la normativa sulle emissioni delle navi non produce danni economici agli operatori

Documento (QUI) della Associazione Transport & Environment (T&E) che fornisce delle raccomandazioni per rafforzare il sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) per il settore marittimo, in vista dell'imminente revisione delle politiche e dell'obiettivo climatico dell'UE per il 2040.

T&E sottolinea la necessità di mantenere sia l'EU ETS (QUI) che il Net Zero Framework NZF (QUI) dell'IMO, poiché nessuno dei due da solo è sufficiente per soddisfare la quota del trasporto marittimo nell'azione per il clima.

Il documento di T&E dimostra che entrambi i sistemi sono necessari, soprattutto perché nessuno dei due è sufficiente da solo a raggiungere gli obiettivi climatici dell'UE o a coprire il reale costo climatico delle emissioni.

Soprattutto il Documento riprende la Valutazione di Impatto ambientale ma anche socioeconomico che la Commissione ha svolto in vista della approvazione della normativa EU ETS. Valutazione che ha chiarito come la normativa avrà un impatto minimo sulla competitività dei porti, nonché marginale sui costi ambientali nella scelta del porto.

Nonostante ciò dobbiamo leggere recentissime dichiarazioni (QUI) dal fronte “portualista” (armatori in testa) che attaccano per l’ennesima volta la suddetta normativa…