L'articolo
pubblicato oggi sulla Nazione (vedi QUI):
1. riporta una notizia su
un atto già emanato da settimane,
2. si accompagna alla
rimozione che il quotidiano locale ha fatto della affollata (termine usato dal
Secolo XIX, in questo ottimo articolo, vedi QUI ) assemblea del Comitato contro
il progetto di Piazza Verdi svoltasi ieri in Provincia,
3. Ma il punto più interessante trattato anche nell'articolo sopra citato riguarda il tema seguente: il GIP ha tenuto conto o meno nel suo decreto di archiviazione dei decreti di interessi culturale
sulla piazza e di revoca della autorizzazione? La lettura integrale del decreto
di archiviazione (lo trovate in questa sezione del mio blog alla fine della
pagina, QUI), come pure la citazione che l'articolo fa dei documenti allegati a detto decreto, fanno perfettamente capire come il GIP (Giudice Indagini Preliminari) del Tribunale
di Spezia non abbia minimamente tenuto in considerazione questi due importanti
atti.
Ribaditi
questi tre punti in relazione all’articolo giornalistico, voglio oltremodo
sottolineare come la rimozione da parte
del GIP di questi due importanti atti, della Direzione Regionale per i Beni
Culturali e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesistici, appaia
abnorme sotto il profilo giuridico considerato che gli stessi sono intervenuti
ben prima del decreto di archiviazione. In particolare:
1.
il decreto che ha dichiarato l’interesse culturale della piazza è intervenuto
in data 25/10/2013.
2. il decreto di
annullamento in sede di autotutela della autorizzazione del novembre 2013 della
Soprintendenza al progetto Buren Vannetti è intervenuto in data 15/11/2013
Invece
il decreto di archiviazione del GIP è intervenuto in data 19/11/2013.
Ci
sono quindi tutti gli elementi per richiedere una revisione del giudizio e su questo il Comitato si sta muovendo.
Ma ci sono altre
due questioni che relativamente a questo decreto di archiviazione vanno
assolutamente chiarite.