Il
Ministro dell'Ambiente (vedi QUI) ha ricordato di aver prescritto, per la centrale Enel di Spezia, uno studio sanitario entro un anno: "se emergeranno anomalie -ha concluso- l'AIA
sarà rivista".
Il
Ministro dovrebbe sapere che se emergono anomalie l'AIA (autorizzazione integrata ambientale) deve essere rivista per
legge a prescindere dalle dichiarazioni del Ministro.
COME FUNZIONA LA REVISIONE DELL'AIA
Recita il comma 4 articolo 29
octies del DLgs 152/2006 (Testo Unico Ambientale):
"
4. Il riesame è effettuato dall'autorità competente, anche su proposta delle amministrazioni competenti
in materia ambientale, comunque quando:
a) l'inquinamento
provocato dall'impianto è tale da rendere necessaria la revisione
dei valori limite
di emissione fissati nell'autorizzazione o l'inserimento
in quest'ultima di nuovi valori limite;
b) le
migliori tecniche disponibili
hanno subito modifiche sostanziali, che consentono una
notevole riduzione delle
emissioni senza imporre costi eccessivi;
c) la sicurezza
di esercizio del
processo o dell'attività richiede l'impiego di altre
tecniche;
d) nuove
disposizioni legislative comunitarie
o nazionali lo esigono."
COSA SI POTEVA FARE SIN DAL RILASCIO DELL'AIA ATTUALE
Peraltro se fossero state
effettuate analisi e monitoraggi preventivi (che non sono stati fatti
nonostante lo prevedesse la normativa sull'AIA) si potevano dare obiettivi di
qualità (ambientale e sanitaria, si
definiscono norme di qualità ambientale nella vigente legge[1]) già con l'attuale AIA ed applicare da subito (non tra un ipotetico anno) quanto previsto dall'articolo 29septies del DLgs 152/2006, che recita:
"Se, a seguito di una valutazione dell'autorità competente, che tenga conto di tutte le emissioni coinvolte, risulta necessario applicare ad impianti, localizzati in una determinata area, misure più rigorose di quelle ottenibili con le migliori tecniche disponibili, al fine di assicurare in tale area il rispetto delle norme di qualità ambientale, l'autorità competente può prescrivere nelle autorizzazioni integrate ambientali misure supplementari particolari più rigorose, fatte salve le altre misure che possono essere adottate per rispettare le norme di qualità ambientale".
Per inciso l'autorità competente citata in questo articolo è quella che rilascia l'AIA: il Ministero dell'Ambiente.
Insomma quello che secondo il Ministro verrà, forse, fatto tra un anno poteva essere applicato prima.
Ricordo che la domanda di AIA è stata presentata alla fine dell'anno 2006....altro che valutazioni si potevano fare nel frattempo.
Ovviamente il Ministro Orlando è stato nominato da poco, ma questo non cambia una virgola la sostanza del problema e della violazione secca della normativa in materia, semmai dimostra che non c'è niente di personale nella mia critica ma solo la legittima richiesta di un cittadino attivo e competente di far rispettare una legge del nostro Stato nei tempi giusti ed utili per la salute dei cittadini.
[1] “la serie di requisiti, inclusi gli obiettivi di qualità, che sussistono in un dato momento in un determinato ambiente o in una specifica parte di esso, come stabilito nella normativa vigente in materia ambientale;...” (lettera i-nonies comma 1 articolo 5 DLgs 152/2006)
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