La Corte di
Giustizia UE con sentenza10 novembre 2020 (causa C644-18 – QUI) interviene
sul ricorso della Commissione europea che chiede alla Corte di
condannare la Repubblica italiana per
avere superato, in maniera sistematica e
continuata, i valori di concentrazione di PM10 (in prosieguo: i «valori limite
fissati per il PM10»), superamento che è tuttora in corso.
Di seguito
ricostruisco le varie parti della sentenza in modo che diventino i titoli di
come, secondo la Corte di Giustizia
PARTE 1. gli stati membri
incorrano in inadempimenti alla vigente normativa in materia di tutela della
qualità dell’aria.
PARTE 2 gli stati
membri, in caso di superamenti dei valori limiti degli inquinanti (nel caso in
questione il particolato fine con 10 milionesimi di metro di diametro), come
devono agire per riportare tali valori più brevemente possibile nei limiti di
legge.