lunedì 27 agosto 2012

Forcieri: "stiamo attuando il PRP". BALLE! Lo stanno violando!


Forcieri, Presidente della Autorità Portuale di Spezia, dichiara, in una intervista al Secolo XIX di oggi: "stiamo attuando il Piano Regolatore del Porto".  Quale Piano? Quello che è nella testa di Forcieri e dei terminalisti che governano il porto? o quello che è scritto nei documenti ufficiali con i quali il Piano Regolatore del Porto di Spezia (PRP) è stato approvato, mi riferisco ai seguenti atti ufficiali con valenza di norme di legge: 
1. Giudizio di compatibilità ambientale del Ministero dell'Ambiente (VIA) : per il testo vedi qui
2. Delibera del Consiglio Regionale di approvazione del PRP n. 45 del 19/12/2006.
3. Ordine del giorno del Consiglio Regionale per l'istituzione di un Tavolo di confronto sulla valutazione/attuazione del PRP: per il testo vedi qui
4. il regolamento di funzionamento del Tavolo di di confronto sulla valutazione/attuazione del PRP.

Vediamoli questi documenti e vediamo quindi se è vero quello che afferma il Presidente della A.P. 

mercoledì 22 agosto 2012

I rischi degli inquinanti presenti nel golfo di Spezia confermati da studi internazionali!


I risultati di un nuovo studio (finanziato dal National institutes of health), presentati lo scorso 30 giugno a Houston al 94esimo meeting annuale dell'Endocrine Society Usa, e ora pubblicati, evidenziano che l'esposizione prenatale ai contaminanti ambientali bifenili policlorurati, o Pcb, provoca cambiamenti a lungo termine nello sviluppo del cervello ed ha effetti negativi sulla funzione riproduttiva. 

I Pcb sono sostanze chimiche industriali utilizzate in molte materie plastiche, materiali isolanti, finiture per pavimenti e apparecchiature elettriche prima del loro divieto nel 1979.

giovedì 16 agosto 2012

Inchiesta sull'outlet di Brugnato: come volevasi dimostrare


Aperto una fascicolo da parte della Procura della Repubblica di Spezia sulla costruzione dell'outlet di Brugnato. 

L'inchiesta sembra riguardare:  
1. la istruttoria svolta (da Regione e Autorità di Bacino) per il rilascio dei nulla osta relativamente al rischio idrogeologico 
2. le modalità di rilascio delle concessioni edilizie a questo progetto da parte del Comune.  



martedì 14 agosto 2012

Ancora sul Piano Regolatore del Porto: su come attuarlo continua la confusione

SEL interviene, vedi qui, sull'attuazione del Piano Regolatore del Porto e nel suo comunicato afferma che : "La necessità di migliorare e intensificare l'attività portuale, negli spazi previsti dall'attuale Piano Regolatore Portuale, non può eludere l'urgenza di tutela della salute pubblica in tutte le sue articolazioni; in tal senso sono necessarie ed inderogabili le valutazioni di impatto ambientale ambito per ambito, come per altro ribadito dal Ministero per l'Ambiente e la Tutela del Territorio nel 2006".........

NO non ci siamo in questo comunicato ci sono:  
1. un errore metodologico molto grave che rischia di avere conseguenze concrete negative al momento dell'attuazione degli ambiti  previsti dal Piano Regolatore del Porto (PRP), 
2. una rimozione di due atti formali, uno del Comitato Portuale (modalità procedurali per l'approvazione del waterfront),  l'altro del del consiglio regionale ( istituzione del Tavolo di Concertazione sull'attuazione del PRP)

Vediamo perchè.......

lunedì 13 agosto 2012

Il deposito di rifiuti nella ex ceramica Vaccari: alcune cose da chiarire!


Il Sindaco di Santo Stefano di fronte alle foto di Renzo Daveti ( vedi a fianco)  sullo stoccaggio anomalo di rifiuti nei capannoni dell'area della ceramica ex vaccari, ha dato la sua versione dei fatti.  

Restano però delle cose da chiarire, il Sindaco di Santo Stefano non spiega adeguatamente di che tipo di stoccaggio si tratta. 

Infatti nel nostro ordinamento esistono due tipologie di stoccaggio: 

1. Il deposito temporaneo, nel luogo di produzione dei rifiuti, propedeutico al recupero, che non consiste in una attività di gestione dei rifiuti e che se vengono rispettate le rigide norme di legge in materia, è ammesso senza autorizzazione.   

2. Il deposito preliminare propedeutico allo smaltimento e non al recupero del rifiuto che richiede apposita autorizzazione. 

Nel caso in oggetto siamo sicuramente nella seconda ipotesi, visto che il Sindaco parla di autorizzazione.  D'altronde se fossimo nel caso del deposito temporaneo saremmo di fronte ad una palese violazione di legge, ad esempio per la durata di questo deposito. 

Se siamo come sembra nell'ambito del deposito preliminare invece bisogna vedere cosa c'è scritto nella autorizzazione rilasciata dalla Provincia previa apposita conferenza dei servizi.  

In questo caso siamo quindi nel campo della disciplina non più del recupero ma dello smaltimento dei rifiuti (del quale il deposito preliminare è parte integrante : vedere allegato B alla Parte IV del TU ambiente DLGS 152/2006)....... ma...... c'è un ma che non è chiarito dalle dichiarazioni del Sindaco.