mercoledì 31 gennaio 2024

NEWSAMBIENTE di NOVEMBRE DICEMBRE 2023 - GENNAIO 2024 su leggi sentenze in materia ambientale

 


Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) la Newsletter NEWSAMBIENTE su Leggi, Sentenze pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale italiana e della UE nei mesi di NOVEMBRE DICEMBRE 2023 e GENNAIO 2024.

NEWSAMBIENTE contiene la sintesi commentata delle parti più significative di detti ATTI con i link alla versione completa degli stessi, inoltre troverete anche documenti ufficiali e studi in materia ambientale ed energetica di particolare significato.

NOTERELLE DI UN GIURISTA AMBIENTALE SULLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE "MODERNA"...

Quando oggi si parla di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ormai bisogna distinguerla da quella vera approvata anni fa con le Direttive UE e recepita in Italia nella seconda metà degli anni 80 del secolo scorso. Una VIA che ho insegnato in molti corsi tenuti per neolaureati, ordini professionali e funzionari delle pubbliche amministrazioni locali e sulla quale scrissi insieme ad un collega tecnico il primo disegno di legge regionale per la Toscana (all'epoca unico in Italia insieme con quello della Emilia Romagna) all'inizio degli anni 90 del secolo scorso.

Ora c'è la VIA NUOVA che consiste in sintesi (i tecnici mi perdoneranno la semplificazione ma sono in grado di dimostrare nel merito ampiamente) nei seguenti principi... 

lunedì 22 gennaio 2024

Triplicati limiti di emissione da telefonia mobile contro il principio di precauzione e le comunità locali

Con la legge sulla concorrenza recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale, la lobby dei gestori di telefonia mobile ha raggiunto il suo scopo: alzare in modo assolutamente inaccettabile i limiti dei campi elettromagnetici che in Italia ad oggi erano tra i più bassi della UE.

La norma prevede che i nuovi limiti entreranno automaticamente in vigore se entro 120 giorni dal 31 dicembre 2023 non verrà approvato un regolamento che rischia di rialzare ulteriormente detti limiti.

Tutto questo avviene senza alcun obbligo di diritto comunitario per effettuare l’innalzamento dei limiti di emissioni per antenne di telefonia cellulare e in un quadro che vede:

1.la comunità scientifica molto critica sul rischio sanitario per le alte frequenze della telefonia cellulare tanto più per lo sviluppo del 5G

2. una normativa sempre più favorevole ai gestori per installare le antenne (vedi QUI)

3. un attacco che continua, anche in sede giudiziaria, contro la possibilità dei Comuni di predisporre dei Piani comunali per la localizzazione delle antenne di telefonia mobile che garantiscano un minimo di tutela della salute pubblica in chiave preventiva

4. la mancanza in quasi tutti i Comuni italiani dei piani comunali e quando esistono in una inadeguatezza degli stessi spesso predisposti da professionisti incompetenti e inventati all’ultimo momento che confondono i piani antenne con meri piani urbanistici e senza una corretta partecipazione del pubblico interessato come invece prevede anche un recente documento di Ispra (QUI).  

sabato 20 gennaio 2024

Via libera definitiva al trasbordo del gnl nel porto di Spezia: analisi critica della decisione

Conclusa la procedura di “Valutazione preliminare ai sensi dell'art.6, comma 9 del D.Lgs.152/2006 relativa al progetto ID_VIP [5069] "Rigassificatore GNL di Panigaglia - Progetto caricamento GNL (GAS NATURA LIQUEFATTO) su autobotti/isocontainer e rifacimento dell'esistente pontile secondario". Progetto quindi che introduce un servizio vessel reloading‘ all’impianto di Panigaglia con il trasbordo di navi metaniere che attraccano al sito del rigassificatore e poi successivamente trasferiscono il gnl con autobotti su navette nel porto di Spezia.

 Conclusa con un atto pubblicato (che riproduco integralmente all'inizio del post) dal Ministero dell’Ambiente (Direzione Generale Valutazioni Ambientali la procedura che doveva non solo verificare la ottemperanza di quanto prescritto dal provvedimento di non applicazione della VIA ordinaria al progetto in questione ma anche altro come risulterebbe dalla documentazione presentata da Snam al Ministero

 

venerdì 19 gennaio 2024

Emissioni navi e ordinanza euro4 dichiarazioni irresponsabili e incompetenti dell’Assessore spezzino

L’Assessore Ambiente del Comune di Spezia su emissioni navi crociere e ordinanza euro 4, oggi sul Secolo XIX vedi titolo articolo a fianco, fa dichiarazioni da:
1. incompetente
2. irresponsabile
3. rimuovitore di verità e responsabilità!

Vediamo perché visto che io non lancio mai accuse immotivate:

giovedì 18 gennaio 2024

Legge intaliana sullo stoccaggio geologico di CO2: per continuare con le fossili

L’articolo 7 del Decreto-Legge 181/2023 (QUI) inserisce nel DLgs 162/2011 (QUI) la definizione di programmi sperimentali di stoccaggio geologico di CO2: stoccaggio geologico di CO2 che avviene, per un periodo di tempo limitato e a fini di sperimentazione, all'interno di giacimenti di idrocarburi esauriti situati nel mare territoriale e nell'ambito della zona economica esclusiva e della piattaforma continentale.

È chiaro il legame di questa nuova normativa con l’articolo 2 sempre del Decreto-Legge 181/2023 sulla riapertura di estrazione di gas nazionale in siti anche dismessi o non in funzione  (QUI).

venerdì 12 gennaio 2024

Regione Liguria ancora deroghe incostituzionali alla Valutazione di Impatto Ambientale

La Regione Liguria con nuova legge regionale di stabilità ha prodotto una nuova procedura per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) in deroga alle norme del testo unico ambientale (di seguito DLgs 152/2006). La logica è sempre la stessa accelerare e anzi addirittura bypassare la VIA per opere che non rientrano in quelle urgenti per le quali il DLgs 152/2006 prevede di derogare la VIA. Una nuova procedura quella affermata dalla nuova legge regionale che rischia di non applicare la VIA ad opere a rilevante impatto ambientale.

Una procedura che essendo in contrasto con la normativa nazionale assume il carattere di incostituzionalità considerato che la materia ambiente è di competenza esclusiva dello Stato e le Regioni possono derogarlo solo se il fine è migliorare la tutela dell’ambiente e non quello, come in questo caso, di disapplicare una procedura fondamentale di tutela ecosistemica.

In sintesi, come spiego nel post che segue, la nuova norma regionale prevede l’applicazione di una procedura che aggira la applicazione della completa procedura di screening di VIA e della partecipazione del pubblico a progetti che non hanno rispettato i bandi e gli avvisi di gara, come dire la illegittimità fanno passare in secondo piano l’ambiente rispetto ai soldi per finanziare detti progetti. Il tutto con buona pace del nuovo articolo 41 della Costituzione: L'iniziativa economica privata è libera e non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

Come dire sbagli a gestire l’attuazione dei bandi di gara? Ti premio evitandoti la VIA!

 

giovedì 11 gennaio 2024

"Abbattere la ciminiera" a Spezia: lo slogan per rimuovere il futuro dell’area Enel

Da giorni sui mass media locali e sui social si è sviluppata una “gara” a dimostrare un ambientalismo specioso fondata sulla richiesta “dura e pura” di abbattere la ciminiera della ex centrale a carbone. Così politici, presunti pensatori locali e ambientalisti si sono scatenati per distruggere il “mostro”. Tutta gente, tranne rarissime eccezioni, che non ho mai visto a fianco nella lunga vertenza contro la presenza della centrale quando funzionava e inquinava la salute e l’ambiente a Spezia. Dove erano, ad esempio tutti questi ambientalisti (non solo a sinistra ma anche tra quelli che ora governano) quando nel 2013 la centrale venne nuovamente autorizzata in modo inadeguato per tutelare ambente e salute regalandoci altri anni di carbone come spiegai QUI. In pochissimi combattemmo quell’ultima vertenza mentre gli altri ci spiegavano che l’autorizzazione avrebbe prodotto la chiusura della centrale quando anche i sassi sanno che la chiusura del carbone è stata una scelta di Enel con il progetto futur-E nonostante le balle raccontate da anni dall’attuale Sindaco di Spezia degno erede, nel raccontare narrazione infondate, di quello precedente.

Nessuno di questi “ambientalisti” dell’ultima ora che sappia invece produrre una analisi critica su quello che ad oggi non è stato fatto o è stato fatto per capire quale futuro dell’area della ex centrale di Vallegrande per evitare altre porcate ambientale che intravedo da tempo e di cui nessuno tratta seriamente come spiego nel resto del post che segue…

Allora parliamo di merito quello che politici e ambientalisti non sanno fare su questo tema del futuro ma anche del presente dell’area della ex centrale enel. Non sanno entrare nel merito perché la politica, ragionamento che sviluppo nell’ultima parte del post, non ha saputo produrre un vero progetto complessivo di riconversione industriale dell’area come se la pianificazione urbanistica (al di là delle propagandistiche variantine sulle industrie insalubri) fosse compito di chi è proprietario dei terreni!