In
questa indagine di Ispra e SNPA (testo completo QUI) sono state individuate e analizzate le opinioni e le percezioni
delle comunità locali in riferimento alle recenti installazioni di impianti di
telefonia 5G nella città di Roma.
Le
aree di analisi individuate sono due quartieri romani limitrofi collocati nel
Municipio II e IV, territori in cui le antenne di telefonia mobile sono state
causa di problematiche all’interno delle comunità locali.
Il
lavoro è stato svolto con l’utilizzo di tecniche qualitative della ricerca
sociale:
1.
Raccolta e analisi di documenti sul tema del 5G.
2.
Interviste discorsive a rappresentanti delle comunità locali.
ELEMENTI GENERALI EMERSI DALLA INDAGINE
Dall’analisi
delle interviste è emersa una rappresentazione complessiva con l’individuazione
delle seguenti aree tematiche:
a)
I principali problemi ambientali nelle aree di residenza;
b)
Gli impatti del 5g sulla salute e sull’ambiente;
c)
Il contributo del 5G alla qualità della vita;
d)
I giudizi sugli impianti di telefonia 5G: i favorevoli, i contrari, gli
incerti.
e)
Il procedimento amministrativo per l’installazione delle antenne di telefonia
f)
L’informazione e la partecipazione dei cittadini.
INDAGINE IN DUE QUARTIERI DI ROMA: LE DOMANDE DEI
CITTADINO SUL 5G
Nella
parte finale è stato approfondito il tema della partecipazione pubblica con la
descrizione dei livelli di coinvolgimento della popolazione e i principali
strumenti partecipativi (in presenza e online) che ricoprono un ruolo
strategico per le amministrazioni pubbliche nella gestione del territorio.
Incertezza rischi salute
Dall’indagine
svolta nei due quartieri romani si è rilevata un’alta sensibilità delle
comunità locali per i problemi ambientali, ma una differente percezione
dell’inquinamento elettromagnetico causato dagli impianti di telefonia 5G
presenti sul territorio. Infatti, se nel quartiere Nomentano la nuova
tecnologia non è considerata al primo posto tra i problemi ambientali, nel
quartiere di Casal Bruciato il 5G costituisce la prima fonte di preoccupazione
per gli intervistati.
Gli
impianti di telefonia preoccupano poco per l’impatto che possono avere
sull’ambiente: problemi di estetica o di sovraccarico del territorio a causa
della proliferazione di antenne. La preoccupazione principale sono i
possibili effetti delle onde elettromagnetiche sulla salute. “Anche se
la questione dell’inquinamento elettromagnetico chiama in causa considerazioni
estetiche (in ragione dell’intrusività delle antenne nel paesaggio urbano ed
extraurbano), di ordine civico e politico (circa la gestione dei problemi
comuni), di tipo ecologico (ricadute negative sull’ambiente), il fattore più
critico e controverso è rappresentato dalle rivendicazioni dei cittadini circa
la protezione della salute delle persone” (Crivellari P., 2006, pag. 69).
Infatti,
la domanda che si pongono i residenti dei due quartieri è la seguente: “Che
tipo di danni possono provocare le onde millimetriche del 5G sulla nostra
salute?”.
Gli
intervistati non sono in grado di rispondere a questa domanda per il seguente
motivo: non ci sono studi scientifici convalidati che dimostrano la
pericolosità o la non pericolosità della nuova tecnologia. È proprio questa
incertezza sui possibili rischi per la salute umana che “allarma” la
popolazione.
Inoltre,
gli impianti di telefonia 5G sia che si tratti di nuovi o di modifiche a quelli
esistenti, sono spesso installati vicino a siti sensibili e ciò aumenta
la percezione di rischio da parte delle comunità locali.
Scarsa conoscenza della tecnologia 5G
Dall’analisi
delle interviste si è rilevato che non tutta la popolazione locale conosce
il 5G. La popolazione vuole essere informata non solo sugli aspetti
negativi della nuova tecnologia ma anche su quelli positivi: le applicazioni
nella vita quotidiana e in svariati campi quali ad esempio la mobilità, i
servizi pubblici, la medicina, l’industria e l’informatica.
Assenza di informazione e mancanza di partecipazione
L’assenza di informazione risulta anche in riferimento al
procedimento autorizzativo per l’installazione delle antenne di telefonia mobile. L’iter,
tra l’altro prevalentemente burocratico, risulta da alcuni amministratori
locali poco conosciuto, da altri un po’ confuso, e soltanto pochi lo conoscono
dettagliatamente in tutte le sue fasi. I cittadini residenti sostengono che il
Comune di Roma e in particolare il Municipio hanno il compito informare la
popolazione ogni volta che viene richiesta l’autorizzazione per l’installazione
di una nuova antenna di telefonia 5G. Un’altra esigenza dei residenti è
quella di voler essere coinvolti nell’iter per l’installazione delle antenne.
Le comunità locali chiedono esplicitamente di voler “partecipare” al
procedimento amministrativo per poter esprimere le loro idee e opinioni sulle
proposte di installazioni.
Pertanto,
in aggiunta alla mancanza di informazione si è rilevata anche una assenza di
“Partecipazione”, quest’ultima considerata di importanza cruciale sia dagli
amministratori locali che dai cittadini residenti dei due Municipi romani.
QUALI RIPOSTE AI RISULTATI DELLA
INDAGINE
1. Studi sui rischi per la salute pubblica: Per quanto riguarda “L’incertezza dei rischi del 5G” emerge la necessità di effettuare studi e ricerche approfondite da Enti con competenze tecnico- scientifiche.
2. Gestione informazioni: In riferimento alla mancanza di informazioni nasce l’esigenza che un Ente con competenze tecnico- scientifiche informi e comunichi ai cittadini i vantaggi e gli svantaggi della nuova tecnologia.
3. Partecipazione: “L’assenza di partecipazione” è segnalata sia dagli amministratori locali che dai cittadini. I residenti dei due quartieri chiedono al Comune e in particolare ai Municipi, gli Enti più vicini alla cittadinanza, di favorire processi partecipativi nella fase in cui un gestore di telefonia propone di installare una nuova antenna. In tali processi è richiesta la presenza di tutti gli attori presenti sul territorio: politici, esperti di telefonia 5G, amministratori, semplici cittadini. In questo senso le Amministrazioni Locali devono attivare percorsi di “progettazione partecipata” relativi alla collocazione sul territorio degli impianti di telefonia 5G.
4. conoscenza stato antenne sul territorio: In considerazione dell’interesse e delle preoccupazioni delle comunità locali in merito agli impatti del 5G sul territorio, questa indagine evidenzia l’importanza del coinvolgimento della cittadinanza attraverso la raccolta di dati e di informazioni utili per le amministrazioni locali. Infatti, per i cittadini, la raccolta di dati, relativi alla presenza di antenne 5G sul territorio, è a supporto di eventuali istanze da presentare all’amministrazione locale in riferimento a situazione di criticità nell’area di residenza. Per le amministrazioni locali, la possibilità di avere a disposizione informazioni relative all’esatta collocazione delle antenne consente di decidere siti alternativi per gli impianti e allo stesso tempo di avviare un percorso di condivisione con la cittadinanza.
5. monitoraggi più diffusi e continui: le comunità locali attraverso la partecipazione attiva hanno la possibilità di arricchire la conoscenza del loro quartiere di residenza, di collaborare con le amministrazioni locali e infine di stimolare le Agenzie Regionali e Provinciali di Protezione Ambientale ad effettuare monitoraggi più accurati sul rispetto dei limiti di emissione.
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