Studio (QUI), pubblicato sulla rivista
online Nature, che afferma come nonostante la loro importanza economica, il rischio che i porti devono affrontare a causa di molteplici pericoli naturali non è stato ancora monetizzato su scala globale.
Lo studio svolge un'analisi del rischio a livello di asset delle infrastrutture portuali globali da molteplici pericoli, quantificando il rischio di danni fisici alle risorse e ai servizi logistici (cioè rischio specifico del porto) e ai flussi commerciali marittimi a rischio (cioè rischio commerciale).
I TRE PERICOLI PER I PORTI
Lo studio rileva che l'86% dei porti è esposto a tre pericoli:
1. A livello globale, il rischio specifico del porto ammonta a 7,5 miliardi di dollari all'anno,
2. il 32% del rischio al punto 1 è attribuito agli impatti dei cicloni tropicali,
3. 63,1 miliardi di dollari di scambi commerciali sono a rischio ogni anno.
IL RISCHIO SPECIFICO PER I PORTI E L’IMPATTO SUGLI ATTORI PORTUALI
In particolare,
Il rischio specifico del porto è la somma di tre tipi di impatti subiti dagli
attori che possiedono, gestiscono e utilizzano i porti:
(1) i
danni fisici alle infrastrutture portuali (ad esempio terminali, gru e impianti
industriali),
(2) i danni fisici alle
infrastrutture critiche nelle vicinanze del porto (elettricità, strade,
ferrovie e centrali elettriche) da cui dipende il porto e
(3) le
perdite logistiche aggiuntive per gli operatori portuali, vettori e
spedizionieri a seguito di tempi di fermo dovuti al superamento delle soglie
operative o alla ricostruzione degli asset (vedi Metodi).
CONCLUSIONI IN SINTESI DELLO STUDIO
I risultati dello studio dimostrano come la resilienza dei porti è
determinata da vari fattori critici, come gli standard di ingegneria, le soglie
operative, la durata del ripristino, che variano ampiamente tra i porti,
richiedendo soluzioni su misura per migliorare la resilienza del porto.
I risultati, inoltre, sottolineano che l'analisi del rischio
portuale non dovrebbe concentrarsi solo su un singolo pericolo, ma dovrebbe
assumere una prospettiva multi-rischio.
Tuttavia, nell'analisi attuale, pur considerando più tipi di
pericolo, trattiamo il verificarsi del pericolo come indipendente, poiché le
interazioni non lineari dei pericoli vengono ignorate. Pertanto, l'analisi
futura dovrebbe considerare come questi pericoli possano combinarsi in
composti e/o disastri consecutivi
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