PREMESSA
PERCHÉ UNA INCHIESTA PUBBLICA PER LA VIA SULLA DISCARICA DI MANGINA
La vicenda del progetto di
discarica in località Mangina (Borghetto Vara) costituisce un esempio classico
di conflitto ambientale dove una intera comunità si pone in palese e motivato
contrasto con la realizzazione di un progetto che potrà produrre un rilevante
impatto ambientale ma anche economico e sociale sull’intera Val di Vara. Una
Valle che è stata dichiarata bio-distretto con Delibera Giunta Regionale 379/2013 in
attuazione della Legge Regionale 66/2009.
Il progetto, ma soprattutto il sito
in cui dovrà essere eseguito, sono
contestabili sotto vari aspetti come dimostrano le osservazioni presentate dal Comitato
Nessuna Discarica in Val di Vara, nonché i documenti e le dichiarazioni di
tutti i Sindaci dei Comuni della Valle.
Siamo in un caso tipico che
richiede l’applicazione di uno strumento previsto dalla stessa legge regionale
Ligure della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale di progetti ed opere) : L’Inchiesta
Pubblica. Il comma 5 articolo 11 della legge regionale
sulla VIA recita: “ 5. La Regione favorisce, di
intesa con i Sindaci dei Comuni interessati, inchieste pubbliche, con
particolare riguardo ai progetti assoggettati a procedura regionale. 6. Qualora le
inchieste di cui al comma 5 non abbiano luogo, il proponente può, anche su
propria richiesta, essere chiamato ad un sintetico contraddittorio con i
soggetti che hanno presentato osservazioni sul progetto. 7. Gli atti conclusivi dell'inchiesta o del contraddittorio vengono
acquisiti e valutati al fine dell'emissione della decisione di VIA”.
Il Comitato “Nessuna discarica in Val di Vara”
ha richiesto ufficialmente (vedi
QUI) alla Regione Liguria la convocazione, ai sensi della norma
sopracitata, dell’Inchiesta Pubblica, sospendendo quindi i termini della
procedura di VIA sul progetto di discarica per il tempo necessario allo
svolgimento di detta Inchiesta.
COME FUNZIONA UNA INCHIESTA PUBBLICA
Ma come dovrebbe funzionare questa Inchiesta
Pubblica?