Nel
Documento di Economia e Finanza che
il Governo sta preparando per accedere ai finanziamenti del piano Junker della UE (il piano di investimenti infrastrutturali
per la crescita in Europa), finiranno sicuramente grosse richieste di
finanziamento all’Enel per l’utilizzo delle biomasse nella generazione
termoelettrica.
La questione
potrebbe sicuramente riguardare anche la centrale di Spezia per tre concrete
ragioni:
La prima è che con la
dismissione dei gruppi a gas naturale si creerebbero spazi nuovi nell’area della
centrale proprio per impianti ad utilizzo delle biomasse
La seconda è che esiste un
progetto di co-combustione delle biomasse nella centrale di Spezia presentato in
sede di domanda di AIA alla fine del 2006 e tutt’ora agli atti del Ministero
dell’Ambiente ( si veda la apposita sezione della centrale di Spezia QUI nel file collocato nella sezione
C6 allegati scheda C – domanda –
documentazione del gestore). Il progetto mai ritirato dimostra il permanere da lunga data dell'interesse di Enel a questo settore.
La terza è che è in vigore da tempo una normativa che
agevola moltissimo la combustione di materiali provenienti dai rifiuti che vengono
considerati come meri combustibili.
Sulle
due prime ragioni c’è poco da dire parlano i fatti e le dichiarazioni ufficiali, vorrei invece
soffermarmi sulla terza ragione.