Qui
trovate il testo integrale della autorizzazione con la quale arriveranno
rifiuti da Genova all'impianto di Saliceti di Vezzano Ligure........... come
dire un bel regalo di Natale (la determina è del 22/12) ai residenti della zona
che da anni subiscono le emissioni odorigene da un impianto che non ha mai
funzionato correttamente (vedi
QUI) e
per il quale i dirigenti di Acam sono
sotto inchiesta (vedi
QUI).
....
ed ora arrivano a questo impianto anche i rifiuti da fuori provincia.
Tornerò
nei prossimi giorni su questa determina ma intanto rilevo tre cose:
1. la autorizzazione
all'arrivo di rifiuti durerà fino al 31/12/2015;
2. la autorizzazione
rimuove completamente gli attuali problemi di emissioni e cattivo funzionamento
dell'impianto;
3. i rifiuti che
arriveranno a Saliceti sono classificati
secondo il Codice Europeo 20.03.01 cioè sono rifiuti indifferenziati quindi
con problemi di umidità elevata che potrebbero a loro volta creare ulteriori
emissioni odorigene dall’impianto spezzino.
Questo
è ciò che è affermato nel dispositivo della autorizzazione che come è noto è
quello che conta sotto il profilo giuridico amministrativo e quindi
prescrittivo.
Quindi...
la
quantità di rifiuti che potrebbe finire a Saliceti potrebbe essere ben
superiore a quella indicata nelle premesse della Autorizzazione perché tutto
dipenderà dalla evoluzione della emergenza regionale per gli impianti liguri moltissimi dei quali
sono fuori norma.
Infatti
tutto è stato determinato dal fatto che moltissimi impianti di smaltimento
liguri (leggi discariche) sono a tutt’oggi non adeguati alla norme europee che
prevedono l’obbligo di trattare i rifiuti prima del loro avviamento allo
smaltimento in discarica o altre tipologie di impianti.
Questi
ritardi della Regione Liguria sono imputabili non al “destino cinico e baro” ma alla inefficienza dei soggetti gestori
degli impianti e alla incapacità della Regione di imporre il loro adeguamento
alle norme comunitarie. Infatti la procedura
di infrazione della UE per le violazioni
delle norme europee in materia di rifiuti è del 2011, la normativa che
obbligava al trattamento era in vigore addirittura dal 2003 nel nostro Paese
(ho spiegato tutto ciò QUI)
Non solo ma la Regione Liguria peggiorando ulteriormente il
suo comportamento ha cercato di aggirare ulteriormente il suddetto obbligo. Con
una leggina dello scorso agosto aveva spostato il termine di adeguamento al
31/12/2015. Poi è stata costretta a fare marcia indietro dal governo ”amico” di
Renzi (vedi QUI), quest’ultimo preoccupato di una nuova condanna europea
come già avvenuto con sentenza della Corte di Giustizia dello scorso 2/12/2014
con una maxi sanzione di 40 milioni di euro!
Guarda caso la data di proroga della leggina
regionale agostana era il 31/12/2015 la stessa data a cui una recentissima delibera la Giunta Burlando
Paita (la n. 1619 del 22/12/2014) ha prorogato l’emergenza
degli impianti di smaltimento rifiuti in Liguria.
La stessa data che ora viene inserita nella
autorizzazione della Provincia per portare i rifiuti all’impianto spezzino di
Saliceti.
Insomma
la inefficienza della gestione dell’impianto di Saliceti da parte di Acam (come
peraltro sottolineato dalla stessa Provincia di Spezia, vedi QUI), viene ora a sommarsi alla inefficienza della Giunta Regionale e dei vari
soggetti gestori delle altre Province liguri.
A
questo punto la speranza per i cittadini residenti vicino all’impianto di Saliceti
è che l’emergenza non duri troppo, ma vista la situazione della Liguria e i
ritardi nella attuazione degli accordi con le Regioni Piemonte e Toscana , non mi sento per niente
tranquillo.
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