mercoledì 4 giugno 2025

Nuove regole sulle Concessioni portuali: più garanzie per gli operatori, meno per l’ambiente

Presentata la Delibera (QUI) della Autorità di Regolazione dei Trasporti (QUI) dal titolo “Revisione delle prime misure di regolazione in ambito portuale adottate con la delibera n.57/2018 per la quale l’Authority, ha chiesto ai soggetti interessati di presentare (c’è tempo fino al 16 giugno) osservazioni ed eventuali proposte di modifica.

La Delibera, per ora, sotto il profilo ambientale costituisce un passo indietro rispetto al Decreto n° 110 del 21 aprile 2023 (QUI) con il quale sono state adottate le linee guida sulle modalità di applicazione del Regolamento recante disciplina per il rilascio delle concessioni di aree e banchine approvato con Decreto del 28 dicembre 2022 n° 202; per una analisi di questo ultimo vedi News/Ambiente Dicembre 2022 (pagina 96 - QUI)…

 

 

La Delibera ha per oggetto garantire l’accesso equo, trasparente e non discriminatorio alle infrastrutture portuali ed ai servizi forniti agli utenti portuali che rientrano nelle competenze delle Autorità di Sistema Portuale. In tal senso si applica alle concessioni e agli accordi sostitutivi non ancora rilasciati al momento della entrata in vigore della Delibera.

Infatti, l’articolo 10 del Decreto 110/2023 (Indicatori comuni per la determinazione della componente variabile del canone) prevede che “Tale componente è determinata mediante meccanismi incentivanti con previsione di aggiornamento annuale in base ai risultati conseguiti almeno rispetto ai seguenti indicatori comuni in coerenza con quanto definito dalla delibera dell'Autorità di regolazione dei Trasporti n. 57/2018 (allegato A) attualmente vigente:

… (vi) efficienza ambientale dell'intero ciclo portuale relativo alle aree oggetto di concessione in particolare con riferimento agli impatti degli investimenti su obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici nelle are oggetto di concessione.

Invece il comma 16 articolo 3 della Delibera della Authority prevede più genericamente che “una componente variabile, di carattere addizionale rispetto alla componente fissa, predeterminata e riducibile mediante meccanismi incentivanti volti a perseguire una migliore efficienza produttiva, energetica ed ambientale delle gestioni”.

 

Ovviamente restano in vigore sia il Decreto 202 /2022 che il Decreto 110/2023 come si evince dal comma 20 articolo 3 della Delibera della Autorità di regolazione dei trasporti. In particolare, secondo questo secondo Decreto 110/2023 in relazione al criterio di valutazione per rilasciare la concessione occorre valutare il: “... grado di coerenza con gli strumenti di pianificazione strategica nazionale del settore e gli obiettivi di transizione ecologica e ambientale”. In particolare rispetto a questo criterio di coerenza le linee guida x Decreto 110/2023 (tabella pagina 11) richiedono nella domanda di concessione:

1. relativamente alla coerenza con gli strumenti di pianificazione strategica nazionale del settore: “Relazione o sezione esplicativa che descriva in maniera puntuale gli impatti degli investimenti programmati nelle aree interessate rispetto alle singole dimensioni descritte nei documenti di pianificazione strategica del settore”;

2. relativamente alla coerenza con gli obiettivi di transizione ecologica ed ambientale: “Relazione o sezione esplicativa che descriva in maniera puntuale gli impatti generati dagli investimenti programmati al fine di fornire una valutazione di conformità degli interventi al principio del DNHS (Do no significant harm) con riferimento al sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili indicato dall’articolo 17 del Regolamento UE 2020/852”.

N.B. su questo secondo livello di coerenza legato al contenuto della domanda per ottenere la concessione, secondo le linee guida è compito della Adsp garantire che sia messa a disposizione degli istanti alla concessione: “i documenti di pianificazione strategica del settore contenenti gli elementi di analisi prospettiche circa le sfide che le singole aree portuali affrontano in particolare con riferimento ai temi della sostenibilità ambientale dell’area portuale, con l’individuazione di potenziali strategie di mitigazione degli impatti”.

 


Nessun commento:

Posta un commento