Presentata la Delibera (QUI)
della Autorità di Regolazione dei Trasporti (QUI) dal titolo “Revisione delle
prime misure di regolazione in ambito portuale adottate con la delibera
n.57/2018” per la quale
l’Authority, ha chiesto ai soggetti interessati di presentare (c’è tempo fino
al 16 giugno) osservazioni ed eventuali proposte di modifica.
La Delibera, per ora, sotto il profilo ambientale
costituisce un passo indietro rispetto al Decreto n° 110 del 21 aprile
2023 (QUI) con il quale sono
state adottate le linee guida sulle modalità di applicazione del Regolamento
recante disciplina per il rilascio delle concessioni di aree e banchine
approvato con Decreto del 28 dicembre 2022 n° 202; per una analisi di
questo ultimo vedi News/Ambiente Dicembre 2022 (pagina 96 - QUI)…
La Delibera ha per oggetto garantire l’accesso equo,
trasparente e non discriminatorio alle infrastrutture portuali ed ai servizi
forniti agli utenti portuali che rientrano nelle competenze delle Autorità di
Sistema Portuale. In tal senso si applica alle concessioni e agli accordi
sostitutivi non ancora rilasciati al momento della entrata in vigore della
Delibera.
Infatti, l’articolo 10 del Decreto 110/2023 (Indicatori
comuni per la determinazione della componente variabile del canone) prevede che
“Tale componente è determinata mediante
meccanismi incentivanti con previsione di aggiornamento annuale in base ai
risultati conseguiti almeno rispetto ai seguenti indicatori comuni in coerenza
con quanto definito dalla delibera dell'Autorità di regolazione dei Trasporti
n. 57/2018 (allegato A) attualmente vigente:
… (vi) efficienza ambientale dell'intero ciclo portuale
relativo alle aree oggetto di concessione in particolare con riferimento agli
impatti degli investimenti su obiettivi di mitigazione e adattamento ai
cambiamenti climatici nelle are oggetto di concessione.
Invece il comma 16 articolo 3 della Delibera della Authority prevede più genericamente che “una componente variabile, di carattere addizionale rispetto alla componente fissa, predeterminata e riducibile mediante meccanismi incentivanti volti a perseguire una migliore efficienza produttiva, energetica ed ambientale delle gestioni”.
Ovviamente restano in vigore sia il Decreto 202 /2022 che
il Decreto 110/2023 come si evince dal comma 20 articolo 3 della Delibera della
Autorità di regolazione dei trasporti. In particolare, secondo questo secondo
Decreto 110/2023 in relazione al
criterio di valutazione per rilasciare la concessione occorre valutare il: “... grado di coerenza con gli strumenti di
pianificazione strategica nazionale del settore e gli obiettivi di transizione
ecologica e ambientale”. In particolare rispetto a questo criterio di coerenza le linee guida x Decreto 110/2023 (tabella pagina 11) richiedono nella
domanda di concessione:
1. relativamente
alla coerenza con gli strumenti di pianificazione strategica nazionale del
settore: “Relazione o sezione esplicativa che descriva in maniera puntuale
gli impatti degli investimenti programmati nelle aree interessate rispetto alle
singole dimensioni descritte nei documenti di pianificazione strategica del
settore”;
2. relativamente
alla coerenza con gli obiettivi di transizione ecologica ed ambientale:
“Relazione o sezione esplicativa che descriva in maniera puntuale gli impatti
generati dagli investimenti programmati al fine di fornire una valutazione di
conformità degli interventi al principio del DNHS (Do no significant harm) con
riferimento al sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili indicato
dall’articolo 17 del Regolamento UE 2020/852”.
N.B. su
questo secondo livello di coerenza legato al contenuto della domanda per
ottenere la concessione, secondo le linee guida è compito della Adsp garantire
che sia messa a disposizione degli istanti alla concessione: “i documenti di pianificazione strategica del
settore contenenti gli elementi di analisi prospettiche circa le sfide che le
singole aree portuali affrontano in particolare con riferimento ai temi della
sostenibilità ambientale dell’area portuale, con l’individuazione di potenziali
strategie di mitigazione degli impatti”.
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