Le
funzioni del Comitato sono state definite dalla legge 204/2022 (ne ho
trattato diffusamente QUI). La legge
rinviava ad un Decreto per definire le modalità organizzative e funzionali del
Comitato.
Il
Decreto Presidente Consiglio dei Ministri Dipartimento Protezione civile 8
marzo 2023 (QUI) ha approvato il regolamento su definizione
funzioni, composizione e modalità di deliberazione del Comitato.
Compito fondamentale del Comitato è la redazione del Piano del Mare ma ad oggi occorre dire che l'Italia è in ritardo per un provvedimento altrettanto rilevante e previsto dal diritto UE: Piano di gestione dello spazio marittimo. Di questo Piano ne ho trattato a suo tempo QUI dove spiego le finalità della Direttiva UE che ha introdotto detto piano di gestione recepita dal DLgs 201/2016 (QUI). Pur essendo state emanate da tempo le direttive nazionali (QUI) per realizzare detto Piano di gestione dello spazio marittimo, i vari governi succedutesi dal 2016 ad oggi non hanno mai approvato detto Piano per cui è arrivato (lo scorso aprile) il Parere Motivato UE (QUI) che ha confermato la violazione del diritto comunitario dell'Italia a cui l'Italia dovrà attenersi per non rischiare un ricorso (QUI) alla Corte di Giustizia della UE.
Ma veniamo al nuovo DPCM che regola compiti e funzionamento del Comitato...
I
COMPITI DEL COMITATO
Il
DPCM 8/3/2023 prevede che il Comitato
provvede alla elaborazione e approvazione del Piano del mare, con cadenza
triennale, contenente gli indirizzi strategici in materia di:
a)
tutela e valorizzazione della risorsa mare dal punto di vista ecologico,
ambientale, logistico, economico;
b)
valorizzazione economica del mare con particolare riferimento all'archeologia
subacquea, al turismo, alle iniziative a favore della pesca e dell'acquacoltura
e dello sfruttamento delle risorse
energetiche;
c)
valorizzazione delle vie del mare e sviluppo del sistema portuale;
d)
promozione e coordinamento delle politiche volte al miglioramento della
continuità territoriale da e per le isole, al superamento degli svantaggi
derivanti dalla condizione insulare e alla valorizzazione delle economie delle
isole minori;
e)
promozione del sistema-mare nazionale a livello internazionale, in coerenza con
le linee di indirizzo strategico in materia di promozione e
internazionalizzazione delle imprese italiane;
f)
valorizzazione del demanio marittimo, con particolare riferimento alle
concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative.
COMPOSIZIONE
E PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DEL COMITATO
Il
Comitato é presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro
delegato per le politiche del mare ove nominato
(di seguito Presidente) ed é composto dalle Autorità delegate per le politiche
europee, le politiche di coesione e il coordinamento del PNRR, ove nominate, e
dai Ministri degli affari esteri e della
cooperazione internazionale, della difesa, dell'economia e delle finanze, delle
imprese e del made in Italy, della agricoltura della sovranità alimentare e
delle foreste, dell'ambiente e della
sicurezza energetica, delle infrastrutture e dei trasporti, della cultura e del
turismo e per gli affari regionali e le autonomie.
MODALITÀ
DELIBERATIVE DEL COMITATO
Il
Comitato adotta le proprie delibere a maggioranza semplice dei componenti con
diritto di voto presenti alla seduta. In caso di parità, prevale il voto del
Presidente. In caso di voto contrario,
il
dissenziente può chiedere che ne sia dato atto nel verbale, motivando la
propria scelta.
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