Come è noto, visto che è stato resto pubblico anche dai
mass media spezzini, GNL Italia ha presentato un progetto di ampliamento del
rigassificatore di Panigaglia che prevede un aumento di circa il 30% capacità di
rigassificazione che consentirà di giungere dagli attuali circa 3,5 miliardi
Sm3/anno a circa 4,6 miliardi Sm3/anno.
Il progetto che riprende quello che era stato presentato
anni fa e aveva ottenuto solo un giudizio di Valutazione di Impatto Ambientale (di seguito VIA) favorevole nel 2010 ma non l’Intesa, necessaria, da parte
della Giunta Regionale ligure dell’epoca.
La documentazione presentata è attualmente sottoposta a
verifica di assoggettabilità a VIA del Ministero dell’Ambiente e della
Sicurezza energetica QUI.
Questa documentazione piuttosto complessa sarà oggetto di mie analisi
successive nel merito dei singoli fattori ambientali interessati dal progetto.
In questo post mi limito ad illustrare alcuni errori clamorosi di GNL Italia considerato l’importanza del progetto e soprattutto la autorevolezza della società proponente:
1. Si vuol far credere che la VIA ottenuta nel 2010 sia anche
una autorizzazione
2. Si vuol far credere che la VIA positiva del 2010 non sia
scaduta
Conoscendo le competenze di GNL Italia gli errori, ma anche le bugie, non possono essere frutto di una sorta "analfabetismo normativo di ritorno" ma nascondono un chiaro retropensiero di GNL Italia come vedremo nel seguito del post…