mercoledì 31 dicembre 2014

Il Prefetto Forlani lascia Spezia: è stato a volte un Prefetto di parte.

Il Prefetto della Provincia di Spezia dott. Forlani  viene destinato ad altro incarico. 
Un Prefetto che in molte occasioni non ha dato prova di svolgere quella funzione neutra che la legge assegna a chi rappresenta questo organo periferico dello Stato.

Così anche nella intervista al Secolo XIX di oggi, nel lasciare il suo incarico a Spezia ci ha voluto confezionare questo pensiero sulla vicenda di Piazza Verdi: "Penso che in città si debba e si possa intervenire. Se pensiamo alle cose più belle di Spezia, le realizzazioni dell’architetto Oliva sono state fatte cambiando radicalmente aspetto alla vecchia Spezia. Se qualcuno si fosse opposto non avremmo queste realizzazioni. Non sposo l’immobilismo anche perché alla fine qualcuno contrario c’è sempre.

Una affermazione con la quale il Prefetto, uscendo dal suo ruolo istituzionale, si schiera a favore del progetto Buren Vannetti.   

martedì 30 dicembre 2014

Federici,Paita,Forcieri & c.: luogocomunismo spezzino e l'Eptalogo per sconfiggerlo

Spezia è una città ricolma di luogocomunismo.......... non c'è discussione pubblica di merito quasi mai, solo battute sceme tipiche di quel cinismo idiota che costituisce la parte peggiore della spezzinità. 


La vicenda di Piazza Verdi in questo senso è l'emblema di questo modo di ragionare.....tutto viene ridotto ai "4 pini marci" come li ha definiti il Sindaco di Spezia degno rappresentante di questo luogocomunismo spezzino condito con l'arroganza impotente di chi comanda pur rappresentando la minoranza degli spezzini.  Piazza Verdi comunque la si pensasse sul progetto Buren Vannetti poteva diventare l'occasione per aprire una discussione seria sulla storia di questa città, sulla scala di priorità dei bisogni delle diverse aree della città, sulla identità futura di Spezia.

Niente di tutto questo e lo stesso è per tutti gli altri progetti: waterfront, porto mercantile ad esempio. 

mercoledì 24 dicembre 2014

La Giunta Burlando - Paita sposta l'emergenza rifiuti a Spezia!

Qui trovate il testo integrale della autorizzazione con la quale arriveranno rifiuti da Genova all'impianto di Saliceti di Vezzano Ligure........... come dire un bel regalo di Natale (la determina è del 22/12) ai residenti della zona che da anni subiscono le emissioni odorigene da un impianto che non ha mai funzionato correttamente (vedi QUI) e per il quale i dirigenti  di Acam sono sotto inchiesta (vedi QUI). 

.... ed ora arrivano a questo impianto anche i rifiuti da fuori provincia. 

mercoledì 17 dicembre 2014

Le assunzioni “politiche” in Regione Liguria e la normativa sulla Trasparenza

Dopo i post precedenti usciti sul sito http://www.laspeziaoggi.it/news/ in relazione alla vicenda della assunzione della dott.sa Stellini da parte dell’Assessore Regionale Raffaella Paita nel suo staff di segreteria politica, vorrei  precisare ulteriormente la vicenda da un punto di vista giuridico amministrativo.

Farò quindi riferimento, nel seguito di questo post, al mancato rispetto di una serie di normative relative alla trasparenza degli atti e delle informazioni in materia di assunzioni a tempo determinato negli enti pubblici.  con particolare riferimento a quelle relative agli uffici di diretta collaborazione degli organi di indirizzo politico.


Peraltro che i nostri enti pubblici regionali e locali siano poco predisposti al rispetto delle norme sulla Trasparenza l’ho già dimostrato in questa sezione del mio blog, vedi  QUI.

Ma torniamo agli aspetti legali della vicenda in oggetto.

lunedì 15 dicembre 2014

Il Sindaco Federici e il “programmino” elettorale della Paita

Federici, il Sindaco di Spezia, non perde occasione per uscire dal suo ruolo istituzionale che richiederebbe, invece, misura ed equilibrio nelle proprie dichiarazioni pubbliche.

L’ultima uscita dai soliti toni arroganti e immotivati è stata contro Cofferati candidato alle primarie del PD per la designazione del Presidente di questo partito alla Presidenza della Regione Liguria nelle prossime elezioni.  
 Federici ha recentemente affermato (vedi  QUI): "Cofferati? Sotto la barba, niente. Un vuoto di progetti e di idee". 

Chi mi conosce sa che amo sempre andare al merito delle dichiarazioni altrui verificando la coerenza tra quello che si dichiara e la realtà dei fatti e degli atti. Ciò è ancor più necessario   se chi dichiara ricopre una carica istituzionale di rilievo come quella di Sindaco di un capoluogo di Provincia.

Allora andiamo a trarre le conseguenze del ragionamento di Federici. Secondo il Sindaco spezzino, Cofferati non avrebbe un programma. Non mi interessa verificare se questo sia vero o meno, non sono del PD e non sono interessato più di tanto alle primarie. Mi interessa invece misurare la coerenza della dichiarazione di Federici, perché è il Sindaco della città dove io vivo. 

Allora Federici attacca Cofferati sui programmi, ergo si presupporrebbe che il candidato sostenuto dal Sindaco, Raffaella Paita, abbia le carte in regola sui programmi.

Vediamo se le cose stanno così a cominciare dalle materie che conosco meglio come l’ambiente e la pianificazione territoriale e portuale. 

Antenne telefonia e TV: la giurisprudenza a tutela dei cittadini

Il problema del rischio sanitario da emissioni elettromagnetiche  di stazione radio base per la telefonia cellulare ma anche per le trasmissioni TV-Radio è spesso sottovalutato dalle Amministrazioni Locali. Spesso queste ultime  si trincerano dietro la “impossibilità a negare le autorizzazioni a questi impianti” appellandosi ad una normativa e giurisprudenza favorevoli ai gestori.


In realtà sotto il profilo delle competenze amministrative i Comuni possono ancora esercitare funzioni importanti soprattutto se questi impianti vengono proposti in zone vincolate sia sotto il profilo del vincolo culturale e paesaggistico che edilizio-urbanistico. Di questo aspetto ho trattato in questo post (vedi  QUI). 

Di seguito invece presento una selezione di giurisprudenza che dimostra come su molti aspetti significativi anche il Consiglio di Stato riconosce un ruolo attivo agli Enti Locali, in particolare su
1. Principio di precauzione
2. Il potere regolamentare dei Comuni nel pianificare le localizzazioni dei siti sotto il profilo urbanistico ambientale
3. La limitazione all’autorizzazione per sommatoria di impianti e quindi per eccesso di impatto cumulativo sia sotto il profilo dell’inquinamento elettromagnetico che dell’impatto paesaggistico ambientale
4. Antenne e vincoli paesaggistici e culturali
5. Antenne e permesso di costruire

giovedì 11 dicembre 2014

Inerti Lagoscuro: cronaca di una Conferenza dei servizi contro i cittadini!

Tra pochi giorni (il 16/12) si svolgerà la conferenza dei servizi per rilasciare la nuova autorizzazione unica ambientale (di seguito AUA) all’impianto di trattamento inerti della ditta Granulati srl (ex Inerti Muto srl).  Di questo impianto ho trattato più volte in questo blog.  In questo post voglio descrivere le contraddizioni, le ambiguità, le affermazioni al limite del ridicolo dei rappresentanti degli enti partecipanti alla conferenza dei servizi, in sede referente, dello scorso 8 ottobre 2014. Il verbale, che pubblico QUI allegati compresi, dimostra come l’istruttoria che potrebbe portare al rinnovo (volturazione in termine tecnico) della autorizzazione dalla vecchia ditta alla nuova (ma cambia solo la denominazione sociale) sia totalmente insufficiente e al limite, se non oltre, della legittimità se non della stessa legalità.

Siamo di fronte all’ennesimo esempio di cattiva amministrazione che produrrà danni ai soliti noti: i cittadini inquinati che pagano le tasse, come gli inquinatori ma  non gli stessi diritti.   

mercoledì 10 dicembre 2014

la disciplina dei servizi pubblici locali: affidamento e trasparenza

Le note che seguono costituiscono un sorta di sintesi della evoluzione che la disciplina della normativa in materia di affidamento e gestione dei servizi pubblici a rilevanza economica (articolo 113 del Testo Unico Enti Locali.  In particolare si farà riferimento al servizio gestione rifiuti mentre come è noto dopo il referendum abrogativo la disciplina del servizio idrico è stata stralciata dalla nuova legge quadro 148/2011.  In materia di servizi idrici è intervenuta recentemente la Direttiva 2014/25/UE[1] sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali La normativa sul servizio sarà oggetto di un mio prossimo Paper.

Area ex IP: la centralina che non funziona e un poco di memoria storica…

Nell’ottima inchiesta della giornalista Sondra Coggio sul non funzionamento delle centraline che dovrebbero rilevare la qualità dell’aria nel Comune di Spezia, emerge in particolare il non funzionamento prolungato della centralina di monitoraggio per l’area ex IP.


Un’area la cui “bonifica” ha prodotto, e in parte continua a produrre, quanto meno emissioni odorigene, bonifica non ancora completata come perfino il Comune ammette  vedi QUI.  

D’altronde almeno gli odori non possono essere nascosti al naso dei cittadini, neppure dai rigiri di parole dei nostri Amministratori locali. E di rigiri strani sull’area ex IP se ne sono visti tanti come ho ricostruito nella seconda parte di questo post (vedi QUI). 

Vediamo di puntualizzare il problema da un punto di vista sia giuridico amministrativo che storico, perchè trattandosi di una bonifica non ancora completata, la storia di come sia stata gestita la questione ha una grandissima attualità......

domenica 7 dicembre 2014

Fondi UE su Piazza Verdi. Menzogne reiterate del Comune: ecco le prove!

Come ormai è noto il Comune di Spezia con apposita deliberazione di giunta (vedi  QUI) ha deciso di proporre alla Regione Liguria lo spostamento dei fondi UE previsti per il progetto di Piazza Verdi ad altri interventi interni al Progetto Integrato La Spezia Centro Città.  Sul fatto che questa scelta era possibile da sempre in base alla normativa di settore nonostante che la Amministrazione Comunale  lo negasse da 3 anni vedi  QUI

A dimostrazione del cumulo di menzogne sistematico che l’Amministrazione Comunale ha  prodotto in questi anni sul progetto di Piazza Verdi, in particolare usando lo “spauracchio” della perdita dei fondi UE, non solo su Piazza Verdi, ma addirittura su tutto il Progetto Integrato da circa 9 milioni di euro, riporto di seguito una serie di citazioni da documenti e dichiarazioni ufficiali degli Amministratori e dirigenti del Comune della Spezia.  Come dire uso le loro stesse parole per dimostrare le loro menzogne....

sabato 6 dicembre 2014

I diritti dei cittadini contro le decisioni in materia di VIA

Importanti conclusioni della Avvocatura UE in una causa che vedeva un cittadino austriaco contro la normativa  del suo Stato di appartenenza, in relazione alla possibilità di impugnare una decisione della Autorità Competente che escludeva la applicazione della Valutazione di Impatto Ambientale (di seguito VIA)  al progetto di un centro commerciale di notevoli dimensioni (superficie di 11 437,58 m2).

I principi affermati nelle conclusioni  che di solito anticipano la sentenza della Corte di Giustizia  potranno essere utilizzati anche in altre controversie e gettano una luce critica su come in Liguria viene tutt’ora gestita la procedura di VIA da parte della Regione, nella qualità di Autorità Competente al giudizio di VIA,  come pure di altri enti pubblici nella qualità di Amministrazioni interessate al progetto. e su come viene interpretata la legittimazione ad agire dei singoli cittadini o dei comitati spontanei da parte del TAR Liguria. 

Da un punto di vista generale  l’oggetto del contendere  consiste nella possibilità o meno di uno Stato moderno di considerare, in base al suo ordinamento, una decisione di esclusione dalla applicazione della VIA opponibile in via definitiva al singolo cittadino che vive nelle vicinanze o comunque ha diritti potenzialmente danneggiabili dall’intervento approvato.     



L’Avvocatura UE per rispondere alla controversia  (posta nella forma della domanda pregiudiziale)  ricostruisce i diritti dei singoli cittadini nell’ambito della procedura di VIA, in particolare….

venerdì 5 dicembre 2014

Basta con la confusione su revisione AIA alla centrale Enel e altro…

Se viene presentata una mozione ad esempio sulla centrale Enel dove c'è scritto che dovevano essere rispettate prescrizioni contenute nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dello scorso anno e che queste sono in buona parte già scadute allo scorso marzo e qualcuno non la vota con la motivazione che “l'AIA rilasciata alla centrale è superata” quel qualcuno dimostra tre cose  semplici:

Corte di Giustizia su emissioni da navi da crociera: prima la salute!

In un post precedente (vedi  QUI)  ho descritto la nuova normativa nazionale (in recepimento di norme UE) in materia di tenore di zolfo dei combustibili marittimi sia in navigazione che quando attraccano ai porti degli stati membri della Unione.

In particolare i limiti posti da questa normativa si applicano anche alle navi passeggeri e quindi navi da crociera.  Nel post che ho linkato sopra, ma anche in altri precedenti avevo posto la questione sull’effettivo rispetto nel porto di Spezia di questa normativa, sottolineando come ad oggi nessun atto di controllo e registrazione è stato pubblicato nel sito della Autorità Portuale (vedi QUI)   e/o della Capitaneria di Porto (vedi QUIcome peraltro previsto dalla vigente normativa.

Sul rispetto di questa normativa anche per le navi passeggeri è intervenuta recentemente la Corte di Giustizia della UE con sentenza 23 gennaio 2014 (causa C537-11).
La sentenza si pronuncia su una domanda pregiudiziale ( per il significato di questa azione vedi QUIsollevata dal Tribunale di Genova.

La sentenza è molto interessante anche per il porto di Spezia perché chiarisce a quali navi passeggeri e/o da crociera si debbano applicare i limiti di zolfo nei combustibili  anche nei porti. 

giovedì 4 dicembre 2014

Allerta Frane? L’Assessore Paita “vende” quello che doveva essere fatto da anni!

L’Assessore alla Protezione Civile dichiara ieri in una iniziativa pubblica: "introdurremo l’allerta frana oltre a quello meteo"!  Lo afferma come se avesse trovato una “genialata” merito della cultura del “fare” che permea, a parole, questa signora.

È davvero così?  Sono abituato su questo blog a giudicare solo a partire da fatti, atti e norme vigenti e così farò anche questa volta, quindi vediamo cosa dice la normativa in proposito…..

mercoledì 3 dicembre 2014

I costi di Piazza Verdi sono frutto degli errori del Comune!

Nel post precedente (vedi  QUI) ho trattato della delibera (il testo QUI insieme con tutti gli altri documenti ufficiali sulla vicenda Piazza Verdi) che ha portato il Comune di Spezia a richiedere alla Regione Liguria la approvazione dello spostamento dei fondi europei su piazza verdi ad altri interventi rientranti nel Progetto Integrato a suo tempo presentato dal Comune e finanziabile nell’ambito del Fondo FESR.   
Dopo la ricostruzione storica sulla stretta questione dei finanziamenti UE e delle menzogne del Comune nella vicenda di Piazza Verdi, come descritte nel post precedente, credo sia utile ricostruire, al di la del merito che sarà deciso il prossimo 8 gennaio dal Consiglio di Stato,  gli errori procedurali ed istruttori del Comune che hanno portato alla situazione attuale.  Questo per sgombrare una volta per tutte il campo anche dalle responsabilità reali su chi ha prodotto la attuale situazione di sconvolgimento, che dura da oltre due anni, di un area nevralgica per la nostra città come Piazza Verdi. 

Piazza Verdi spostati i fondi UE, le menzogne del Comune.

In un chiarissimo e puntuale articolo del Secolo XIX  di oggi si rende noto che l’Amministrazione Comunale: “ha rinunciato al contributo europeo di 1 milione 760mila euro: il 62.86% del costo. Terrà solo un simbolico5%europeo: 135mila euro. E tuttavia, ha contestualmente chiesto gli stessi soldi, per altre opere” che possono rientrare nella stessa tipologia di interventi finanziabili con il Fondo UE FERS.
Per il testo della delibera della Giunta comunale vedi QUI.

Una notizia che rende ancora più assurda la volontà di continuare il progetto Buren Vannetti che in questo caso verrebbe interamente pagato dalla collettività spezzina, sempre che il Consiglio di Stato nelle prossima udienza dell’8 gennaio 2015 non lo blocchi definitivamente. 

Ma questa notizia dimostra soprattutto la incapacità di programmare gli investimenti della attuale Amministrazione Comunale e soprattutto conferma quanto fossero false le accuse di “voler far perdere i soldi europei” lanciate dal Sindaco Federici e dai suoi collaboratori contro il fronte del No al Progetto su Piazza Verdi.

In un comunicato del 17 giugno 2013 i signori del Comune affermavano: “che il progetto non può essere realizzato parzialmente ma deve essere portato a compimento nei termini stabiliti e nella sua interezza, in quanto eventuali ritardi, modifiche o limitazioni ne pregiudicherebbero la corretta attuazione. Il mancato o ritardato avvio dei lavori, infatti, comporterebbe per l' Amministrazione al rischio di restituzione del finanziamento concesso dalla Regione Liguria di circa 9 milioni di euro relativo all'intero progetto integrato "La Spezia Centro Città", inserito nel POR FESR 2007-2013

Nello stesso giorno del suddetto comunicato per contestare questa affermazione assurda, scrivevo in un post su questo blog che ora riporto in riquadro…. 

martedì 2 dicembre 2014

Revisione e sospensione AIA centrale enel: facciamo chiarezza amministrativa!

Nel Consiglio Comunale della Spezia del 1/12/2014 si è discusso di possibili revisioni della Autorizzazione Integrata Ambientale (di seguito AIA) alla centrale Enel della Spezia.  La questione è estremamente  complessa e deve essere valutata secondo una istruttoria che rispetti quanto previsto dalla vigente normativa come modificata recentemente (vedi QUI).

Soprattutto non si deve fare l’errore di confondere la possibile revisione dell’AIA con la sospensione della stessa.  La revisione richiede una istruttoria tecnica ben precisa fondata su nuovi elementi o su lacune istruttorie precedenti, mentre la sospensione richiede la violazione delle prescrizioni contenute nell’AIA nonché in quelle previste dalla normativa in materia:  titolo IIIbis Pare II del DLgs 152/2006 e successive modifiche.  
Il post che segue vuole quindi fornire un contributo per chiarire quanto sopra sommariamente elencato.