giovedì 23 dicembre 2021

Fine del carbone nella centrale spezzina e la sciocca gara di primogenitura della piccola politica spezzina!

Anche oggi, vedi titolo del Secolo XIX a fianco, il Sindaco di Spezia rivendica come un suo merito la prossima chiusura della centrale a carbone.

Ora che il Sindaco si sia impegnato a promuovere la chiusura del carbone ci mancherebbe lo riconosciamo ma un conto impegnarsi altro è presentare la cosa come se fosse merito proprio, come se non ci fosse stato lui la centrale sarebbe rimasta chissà per quanto tempo.

L’intervista di oggi è di un provincialismo imbarazzante e mi chiedo se al di la dello spirito elettorale che anima il Sindaco, per certi versi comprensibile visto che lui a breve dovrà  vendere un prodotto agli elettori, sia questo un modo utile di fare giornalismo.

Allora sui meriti della chiusura della centrale a carbone, ma io userei il termine “ragioni” più congruo, voglio svolgere le seguenti note per dare un contributo a tutti coloro che in questa città hanno voglia di ragionare e non di fare della propaganda, giornalisti compresi.

mercoledì 22 dicembre 2021

Centrale a gas da stoppare: ma la politica spezzina rimuove tutto il resto dell'inquinamento cittadino

Avete fatto caso che a Spezia il problema inquinamento, per tutti i partiti ( centro sinistra, centro destra e pure un certo civismo di recente conio) sembra essere quasi esclusivamente il progetto di centrale a gas.

Questi signori durissimi contro il progetto di centrale a gas che certamente va fermato e io ci sto lavorando forse più di molti altri che parlano solo sui mass media, rimuovono completamente o quasi :

venerdì 17 dicembre 2021

Sull’inquinamento da navi da crociera basta slogan su elettrificazione e partecipazione. Ecco cosa occorre fare…

Sono stanco di leggere slogan sulle politiche ambientali immediate per Spezia, gli slogan vanno bene per i manifesti ma se si vogliono governare i processi occorrono proposte precise in termini amministrativi. Si governa con gli atti non con gli slogan. Un esempio in questo senso è la vexata quaestio dell’inquinamento prodotto dalle navi da crociera come pure della realizzazione della nuova stazione crocieristica.

Vediamo due proposte precise su questo problema fuori dagli slogan sulla sostenibilità e il “porto green”…

martedì 14 dicembre 2021

I motivi in base ai quali la Regione Liguria ha titolo per impugnare il Decreto di VIA favorevole alla centrale a gas proposta a Spezia

Il Decreto del Ministro della Transizione Ecologica (MITE) di concerto con quello della Cultura che ha dato giudizio di VIA positivo al progetto di centrale a gas non chiude la partita in quanto ora occorrerà l’autorizzazione finale da parte del MITE previa Intesa con la Regione Liguria e passaggio in Conferenza dei Servizi con la partecipazione dei Comuni di Arcola e La Spezia che dovranno dare il loro parere anche sulla conformità urbanistica del progetto (vedi QUI).

Nonostante ciò penso che il Decreto costituisca già di per se un atto impugnabile non solo sotto il profilo formale (provvedimenti di VIA producono comunque una efficacia giuridica autonoma e sono quindi impugnabili di fronte alla giustizia amministrativa) ma per ragioni sia interne al contenuto del decreto come pure alla continuazione della procedura autorizzatoria.

Infatti sotto il secondo aspetto una impugnazione al TAR del Lazio legata ad una richiesta di sospensiva immediata può allungare ulteriormente la procedura autorizzatoria finale e favorire quindi una contemporanea azione di pressione politica sul Governo affinché non rilasci la autorizzazione finale.

Ma oltre a questo aspetto diciamo procedurale ne sussistono altri che riguardano il merito del Decreto del MITE e che vado ad illustrare nel proseguo di questo post…  

domenica 12 dicembre 2021

CHI VUOLE IL PROGETTO DI CENTRALE A GAS SPEZZINO È CONTRO IL LIBERO MERCATO DELL’ENERGIA OLTRE ALLA NEUTRALITÀ CLIMATICA DELLA UE

I liberal-liberisti spezzini o auto dichiarati tali si schierano (QUI) a favore del progetto di centrale a gas dopo la VIA positiva del Ministero della Transizione Ecologica. Della serie ci mancavano pure loro su questo tema a confondere le acque. 

Ovviamente questi signori citano l'Europa, lo sviluppo sostenibile, piano Next Generation EU etc. etc. perchè tutto questo è molto trendy!

Citano ma non leggono, come fanno peraltro molti politici spezzini,  riempiendosi la bocca di sigle europee senza analizzarle nel merito e valutare come utilizzare gli indirizzi europei sulla transizione nell'interessa del territorio spezzino oltre che del Paese.

In realtà tra interessi spezzini e del Paese se si leggono bene gli atti europei c'è un mare di elementi importanti che possono dimostrare la possibilità di contemperare entrambi i suddetti interessi.

giovedì 9 dicembre 2021

VIA positiva sul progetto di centrale a gas: la procedura di autorizzazione non è finita e può essere fermata ecco come...

Il Decreto di Valutazione di Impatto Ambientale positivo rilasciato dal Ministero della Transizione Ecologica sul progetto di centrale a gas non conclude la procedura di autorizzazione. Il testo del Decreto n° 514 del 3 dicembre 2021 con allegato il Parere della Commissione VIA con le relative prescrizioni lo trovate QUI.

Di seguito spiego come proseguirà la procedura e quali passaggi saranno richiesti ma anche con quali motivazioni potranno essere fermato il progetto. 

martedì 7 dicembre 2021

Corte Costituzionale: la tutela dell’ambiente richiede semplificazioni senza accelerazioni decisioniste

La Corte Costituzionale con sentenza del 3 dicembre 2021 n° 233 (QUI) è intervenuta sul potere delle Regioni di semplificare, con proprie leggi, le procedure decisionali a rilevanza ambientali, nel caso specifico l’Autorizzazione Integrata Ambientale (di seguito AIA).

La sentenza non si limita ad affermare la illegittimità costituzionale della norma regionale impugnata nel caso specifico ma afferma principi di ordine generale per cui:

1. semplificare non significa accelerare i tempi di decisione;

2. nelle procedure ambientali la semplificazione non può limitare le modalità di rilascio del contributo di tutti gli enti partecipanti;

3. la semplificazione deve garantire prima di tutto l’efficienza e l’efficacia del procedimento prima ancora che la riduzione dei tempi per la sua conclusione;

4. le procedure ambientali come nel caso dell’AIA restano complesse anche se la revisione conferma almeno in partenza l’impianto esistente e possono portare comunque all’applicazione di tecniche di mitigazione nuove;

5. le procedure ambientali devono essere il più possibili uniformi a livello nazionale visto che la materia ambiente rientra nella legislazione esclusiva dello stato e le Regioni possono modificarla solo migliorando la tutela dell’ambiente non riducendola con ulteriori semplificazioni procedurali e/o organizzative.

Dopo quanto espresso da questa sentenza viene però da chiedersi ma questi principi valgono solo per le leggi regionali o anche per quelle nazionali come le recenti leggi di semplificazione del Governo Draghi (QUI) e prima del Governo Conte 2 (QUI).

Comunque analizziamo la sentenza di seguito... 

sabato 4 dicembre 2021

Autorizzazione centrale Enel del 2013: scontro confuso tra Centro Destra ed ex Ministro dell’Ambiente spezzini

Leggo sui mass media locali dello scontro tra l’ex Ministro dell’Ambiente  e rappresentanti del centro destra spezzini sulla centrale enel.

Lo scontro riguarda l’accusa che il centro destra fa all’attuale Ministro del Lavoro, all’epoca all’Ambiente, nell’avere rilasciato la autorizzazione alla centrale a carbone spezzina quando invece avrebbe avuto l’occasione per chiuderla.

Le cose sono un poco più complesse di come emergono dalle dichiarazioni dei contendenti, vediamo perché…

venerdì 3 dicembre 2021

UNA LEGGE REGIONALE CONTRO LA CENTRALE A GAS SPEZZINA? LA CORTE COSTITUZIONALE SU INTESA STATO REGIONI E IL CASO DELLA LEGGE REGIONE LAZIO

Oggi su La Nazione (titolo a fianco) esce la notizia di un disegno di legge regionale che avrebbe l’obiettivo di vietare sul territorio ligure impianti di generazione elettrica da fonti fossili. Si fa riferimento ad una legge regionale del Lazio che afferma una sorte di divieto alle centrali da fonti fossili in quel territorio.

Per capire l’utilità di questa legge regionale occorre però ricostruire la normativa nazionale vigente in materia di Intesa Stato Regioni sugli impianti energetici nonché come la Corte Costituzionale l’ha interpretata con sentenze univoche e chiarissime.

Nel post spiego come funziona questa Intesa secondo la Corte Costituzionale, la recente riforma della legge nazionale che disciplina questa Intesa e soprattutto che la legge della Regione Lazio, sempre che passi il vaglio di costituzionalità (è stata impugnata per moltissimi articoli vedi ricorso 64/2021 QUI), non cambia la procedura della Intesa come spiego nell’ultima parte del post.

Questo vuol dire che la Regione non ha ruolo? Assolutamento no il ruolo lo ha proprio utilizzando la procedura di Intesa , motivando il no alla Intesa sul piano energetico e gli argomenti ci sono tutti come ho spiegato QUI, ma senza scorciatoie legislative a mio avviso. 

mercoledì 1 dicembre 2021

Il Ministro della Transizione in Parlamento sulla centrale Enel spezzina: analisi critica per uscire da una nuova servitù energetica

Il Ministro della Transizione Ecologica (di seguito MITE) rispondendo ad una interrogazione oggi in Parlamento ha dichiarato che è arrivata una comunicazione di Terna con la quale si afferma la chiusura della centrale a carbone a partire dal 1 gennaio 2022.

Ovviamente se confermata nei fatti questa è un ottima notizia per la città anche se occorre ricordare che ultimamente Terna sulla chiusura della centrale a carbone spezzina ha avuto atteggiamenti contraddittori per tutto il 2021. Voglio infatti ricordare:

Bando di gara per ampliamento banchine porto spezzino: tutto in contrasto con le prescrizioni del 2006 mai rispettate in danno alla salute delle migliaia di residenti

Bando di gara per ampliamento banchine porto spezzino: tutto in contrasto con le prescrizioni del 2006 mai rispettate in danno alla salute delle migliaia di residenti

Annunciato, in “pompa magna” dai mass media locali, il bando per realizzare il nuovo molo nel porto spezzino gestito da LSCT, si prevede approvazione entro gennaio. Dello schema di assetto urbanistico e relativa valutazione ambientale strategica richiesta, non dal sottoscritto, ma dalle prescrizioni del Consiglio Regionale e dal Ministero dell'Ambiente. Prescrizioni  in sede di valutazione/approvazione del PRP del 2006, non c'è traccia visto che tutti i Presidenti della Autorità Portuale prima, ora di sistema portuale, e tutti i Sindaci se ne sono sbattuti!

I quartieri della zona est della città ringraziano sentitamente!

👻

P.S.

Lo so affermo queste cose, insieme a pochissimi altri, da anni inascoltato ma almeno che passi alla storia che l'ennesimo scempio illegittimo sul nostro golfo qualcuno lo ha contestato. D'altronde sulla non terzietà delle istituzioni locali, Autorità Portuale compresa, nella gestione e sviluppo del porto spezzino ne è testimonianza la lettera delle mie dimissioni da assessore che pubblico all'interno del post, era il lontano 2000 ma in realtà da allora non è cambiato granché anzi... 

E ora, dopo il legittimo sfogo, veniamo al merito perché non ho mai fatto affermazioni forti senza motivarle e documentarle...