venerdì 30 ottobre 2020

La newsletter su novità di studi - leggi - sentenze in materia ambientale: OTTOBRE 2020

 

Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) le due Newsletter sulle principali novità in materia ambientale pubblicate nel mese di OTTOBRE 2020.


Le due Newsletter riguardano: 

1. le normative pubblicate nella Gazzetta della UE e in quella Italiana nonché le sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia UE 

2. studi scientifici nazionali ed internazionali di Università e Centri di Ricerca, documenti ufficiali della Comunità Europea - ONU/UNEP -  Stato Italiano. 

 

Buona lettura... 

 


Corte di Giustizia: fanghi di depurazione: ordinariamente sono rifiuti

La Corte di Giustizia con sentenza del 14 ottobre 2020 causa C-629/19  (QUI) ha deciso sulla questione pregiudiziale relativa alla classificazione dei fanghi da depurazione come rifiuti o meno in base alla interpretazione sistematica tra la lettera a) paragrafo 2 articolo Direttiva 2008/98/CE che esclude le acque di scarico dalla normativa rifiuti [NOTA 1] e la Direttiva 91/271/CEE [NOTA 2] sulle acque reflue urbane.

lunedì 26 ottobre 2020

Il GNL della Capitaneria di Porto e quello del progetto nel rigassificatore di Panigaglia (SP)

La Capitaneria di Porto spezzina, oggi sul Secolo XIX, relativamente alla bettolina per il caricamento di gnl sulla nave Costa Smeralda afferma: “E’  stato detto che vogliamo mandare in giro le bettoline tra Panigaglia e il Porto” e aggiunge “i rifornimenti di gnl si faranno con le bettoline”.

Allora intanto analizziamo le parole della Capitaneria: 

giovedì 22 ottobre 2020

NUOVA GIUNTA REGIONALE: L’AMBIENTE E’ UN “DI CUI” COME NELLE GIUNTE DEGLI ULTIMI 20 ANNI


Presentata la nuova giunta regionale sulle deleghe vedo che la protezione civile è stata messa insieme con le infrastrutture, l'ambiente non si sa ben che fine ha fatto ma si capisce che non sarà al centro dei pensieri del rieletto Presidente Toti.

Comunque a dimostrazione che sulle questioni ambientali c'è un partito unico nella cultura di governo ecco cosa scrivevo in un post (QUI) sul mio blog del 27 giugno 2014 (era Burlando): "1. è un errore gravissimo slegare la protezione civile dalla pianificazione territoriale legandola invece a un assessorato, quello delle infrastrutture, che si occupa al 90% solo di progetti anche se avrebbe una finta delega alla pianificazione strategica. In questo modo si conferma una visione meramente ermegenziale della protezione civile, esattamente il contrario degli indirizzi che emergono dalla nuova normativa europea a cominciare, per esempio dalla direttiva alluvioni".

mercoledì 21 ottobre 2020

Cassazione: ricostruzione della fattispecie di delitto paesaggistico

 

La Cassazione  Sez. III sentenza n. 23028 del 29 luglio 2020  (QUI) al di la del caso specifico trattato ha ricostruito la interpretazione applicativa della fattispecie di reato di cui al comma 1-bis articolo 181 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio dopo le sentenze della Corte Costituzionale che hanno dichiarato la parziale incostituzionalità dello stesso.

 

martedì 20 ottobre 2020

Cassazione: disturbo della quiete pubblica da rumore non richiede accertamenti tecnici per dimostrare il reato

La Cassazione penale Sez. III con sentenza n. 2685 del 23 gennaio 2020 (QUI) è intervenuta su un caso relativo alle modalità di accertamento del reato di disturbo della quiete pubblica di cui al comma 1 articolo 659 del Codice Penale.

Detto comma 1 recita: “Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 309.”

GNL SI - GNL NO? PARLIAMO INVECE DI GNL COME! ECCO PERCHE'...

 

Secondo la ineffabile Presidente della Autorità di Sistema Portuale: la prima operazione di bunkeraggio di GNL nel porto spezzino, è frutto di "Due anni di lavoro per un importante risultato" come titola stamane la Gazzetta della Spezia  (QUI).

Premesso che di questi due anni di lavoro e dei risultati che sarebbero emersi la città non è stata minimamente informata nel tipico stile di questa Autorità che dovrebbe essere ribattezzata Agenzia per la promozione del porto.

lunedì 19 ottobre 2020

Come tutelare salute pubblica dalle attività inquinanti e insalubri: il ruolo dei Sindaci e non solo

 

Quante volte un cittadino che protestava e protesta per una attività inquinante si è sentito o si sente dire dal Sindaco o da l’Asl: “non possiamo fare molto”.

Ebbene non è vero che non si può “molto”  

 

 

Alla fine di questo post troverete il LINK ad un ampio dossier sui poteri principali che un Sindaco ha nell’ambito dei procedimenti di valutazione (VIA) e autorizzazione ambientale (AIA) .

 

Il dossier è diviso in tre parti.

venerdì 16 ottobre 2020

Consiglio di Stato: i caratteri vincolanti della Pianificazione Regionale e Provinciale nella localizzazione degli impianti di rifiuti

Il Consiglio di Stato con sentenza  n° 6035 del 12 ottobre 2020 (QUI) è intervenuto su una caso relativo ad una piattaforma per il trattamento, la valorizzazione e lo stoccaggio definitivo di rifiuti speciali non pericolosi.

L’impianto ha avuto un giudizio di VIA negativo perché il sito era all’interno di una area considerata escludente da attività di questo tipo secondo il Piano Regionale Rifiuti vigente.

Il  suolo su cui dovrebbe insistere l’impianto:

- è inserito in area di produzione di vini DOC e DOCG;

- ricade nell’areale di produzioni DOP;

- è prossimo ad aziende agricole con produzioni biologiche

La sentenza nel respingere l’appello della società che voleva realizzare il nuovo impianto afferma i seguenti principi di carattere generale

giovedì 15 ottobre 2020

Biodigestore: le discutibili leggi della Provincia spezzina

 

L’Amministrazione Provinciale spezzina scarica sull’ufficio legale la elaborazione delle motivazioni per impedire la discussione di ordini del giorno che chiedevano la messa in discussione della legittimità della procedura di autorizzazione del progetto di biodigestore in località Saliceti (Comune di Vezzano Ligure), il cosiddetto provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR).

Tre sono le tesi, assolutamente infondate, dell’ufficio legale della Provincia su cui si è impedita la discussione in Consiglio Provinciale:

1. la fase delle osservazioni del pubblico nel procedimento di autorizzazione in corso (PAUR) del progetto in questione sono terminate

2. il procedimento di PAUR è di esclusiva competenza regionale quindi la discussione in Consiglio Provinciale sarebbe inutile

3. non si può porre una deliberazione del Consiglio alla Conferenza dei servizi che è solo organo tecnico e d’altronde (vedi sopra punto 2)  il ruolo della Provincia si è concluso con la approvazione del Piano

Ha ragione l’ufficio legale della Provincia ? NO ed ecco perché:

sabato 10 ottobre 2020

Efficacia dei Piani Comunali Antenne: valutare impatto su territori salute e paesaggio

 

Nuova sentenza del Consiglio di Stato (sentenza N° 4046 del 26 giugno 2020 – QUI) sul potere dei Comuni nel regolamentare la localizzazione della antenne di telefonia mobile, in relazione sia alla legittimità e natura giuridica  dello strumento di regolamentazione (piani antenne), sia al contenuto dello stesso.

In particolare nel caso esaminato un gestore di telefonia impugnava il Piano Antenne del Comune affermando l’incompetenza dei Comuni a introdurre e regolare, attraverso i sopra citati regolamenti, le misure atte a tutelare la salute e, conseguentemente, le condizioni e i limiti all’istallazione delle stazioni radio per telefonia mobile, essendo tali profili asseritamente riservati alla legislazione nazionale.

Il Consiglio di Stato nella sentenza in esame chiarisce i confini della pianificazione comunale in materia affermando che attraverso i criteri di localizzazione urbanistici il Comune può definire limiti di localizzazione a tutela dell’impatto sul territorio e sulla salute pubblica.

Vediamo in particolare cosa afferma il Consiglio di Stato… 

giovedì 8 ottobre 2020

La Corte di Giustizia ribadisce una interpretazione ampia di Piano sottoponibile a VAS

La controversia portata (con domanda pregiudiziale) davanti alla Corte di Giustizia (sentenza 25 giugno 2020 causa C‑24/19 QUI) riguarda un’autorizzazione urbanistica a un produttore e fornitore di energia elettrica per l’installazione e la gestione di cinque turbine eoliche , autorizzazione fondata su una ordinanza e una circolare, non sottoposte a Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

La sentenza è importante perché afferma, ulteriormente precisando da sentenze precedenti sempre della Corte di Giustizia, che non solo i piani genericamente elencati dalla Direttiva sono sottoponibili a VAS ma tutti quegli atti che mirano a definire anche criteri di localizzazione che vanno anche in deroga alle classiche prescrizioni e possa produrre effetti significativi sull’ambiente.

Vediamo meglio gli aspetti più significative della sentenza che ricostruisce una interpretazione delle norme della Direttiva che disciplinano le condizioni di applicabilità della VAS 

Conferenza Servizi Biodigestore Vezzano Ligure: non si può rimuovere la non conformità urbanistica del progetto

 

Ho letto alcuni titoli della stampa locale sulla conferenza dei servizi tenutasi ieri sul progetto di Biodigestore proposto a Saliceti (Vezzano Ligure). I titoli non rispondo in alcuni casi a quanto effettivamente emerso in Conferenza. Non c'è stato alcun SI, tanto meno definitivo, al biodigestore ma si è solo conclusa la istruttoria tecnica sulla compatibilità ambientale del progetto (la c.d VIA: Valutazione di Impatto Ambientale). La compatibilità ambientale del progetto è parte del procedimento generale che dovrà portare a decidere la autorizzazione finale ma non è esaustiva. Non solo ma ieri in Conferenza i vari enti tecnici e i settori della Regione si sono pronunciati oralmente quindi ora dovranno formulare per iscritto i loro pareri. Aggiungo che la ViceDirettore Generale Ambiente della Regione ieri ha voluto interpretare che, quanto affermato in modo chiaro e netto dal Comune di Vezzano Ligure in relazione alla non conformità urbanistica del progetto, non costituirebbe oggetto della seduta della Conferenza.

La motivazione apportata dalla ViceDirettore è che tanto ai sensi della vigente normativa (comma 6 articolo 208 del DLgs 152/2006) la autorizzazione costituisce variante allo strumento urbanistico vigente nel Comune, quindi sempre secondo questa dirigente non ha senso affrontare in sede di compatibilità ambientale la non conformità urbanistica del progetto.

Ora intanto anche solo con un ragionamento di buon senso verrebbe da rispondere a questa dirigente: se attraverso la autorizzazione di un progetto si trasforma la destinazione funzionale di un area da agricola a industriale produttiva perché non dovrei valutare l’impatto di questa trasformazione non solo rispetto all’impianto del progetto ma anche alle conseguenze che sull’area vasta anche in termine di evoluzione temporale produrrà al territorio comunale interessato?

Ma siamo in un procedimento disciplinato dalla legge e quindi lasciamo i ragionamento di metodo (pur validissimi soprattutto nella valutazione ambientale dove conta la sostanza della istruttoria prima ancora che i formalismi della procedura e anche su questo c’è giurisprudenza peraltro) e torniamo appunto a leggi e giurisprudenza in materia.

martedì 6 ottobre 2020

Sospendere l'AIA in attesa della Valutazione di Incidenza: quando è possibile secondo il Consiglio di Stato

 

Il Consiglio di Stato (sentenza n° 5648 del 28 settembre 2020 - QUI) è intervenuto sulla legittimità di una decisione di sospensione di riattivazione di un impianto esistente (trattamento rifiuti) assoggettato ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) in attesa della Valutazione di Incidenza per la tutela preventiva della biodiversità nell'area interessata dall'impianto.

lunedì 5 ottobre 2020

Piani attuativi in ambiti a rischio idrogeologico e idraulico per il Consiglio di Stato ci vuole la VAS

Sentenza del Consiglio di Stato (n° 4974 del 7 agosto 2020QUI) che interviene sulla problematica della applicabilità della VAS ai Piani Attuativi che pur essendo coerenti con la pianificazione urbanistica generale (comunale nel caso di specie) vanno ad incidere in aree classificate a elevato livello di protezione ambientale (nel caso di specie soggetta ad esondazioni e dissesti morfologici di carattere torrentizio lungo le aste dei corsi d’acqua), richiedono una variante da sottoporre a VAS ordinaria.

Consiglio di Stato: Impatto Cumulativo riguarda anche gli impianti esistenti non solo le ultime modifiche

Il Consiglio di Stato con una recentissima e chiara sentenza (n° 5766 del 2 ottobre 2020 - QUI) precisa come debba essere interpretato il parametro dell’impatto cumulativo nelle procedure di VIA . Ricordo che per la VIA interna al PAUR la norma di riferimento sull’impatto cumulativo è questa:  “Allegati alla Parte Seconda: Allegato VII - Contenuti dello Studio di Impatto Ambientale di cui all'articolo 22 … 5. Una descrizione dei probabili impatti ambientali rilevanti del progetto proposto, dovuti, tra l'altro:… e) al cumulo con gli effetti derivanti da altri progetti esistenti e/o approvati, tenendo conto di eventuali criticità ambientali esistenti, relative all'uso delle risorse naturali e/o ad aree di particolare sensibilità ambientale suscettibili di risentire degli effetti derivanti dal progetto.”

domenica 4 ottobre 2020

Quale procedura per il trasporto gnl nel nostro golfo e il rischio incidentale non gestito adeguatamente

Il progetto  di Snam GNL Italia per lo stoccaggio e il trasporto del GNL all’interno del nostro golfo risponde certamente ad indirizzi europei di promozione di combustibili più puliti sia per la autotrazione che per le navi. Però è un un progetto che, proprio per le caratteristiche del nostro golfo, dovrebbe essere attentamente valutato prima di essere approvato:
1. applicando con correttezza tutte le normative vigenti in materia ambientale (VIA ordinaria, Valutazione di Incidenza , Autorizzazione Integrata Ambientale, Normativa sul rischio incidente industriale)
2. verificando lo stato di rischio incidentale per gli impianti Seveso esistente nel golfo
3. verificando il rischio sistemico di incidente nel nostro porto al di la dei singoli impianti e singole attività
4. verificando il livello di coinvolgimento del pubblico (decine di migliaia di cittadini) nella conoscenza dei piani di emergenza e nel coinvolgimento in questi
5. verificando il livello di informazione migliore di tutto ciò che è in atto o sta per essere messo in atto e che può o potrà produrre un rischio di incidente

Il post che seguo è molto lungo ma la materia è complessa e allo stesso tempo  il tema è di un rilievo enorme per la vita l’ambiente e la salute degli spezzini.  Il post vuole essere una analisi puntuale:
A. di come il progetto GNL debba essere correttamente valutato e approvato
B. di come attualmente ci siano ancora troppi punti oscuri sulla gestione della sicurezza nel nostro golfo e sulla non corretta applicazione non solo della vigente normativa ma dei migliori indirizzi che provengono dagli enti tecnici preposti (Ispra, SNPA, Dipartimento Protezione Civile)

Il post quindi non è esaustivo nella analisi critica di questo progetto ma è sicuramente uno strumento per poterlo leggere criticamente che metto a disposizione di tutti a cominciare ovviamente dai cittadini.

Con il rischio di incidente catastrofico non si scherza. Vi invito a leggere quanto segue e vi invito ad informarvi perché anche se sembrano questioni molto tecniche in realtà riguardano il presente e il futuro di tutti noi e dei nostri figli.

Aggiungo che ad oggi le osservazioni prodotte (all'interno del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA su questo progetto  presso il Ministero dell'Ambiente) da Regione Liguria e Provincia della Spezia appaiono deboli  (soprattutto sul rischio di incidente nel golfo) e addirittura non colgono aspetti rilevanti della legge vigente in materia. Migliori sono le osservazioni del Comune della Spezia che se non altro provano a porre la questione dell'aumento del rischio incidentale nel Golfo (per le osservazioni di questi enti vedi QUI). Il Comune di Portovenere ad oggi non ha presentato nessuna osservazione nonostante sia il Comune territorialmente sede del rigassificatore e del progetto di modifica. 

sabato 3 ottobre 2020

ULTIMI STUDI E RICERCHE SUL RAPPORTO TRA COVID-19 INQUINAMENTO E BIODIVERSITÀ

 



Dalla newsletter del mio blog riporto in sintesi gli ultimi studi ricerche e documenti istituzionali pubblicati a livello nazionale e internazionale sul rapporto tra la diffusione delle pandemie (a cominciare ovviamente da quella attuale) e l’inquinamento unito alla distruzione in atto della biodiversità sul pianeta. 

N.B. la scheda pubblicata all'inizio del post è tratta dallo studio su “L'esposizione a inquinanti atmosferici pericolosi come fattore che contribuisce alla mortalità da COVID-19 negli Stati Uniti, pubblicato su  Environmental Research Letters 

venerdì 2 ottobre 2020

La newsletter su novità di studi - leggi - sentenze in materia ambientale: AGOSTO/SETTEMBRE 2020

 


Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) le due Newsletter sulle principali novità in materia ambientale rese pubbliche nei mesi di Agosto e Settembre 2020

Le due Newsletter riguardano: 

1. le normative pubblicate nella Gazzetta della UE e in quella Italiana nonché le sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia UE 

2. studi scientifici nazionali ed internazionali di Università e Centri di Ricerca, documenti ufficiali della Comunità Europea - ONU/UNEP -  Stato Italiano. 


Buona lettura...