giovedì 30 maggio 2013

Discarica di Mangina: le carte taroccate di Acam!

E’ stato presentato dal Management di ACAM un documento, presunto riservato, relativo alle fasi di realizzazione del Piano economico-finanziario di ACAM S.p.A., di ACAM Acque, di ACAM Ambiente, di Centrogas Energie e di Integra nell’ambito della nuova ipotesi di Piano di Riassetto e ristrutturazione finanziaria del Gruppo ACAM.

A pagina 54 e 55 di questo documento troviamo la scansione procedurale per arrivare alla approvazione della discarica di servizio in località Mangina (Val di Vara).



giovedì 16 maggio 2013

Prime note critiche sulla apertura della discarica di Mangina


LA SCELTA DEL SITO DI MANGINA È CONTRADDITTORIA RISPETTO ALLA NORMATIVA COMUNITARIA E NAZIONALE IN MATERIA DI GESTIONE RIFIUTI
Come è noto il Piano della Provincia spezzina sulla gestione dei rifiuti individua 9 siti idonei per impianti tecnologici (trattamento meccanico-biologico  e  produzione di compost)  e discariche (vedi QUI).  

I 9 siti individuati come potenziali per impianti e discariche sono stati valutati nel Piano Provinciale con criteri sicuramente adeguati sotto il profilo tecnico ma il punto che viene rimosso è chi ha deciso la individuazione di questi siti? (l’Amministrazione Provinciale) e perché sono stati decisi quei siti? Quali sono state le motivazioni che sottendono a quell’elenco? Quale è stata l’istruttoria che ha portato alla individuazione dei siti elencati e  non di altri?  Tutto domande a tutt’oggi senza risposta.

mercoledì 15 maggio 2013

La verità sulle bonifiche del nostro territorio: sito di Pitelli e aree militari!

Secondo un organo locale di informazione on line i fondi da reperire per le bonifiche servirebbero soprattutto per la ex discarica di Monte Montada (zona Pitelli) e per il campo in ferro (zona marina militare a Marola).

Voglio ricordare a tutti che le zone citate nell’articolo  non sono le uniche inquinate (come parrebbe dal modo in cui la notizia è presentata)  e anzi non sono neppure quelle più inquinate.  Guardate le zone rosse, nella mappa del nostro golfo, riprodotta in questo post,  e capirete.....
Forse Monte Montada è messa come area prioritaria da bonificare perché  sotto ad essa deve essere aperta la discarica di Saturnia dove finiranno rifiuti urbani  e fanghi di dragaggio del porto?
Si direi proprio, e aggiungo che, grazie ai soliti mass media compiacenti, Amministratori Regionali e locali  stanno preparando la strada per  bonificare, non ciò che è più inquinato, ma solo le aree utili agli interessi forti presenti sul territorio: porto e banche che tengono per le palle Acam.     

Di seguito la verità sul perchè non si è bonificato certe aree più inquinate e se ne vogliono bonificare altre meno inquinate....... 

sabato 11 maggio 2013

I percorsi partecipativi non sono proprietà degli Amministratori ma dei Cittadini.

In un comunicato pubblicato sulle cronache locali della Nazione di oggi (11/5/2013),  vedi  QUI, sono stato oggetto di pesanti accuse personali,  da uno degli amministratori uscenti del Comune di Porto Venere in relazione al percorso di ascolto attivo sulle problematiche ambientali, sociali e territoriali urbanistiche della zona del seno dell’Olivo.
 
Avevo seguito questo percorso nel ruolo di Garante di tutti i partecipanti.  Nel percorso sono stati coinvolti associazioni culturali, associazioni ambientaliste, commercianti e operatori turistici ma anche comitati di cittadini e singoli cittadini secondo modalità concordate con il Comune di Porto Venere.

Le accusa rivoltemi sono pesanti ma anche intempestive,  visto che il percorso si è concluso con un consiglio Comunale tenutosi  il 20/12/2012;  verrebbe infatti da dire se c’erano dei problemi sul modo con cui ho svolto il mio ruolo di Garante come mai vengono sollevati solo ora e non lo sono stati a tempo debito: forse perché tra qualche settimana si vota per il rinnovo del Consiglio e della Amministrazione Comunale? Può darsi ma non scendo a questo livello di polemica. 

Voglio invece chiarire puntualmente alcune delle accuse che mi sono state lanciate:

1. Avrei impedito di tenere una assemblea di presentazione delle conclusioni del  percorso
2. Mi sarei rifiutato di presentare in Consiglio Comunale il Rapporto Finale
(vedi  QUI), da me redatto, contenente quanto emerso dal percorso di ascolto attivo
3. Sarei quindi stato sleale professionalmente verso l’Amministrazione Comunale

Niente di tutto questo ovviamente, come dimostro di seguito......

venerdì 10 maggio 2013

Sicurezza nel porto di Spezia: intanto manca l’informazione!

Ecco, elencati di seguito,  una serie precisa e puntuale di documenti che devono essere resi pubblici da Autorità Portuale e Capitaneria di Porto relativamente alla prevenzione dei rischi di incidenti nell’area del porto e della navigazione dentro golfo.  A tutt’oggi,  se questi documenti esistono,  non sono conosciuti pubblicamente e quindi non sappiamo fino a che punto le norme che li prevedono siano state rispettate.

giovedì 9 maggio 2013

La nuova legge sulla trasparenza nei Comuni e i Cittadini Attivi


Il nuovo Decreto Legislativo 33/2013 ha sistematizzato e attuato una serie di norme precedenti relative alla disciplina e promozione della trasparenza nella Pubblica Amministrazione compresi gli enti locali: Province e soprattutto Comuni.
Per una analisi completa di questa normativa e del nuovo Decreto Legislativo 33/2013 vedi  QUI
Il nuovo decreto legislativo quindi manda a sistema la normativa sulla Trasparenza che si fonda su un principio chiarissimo:
solo una Pubblica Amministrazione,  che informi tempestivamente e che coinvolga attivamente il cittadino, potrà essere anche una amministrazione efficiente.

Nei post precedenti ho analizzato lo stato della trasparenza e della partecipazione in alcuni Comuni spezzini: La Spezia, Sarzana, Portovenere
Vedi QUI, QUI E QUI

Da queste analisi molti limiti sono emersi, limiti che sicuramente richiederanno una riforma profonda del modello di rapporti tra questi e altri Comuni della Provincia con i cittadini, anche e soprattutto alla luce delle importanti novità che la nuova normativa pone come obblighi addirittura ormai sanzionabili pesantemente non solo in termini pecuniari ma anche di carriere dei dirigenti delle P.A. interessate.
Ulteriori novità è lo strumento dell’Accesso Civico che riconosce il diritto al cittadino comune, senza alcun costo o dimostrazione di particolari motivi legali,  a costringere la P.A.  a pubblicare tutti i documenti e le informazioni nel caso di omissioni di dirigenti e amministratori pubblici.

Di seguito una descrizione delle principali novità normative prodotte dal nuovo Decreto Legislativo precedute da un breve riassunto di quanto è già in vigore da qualche anno.


venerdì 3 maggio 2013

Contro gli anonimi e i paraculi!


Il mio post sulla stato del modello di regolamentazione della trasparenza e della partecipazione del pubblico per il Comune di Portovenere (vedi  QUI,  ha scatenato  vari interventi di anonimi che invece di intervenire, anche criticamente come è giusto che sia in democrazia, mi hanno lanciato accuse in tipico stile mafioso: “lei scrive queste cose per interesse personale (sic!),  per avere questo e quell’altro”…… etc. etc.
 La tecnica è quella classica: non occuparsi di rispondere nel merito a quello che scrivi ma gettare fumo sulla tua onestà e buona fede intellettuale e professionale. Denigra denigra che qualche cosa resterà.

Non è la prima volta  che succede era già successo sistematicamente sui miei post sulle bonifiche del sito di Pitelli e sul progetto di outlet di Brugnato: ai miei post sempre documentati e argomentati,  questi anonimi  non rispondono mai  nel merito ma mi  ricoprono  di insulti,  di allusioni ai mie fantomatici interessi e a volte anche di minacce esplicite.

Fino ad ora avevo sempre cercato di rispondere con cortesia ed invitando l’anonimo di turno a rivelarsi e soprattutto a criticare il merito di quello che scrivevo senza insulti gratuiti o accuse personali  più o meno velate e indimostrabili.  Ma senza alcun successo.


Quindi dopo l’ennesima uscita anonima ho deciso: adesso basta!