domenica 31 luglio 2022

Come utilizzare il Green Transition Fund: NO a discariche e inceneritori

Approvato e pubblicato il Decreto che definisce le modalità di accesso al Fondo per la transizione verde (Green Transition Fund) che rientra tra le varie misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Decreto definisce anche le attività non finanziabili secondo i principi della transizione ecologica derivati dalla Tassonomia Verde della UE che purtroppo ha inserito anche il gas come spiego QUI.

Ma vediamo da dove nasce questo fondo e cosa dice il nuovo Decreto Ministeriale 3 marzo 2022.

sabato 30 luglio 2022

Un porto a Spezia da milioni di container: si poteva avere più equilibrio ma non ci voleva una classe politica di posteggiatori

Un nuovo accordo che in barba alle vecchie prescrizioni del Piano Regolatore Portuale del 2006 avanza ulteriori sviluppi del traffico portuale in un quadro dove le misure ambientali efficaci restano lontanissime nonostante i proclami anche recenti. 

Si poteva avere un equilibrio diverso porto città? Io dico si ma ci sarebbe voluta un'altra classe dirigente in Comune e in Regione dalla seconda metà degli anni 90 fino ad oggi.

Le occasioni ci sono state, le proposte sono state avanzate, gli atti di approvazione dello sviluppo del porto ponevano paletti importanti e un metodo per valutare lo stato di avanzamento del PRP ma come è avvenuto in altre situazioni storiche (centrale Enel, rigassificatore) ma anche più recenti (area ex IP) sono prevalsi gli interessi forti che dall’esterno hanno governato le scelte strategiche della città governata da una classe dirigente di posteggiatori.

Lo so non servirà a fermare quello che sta accadendo ma almeno si sappia che c'erano altre strade e che non si sono volute perseguire ne prima ne ora per responsabilità della classe dirigente politica e burocratica che abbiamo avuto fino ad ora. Come dire almeno si chiariscano le responsabilità e non si disegni lo sviluppo non pianificato e valutato del porto come una sorta di evento naturale ineluttabile, quindi vediamole queste occasioni, in sintesi, per questa città di smemorati compulsivi.

 

Come finanziare le zone economiche ambientali nelle Aree protette Nazionali

I commi da 85 a 96 articolo 1 della legge 160/2019 (legge bilancio 2020 - QUI) prevede la istituzione di un Fondo nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze finalizzato alle zone economiche ambientali che coincidono con i parchi naturali.

giovedì 28 luglio 2022

Istituito il Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici: potenzialità e limiti

L’articolo 27 della legge 79/2022 (QUI) che ha convertito il Decreto Legge 36/2002 ha istituito il Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici, (di seguito SNPS).

Il SNPS, mediante l'applicazione dell'approccio integrato “one-health” (traduzione “una salute” cioè la stretta connessione tra salute individuale e pubblica con mondo animale e ambiente) nella sua evoluzione “planetary health” (salute planetaria [NOTA 1]) e tramite l'adeguata interazione con il Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente - SNPA (QUI), concorre al perseguimento degli obiettivi di prevenzione primaria correlati in particolare alla promozione della salute, alla prevenzione e al controllo dei rischi sanitari associati direttamente e indirettamente a determinanti ambientali e climatici, anche derivanti da cambiamenti socio-economici, valorizzando le esigenze di tutela delle comunità e delle persone vulnerabili o in situazioni di vulnerabilità, in coerenza con i principi di equità e prossimità.

mercoledì 27 luglio 2022

I Piani antenne se costruiti correttamente possono fermare antenna selvaggia

Leggo anche in relazione alla vicenda delle antenna da telefonia mobile nella zona della Fortezza di Sarzanello dichiarazioni di amministratori pubblici e consiglieri comunali per cui anche con i regolamenti comunali non si riuscirebbe a fermare le antenne come quella di cui sopra. In realtà chi fa queste affermazioni dimostra di non conoscere le competenze del Comune che amministra e soprattutto i limiti e le potenzialità non tanto e non solo di regolamenti comunali che disciplinano le mere procedure autorizzatorie (sempre più semplificate e quindi sempre più favorevoli ai gestori) ma di veri e propri piani di localizzazione antenne.

domenica 24 luglio 2022

Transizione Ecologica in deroga alle norme ambientali: analisi delle leggi approvate ad oggi

Le recentissime leggi 51/2022 (QUI), 91/2022 (QUI) e il Decreto Legge 68/2022 (QUI) prevedono ulteriori modifiche alla disciplina della Valutazione di Impatto Ambientale (di seguito VIA) con la scusa della transizione ecologica alle fonti rinnovabili.

Si continua in molte di queste modifiche ad applicare un principio inaccettabile e cioè che per arrivare alla transizione ecologica occorra derogare alle norme ambientali e in particolare a quelle più importanti come nel caso la VIA.

In realtà quella delle fonti rinnovabili sta diventando da un lato la scusa per attaccare il Codice del Paesaggio (vedi QUI e più recentemente QUI), e dall’altro sta diventando il “cavallo di troia” per far passare deroghe anche ad impianti inquinanti o a rischio incidentale grave.  

Nel post che segue:

nella prima parte un riassunto delle deroghe a norme ambientali dal 2020 fino ad oggi con link di rinvio ai vari post di approfondimento su questo blog;

nella seconda parte troverete l’analisi delle deroghe più recenti approvate con tre decreti leggi (2 già convertiti) tra gli ultimi atti del governo Draghi.

venerdì 22 luglio 2022

Gestore dei Mercati Energetici: carbone e gas restano al centro della transizione!

La Newsletter di Luglio 2022 (QUI) del Gestore dei Mercati Energetici riporta una analisi accurata del documento BP Statistical Review of World Energy 2022 (QUI).

Le fonti fossili restano nettamente quelle più utilizzate, a livello globale, per i consumi di energia, il tutto non compensato dall’aumento delle fonti rinnovabili soprattutto nella generazione elettrica.

La conseguenza di tutto ciò è che, essendo la domanda primaria di energia nel mondo  aumentata di quasi il 6% nel corso del 2021, le emissioni in atmosfera sono cresciute del 5,7% sulla scia di maggiore domanda di energia.

Vediamo i dati precisi sia per un confronto generale tra le fonti sia relativamente ad alcune di essere come il carbone e le materie critiche, con una approfondimento alla problematica del ruolo dei consumi elettrici nella transizione.

giovedì 21 luglio 2022

Agenzia per l’Ambiente della UE: inquinamento e cancro in Europa

Rapporto della Agenzia Europea per l’ambiente  (per il testo completo QUI) che fornisce una breve panoramica delle prove sui determinanti ambientali e occupazionali del cancro in Europa e delle risposte politiche dell'UE.

In sintesi il Rapporto afferma:

1. L'esposizione all'inquinamento atmosferico, alle sostanze chimiche cancerogene, al radon, ai raggi UV e al fumo passivo insieme possono contribuire per oltre il 10% al carico di cancro in Europa.

2. I rischi ambientali e professionali di cancro possono essere ridotti eliminando o riducendo drasticamente l'inquinamento e modificando i comportamenti: la diminuzione di questi rischi porterà a una diminuzione del numero di casi di cancro e di decessi.

3. I lunghi periodi di latenza di molti tumori significano che molti casi futuri saranno dovuti all'inquinamento e all'esposizione professionale che si verificano oggi.

4. Occorrono dati migliori sull'esposizione a livello europeo ai rischi ambientali e di cancro sul lavoro al fine di produrre prove sul rischio derivante da bassi livelli di esposizione a molteplici agenti cancerogeni.

5. Nonostante le incertezze, quanto già noto sui legami tra ambiente e cancro sostiene chiaramente l'attuazione di ambiziose politiche di "inquinamento zero" come strumenti per la prevenzione del cancro.

6. La riduzione dei rischi ambientali e occupazionali è essenziale se vogliamo raggiungere gli obiettivi di iniziative globali di prevenzione del cancro, come quelle del piano europeo contro il cancro (QUI).

Vediamo nei particolari i dati più significativi del Rapporto nei vari settori: inquinamento aria, amianto, sostanze chimiche... 

 

Decreto aiuti a tutto gas: la neutralità climatica sbanda in curva mentre l’emergenza diventa modello di governo stabile


Ci siamo! il Decreto Legge c.d. aiuti (si soprattutto alle lobby delle fonti fossili) è stato convertito nella legge 91 del 15 luglio 2022, compreso il lungo articolo 5 (QUI) che prevede una procedura accelerata per la realizzazione delle navi di rigassificazione e stoccaggio del GNL ma anche per le modifiche ai rigassificatori esistenti ( Panigaglia docet vedi QUI). Si deroga a tutto: Valutazione di Impatto Ambientale, Direttiva Seveso III sul rischio incidenti industriali, Codice Appalti. Si prevedono rigassificatori galleggianti anche in aree militari anche qui facendo decidere la non applicazione delle norme ambientali da un decreto del Ministero della Difesa. Si regalano 30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2043 al fine di limitare il rischio sopportato dalle imprese di rigassificazione che realizzano e gestiscono le opere e le infrastrutture. Le autorizzazioni sono in mano a Commissari con buona pace della democrazia dei territori e della trasparenza delle istruttorie.

Tutto questo mentre:

1. il Gestore dei Mercati Energetici in un suo report (QUI) dello scorso giugno ha dimostrato che le nuove infrastrutture per il GNL non serviranno per affrontare l’emergenza Ucraina

2. il Parlamento UE ha approvato una Risoluzione del 21 ottobre 2021 (testo QUI)dove si afferma che la produzione e il trasporto di gas naturale liquefatto non solo sono estremamente inefficienti, se si considerano le perdite di energia dovute alla liquefazione e al raffreddamento, ma contribuiscono anche ad aumentare in maniera esponenziale le emissioni di metano del settore del petrolio e del gas.

3. Piano REPowerEU (testo piano QUI) che mira a ridurre rapidamente la dipendenza della UE dai combustibili fossili russi, afferma di aggiunte “limitate alle infrastrutture del gas”.

Insomma è chiaro che il Decreto aiuti sul gas non è volto tanto ad affrontare la crisi Ucraina ma a riproporre strategicamente con forza il gas (20 anni di incentivi lo dimostrano) e allo stesso tempo imporlo con un modello centralizzato delle decisioni in barba alle norme ambientali e al principio di non arrecare danno all’ambiente, cardine del Green Deal.

A proposito di fonti fossili la Newsletter del Gestore dei Mercati Energetici di luglio riprendendo il documento BP Statistical Review of World Energy 2022 ricorda che il consumo di carbone (2021-2022) è riuscito a compensare le perdite occorse nei 7 anni precedenti e quindi a tornare a livelli in linea con quelli del 2013 e 2014!

 

Vediamo di seguito una analisi puntuale del Decreto aiuti sul potenziamento del gas…

mercoledì 20 luglio 2022

Piano Regionale Rifiuti Liguria: il sito del biodigestore a Vezzano Ligure non poteva essere inserito

Ieri il Consiglio Regionale ha approvato il Piano Regionale Rifiuti della Regione Liguria. Il Piano ha varie criticità su cui tornerò nei prossimi giorni ma in questo post voglio affrontare la questione dell’inserimento del sito di Saliceti (Comune di Vezzano Ligure).

Questa decisione prima di tutto, da un punto di vista politico amministrativo, è inutile perché comunque fino alla decisione del Consiglio di Stato il sito di Saliceti è inutilizzabile e se il Consiglio di Stato cambiasse la decisione del TAR il progetto potrà essere comunque realizzato a prescindere dal suo inserimento nel nuovo Piano Regionale. Quindi si tratta di un atto di MERA ARROGANZA POLITICA SENZA ALCUN SENSO TECNICO AMMINISTRATIVO!

Non solo ma, questa decisione, da un punto di vista legale:

1. è in contrasto con il testo unico ambientale

2. è in contrasto con la sentenza del TAR Liguria che ha annullato la autorizzazione a questo progetto

3. ha profili che sfiorano l’illecito penale

Vediamo perché…

 

martedì 19 luglio 2022

Rigassificatore di Panigaglia: siamo di fronte ad un ampliamento senza adeguate valutazioni e autorizzazioni

La Snam nell’intervista oggi su La Nazione di cui pubblico a fianco solo il titolo dichiara testualmente: non c’è un ampliamento dell’impianto di rigassificazione di Panigaglia ma solo di nuovi servizi. Ma il concetto di servizio in questi impianti è definito da apposito delibera ARERA (QUI) : "attività o servizio di rigassificazione è l’attività che, ai sensi del TIUC, comprende le operazioni di scarico, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale liquefatto, inclusi i servizi di flessibilità e le operazioni di acquisto e successivo riaddebito della capacità di trasporto, effettuate tramite l’utilizzo dei terminali di rigassificazione del gas naturale liquefatto ovvero tramite l’utilizzo delle infrastrutture di stoccaggio di gas naturale liquefatto".

Poi la società aggiunge che non è vero che ci sarà un aumento significativo del traffico di GNL nel golfo per poi ammettere che, come minimo, saranno 10 viaggi al giorno e ogni viaggio porterà un’autocisterna. Quindi non pochi considerando la situazione del golfo spezzino intasato di traffici vari visto che stiamo parlando di un combustibile a rischio incendio se rilasciato nell’atmosfera.

Sulla mancata applicazione della VIA la Snam rimbalza la decisione al Ministero e su questo può avere ragione anche se la scelta del Ministero della Transizione Ecologica è francamente incomprensibile alla luce della vigente normativa in materia e della specificità del sito in cui è collocato l’esistente rigassificatore spezzino.

Ma vediamo con calma entrambe le questioni.

sabato 9 luglio 2022

Il Parlamento UE vota, contro i suoi esperti, per gas e nucleare nella tassonomia verde! Riparte il turbogas a Spezia? NO, però...

Il Parlamento UE sia pure a maggioranza non ha respinto la proposta della Commissione che avanza la richiesta di inserire anche il gas e il nucleare nella c.d. tassonomia verde.

Si tratta di una decisione molto pericolosa sotto il profilo del raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica fissati dalla stessa Commissione UE e approvati a suo tempo dal Parlamento.

Una decisione che è in netto contrasto con il gruppo di esperti nominati dalla stessa Commissione UE ma anche con lo stesso Regolamento UE sulla tassonomia verde come vedremo.

Nel post che segue a queste note introduttive spiegherò in cosa consiste la tassonomia verde, cosa chiedevano gli esperti e la proposta della Commissione a favore di gas e nucleare approvata ora dal Parlamento UE.

venerdì 8 luglio 2022

BASTA NUOVE ESTRAZIONI DI GAS: LO DICE L'AGENZIA INTERNAZIONALE PER ENERGIA MA IL GOVERNO ITALIANO VA IN ALTRA DIREZIONE

Un Rapporto (NET ZERO – QUI) della Agenzia Internazionale per l’Energia che propone un percorso affinché il mondo affronti i cambiamenti necessari per raggiungere le emissioni nette zero a livello globale entro
2050. Secondo il Rapporto oltre ai progetti già impegnati nel 2021, non ci sono nuovi giacimenti di petrolio e gas approvato per lo sviluppo nel nostro percorso e nessuna nuova miniera di carbone o ampliamento della miniera.

A questo rapporto sono succeduti ulteriori atti ufficiali a livello nazionale, UE e Internazionale che confermano la non necessità di andare a nuove estrazioni ma anche di non puntare in modo eccessivamente strategico a realizzare infrastrutture per il GNL quale risposta alla crisi energetica prodotta dalla guerra in Ucraina.

Il Governo italiano la pensa diversamente e ha approvato il Piano per le c.d. aree idonee, idonee a realizzare nuove estrazioni di gas naturale nel nostro mare.

Nella prima parte del post descriverò la normativa più recente del Governo italiano sulla promozione di estrazioni di gas naturale nazionale.

Nella seconda riporterò in sintesi gli atti ufficiali che dimostrano l’insensatezza di tale politica “draghiana” che sembra dettata più ai legami con gli USA dell’attuale governo nazionale che non ai reali interessi nazionali italiani.

mercoledì 6 luglio 2022

Area ex IP si avvia una bonifica sostitutiva con soldi regionali di fronte alle inadempienze di Eni ed Helios SpA

Il Comune di Spezia con apposita delibera N. 178 del 09/06/2022 ha deciso di dare mandato al Settore Ambiente dell’Ente per l’adeguamento del progetto di bonifica del Sito Ex Raffineria IP e per le attività di messa in sicurezza del cantiere dei sub lotti ancora da bonificare, in sostituzione dei responsabili inadempienti-ENI S.p.A. (responsabile della contaminazione) e Helios S.p.A. in liquidazione (proprietario dei terreni) - avvalendosi del finanziamento che sarà messo a disposizione da Regione Liguria di importo € 160.000,00, nell’ambito delle procedure sostitutive del responsabile della contaminazione inadempiente ai sensi dell’art. 250 del D.lgs. n.152/2006 e ss.mm

Insomma si stanziano 160.000 euro di soldi pubblici per capire a che punto è la situazione dei lotti dell’area della ex raffineria IP al fine molto probabile di avviare una bonifica sostitutiva visto che ne ENI (soggetto inquinatore) ne Helios SpA (proprietaria dell’area) hanno concluso come invece avrebbero dovuto la bonifica.

 

Il rapporto del Gestore Mercati Energetici dimostra l’inutilità delle deroghe ambientali per accelerare le decisioni sulle infrastrutture del GNL

Il Gestore Mercati Energetici (QUI)  ha pubblicato la sua newsletter del giugno 2022 (QUI) dove, tra l’altro, ha analizzato situazione attuale e prospettive del Gas naturale liquefatto (GNL) nel mondo e in Europa.

Una analisi che dimostra come l’accelerazione semplificatoria per realizzare infrastrutture di trasporto e rigassificazione del GNL (in deroga ad importanti norme ambientali, vedi QUI e QUI) non sia giustificata dalla emergenza in atto visti i tempi di realizzazione delle stesse ma anche la situazione internazionale del rapporto rigassificatori impianti di liquefazione oltre ai costi delle componenti per realizzare dette infrastrutture per non parlare dello stato attuale dei contratti a lungo termini per il mercato del GNL che rendono poco flessibili il suo trasferimento in zone diverse del pianeta.

Vediamo in particolare cosa afferma il Gestore Mercati Energetici nella sua newsletter…

martedì 5 luglio 2022

Il Comune di Scarperia e San Piero non vuole applicare la normativa sugli impatti sanitari da rumore dell'autodromo del Mugello

Sto seguendo da tempo la vertenza che vede contrapporti numerosi cittadini residenti nella zona interessante dalle pesanti emissioni rumorose dell’autodromo del Mugello. La situazione vede applicata in modo molto estensivo la normativa sui rumori di questa tipologia di impianti ma come vedremo questa è una scelta discrezionale del Comune in questione. Inoltre in sede dell’ultima autorizzazione in deroga rilasciata dal Comune competente alle emissioni dell’autodromo, questa amministrazione locale ha dichiarato che le normative che permettono di valutare l’impatto sulla salute pubblica non sarebbero applicabili agli autodromi. Alla domanda perché non si applica la risposta del Comune è stata apodittica: “Quest'ultima norma europea non si applica al rumore prodotto dagli autodromo ma solo alla infrastrutture lineari strade e ferrovie nonché agli aeroporti come è chiaramente indicato nel d.lgs 19 agosto 2005 n. 194;”.  

NON È VERO E DI SEGUITO LO DIMOSTRERÒ COME DIMOSTRERÒ che le eccessive deroghe sono frutto di una mera scelta del Comune.

lunedì 4 luglio 2022

Impianti da Fonti rinnovabili: nuove deroghe al Codice del Paesaggio

Come spiego all’interno del post che pubblico sono state emanate nuove norme che al fine di facilitare la realizzazione degli impianti da fonti rinnovabili producono nuove deroghe alle norme sul Paesaggio e sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), d'altronde non è una novità (vedi QUI).

(n.b. la foto qui sopra è ripresa dal sito Mount City QUI)  


Le nuove deroghe in sintesi:

1. si prevedono distanze limitate per definire ex lege aree idonee a questi impianti dalle aree perimetrate come vincolate ai sensi del Codice del Paesaggio

2. si afferma il parere non vincolante della Soprintendenza nelle procedure di autorizzazione di impianti da fonti rinnovabili se collocate in aree idonee con annesso silenzio assenso nel caso detto ente non si pronunci nei termini. Termini che per le procedure in questione sono ridotti di un terzo praticamente ormai due tre settimane al massimo

3. rinvio a prossime linee guida del Ministero della Cultura che facilitino una valutazione positiva, sotto il profilo dell’impatto paesaggistico, per gli impianti da fonti rinnovabili

4. rafforzamento del ruolo del Consiglio dei Ministri nel deliberare la approvazione degli impianti in questione assorbendo anche la Valutazione di Impatto Ambientale

5. quando decide il Consiglio dei Ministri le Regioni territorialmente interessate sono coinvolte ma in termini meramente consultivi in quanto non è più previsto il tentativo di una preventiva intesa Regione – Governo.

Vediamo nei particolari le ultime novità introdotte con il recente Decreto Legge 50/2022... 

venerdì 1 luglio 2022

La newsletter su leggi sentenze in materia di Effetto Serra e Energia pubblicate in MAGGIO - GIUGNO 2022

 

Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) la Newsletter Ambiente su Leggi, Sentenze in materia di Effetto Serra ed Energia pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale italiana e della UE nei mesi di Maggio-Giugno 2022.

Queste, tra le altre, le novità principali che troverete nella Newsletter:

Impianto rifiuti località Groppolo (Arcola): disagi per i residenti e autorizzazioni inadeguate

Da anni i residenti delle zone limitrofe all’impianto di trattamento rifiuti sito in località Groppolo (Comune di Arcola) gestito dalla società Specchia Service srl, contestano i forti disagi prodotti alla loro qualità della vita: passaggio di camion, odori, infestazioni da topi e insetti, stoccaggio non adeguato di rifiuti nel piazzale dell’impianto.

I residenti mi hanno segnalato quindi questa situazione che continua, a loro avviso, tutt’ora e sono andato ad analizzare, non avendo ovviamente poteri ispettivi diretti, come questo impianto è stato ad oggi autorizzato e quindi se le autorizzazioni vigenti sono coerenti con le norme di legge per le attività ivi svolte e se non sia necessario invece rivedere queste autorizzazioni imponendo anche prescrizioni più vincolanti.