venerdì 26 novembre 2021

L’Autorità di Sistema Portuale spezzina invece che pensare alla centrale a gas affronti l’inquinamento da attività portuale ORA

Secondo il direttore della Autorità di Sistema Portuale (oggi su Città della Spezia): “Se le luci della nave vengono accese grazie all’energia prodotta da una centrale termoelettrica alimentata da fonte fossili, capite che il problema si sposta di qualche chilometro ma non si risolve“.

Trovo queste dichiarazioni sconcertanti e di seguito spiego perché… 

martedì 23 novembre 2021

COME FUNZIONANO LE COMPETENZE SUL PROGETTO DI CENTRALE A GAS SPEZZINO: IL RESTO È PROPAGANDA ELETTORALE

Leggo ancora oggi, sui mass media locali, di polemiche tra Ministero del Lavoro spezzino e il Presidente della Regione Liguria su chi spetterebbe decidere il via libera alla realizzazione del progetto di centrale a gas proposto da Enel SpA a Spezia per sostituire la centrale a carbone esistente.

Premetto che le questioni della transizione energetica dimostrerebbero la inutilità di questo progetto a condizione che si fossero fatte o si facessero una serie di scelte che spettano (senza condizionali) al 90% al Governo Nazionale. Chi ha governato  in questi anni, dai Governi Gentiloni/Renzi eppoi Conte 1 e 2 fino a quello attuale, ha dimostrato di credere ancora molto nelle fonti fossili. Ma di questo ho trattato ampiamente nel mio blog e vi rimando a quei post ed in particolare a questi più recenti: QUI e QUI.

In questo nuovo post mi limito a ricostruire per politici, ministri e amministratori, tutti apparentemente smemorati, la verità sulle competenze relativamente a questo progetto.

domenica 21 novembre 2021

Centrale a gas a Spezia: la Valutazione di Impatto Ambientale non è un atto dovuto, ecco perché...

Il Ministro del Lavoro spezzino, come riportano i mass media locali,  ha dichiarato che la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) sul progetto di centrale a gas è un “atto dovuto” e che spetterebbe alla Regione bloccare questo progetto.

Sul valore della Intesa della Regione ho già ampiamente spiegato QUI e più recentemente QUI e vi invito a leggere questi post, dove dimostro che la Regione può fare molto ma la decisione finale è comunque del Governo. 

In questo nuovo post invece voglio chiarire la fondatezza di quanto affermato dal Ministro e dimostrare che ci sono tutti i presupposti giuridici e tecnico istruttori affinché il Ministro della Transizione Ecologica dichiari una VIA negativa su questo progetto o anche una archiviazione del procedimento in corso per carenza di presupposti.

 

giovedì 18 novembre 2021

Bocciato dal Consiglio di Stato biodigestore con principi estendibili a casi simili

Il Consiglio di Stato con sentenza n° 7550  12 novembre 2021  (QUI) ha confermato la sentenza del TAR Calabria n. 607 del 20 marzo 2019 (QUI) con la quale era stato respinto il ricorso di una società che si era vista negare la VIA e la autorizzazione ad un progetto per la produzione di energia da fonte rinnovabile (biogas da FORSU per la produzione di biometano con processo integrato anaerobico/aerobico e recupero energetico della frazione organica dei rifiuti urbani provenienti da raccolta differenziata).

Interessanti sono le motivazioni con le quali la Regione Calabria ha bocciato il progetto, confermate dalle due sentenze del TAR Calabria e del Consiglio di Stato.

Vediamole sinteticamente:

mercoledì 17 novembre 2021

REPORT-RAI3 inchiesta sul capacity market: le responsabilità sono chiare su chi e perché si vuole il gas per la transizione

In questo post riassumo i passaggi più significativi della inchiesta di Report (QUI) sul meccanismo di incentivi per realizzare impianti che garantiscano la transizione energetica alla generazione elettrica solo da fonti rinnovabili. Questa inchiesta ma soprattutto alcune risposte degli interlocutori intervistati (Ministro Transizione Ecologica, Terna, Enel) svelano come il proliferare di progetti di centrali a gas (come ho spiegato QUI: oltre 16.000 Mwe).

La trasmissione di Report è lunga ma i passaggi decisivi sono quelli che riporto di seguito con un mio commento di approfondimento

domenica 14 novembre 2021

Centrali a gas: le contraddizioni del nuovo Rapporto Terna sulle necessità del sistema elettrico nazionale

Il nuovo rapporto di adeguatezza del sistema elettrico nazionale presentato da Terna pochi giorni fa, da una lettura apparente e non analitica, sembra affermare la necessità delle nuove centrali a gas (compresa quella proposta a Spezia) per la transizione alle fonti rinnovabili.

Il Rapporto va ad integrare quanto uscito nei giorni scorsi sulla decisione del Ministero della Transizione Ecologica di permettere l’accesso ai milioni di euro del meccanismo capacity market anche ai progetti che non hanno avuto l’autorizzazione come è il caso del progetto di centrale a gas proposto a Spezia.

Il tutto condito dalle solite dichiarazioni (QUI) arroganti del tecnocrate Ministro della Transizione Ecologica secondo il quale criticare il proliferare di centrali a gas nel futuro energetico italiano è “fare voli pindarici” sic!  

Considerata la autorevolezza sia tecnica che istituzionale di questo Rapporto e di queste dichiarazioni è necessario entrare nel merito delle stesse sottolineandone le contraddizioni e i limiti anche normativi.

È quello che cercherò di fare in questo post perché qualsiasi cosa succederà sul progetto di centrale a gas spezzino, e ovviamente mi auguro che non venga realizzata, è giusto che le rimozioni, le contraddizioni, la mancanza di trasparenza e i ritardi clamorosi di chi ci ha governato negli anni passati ed ora siano portate alla discussione pubblica. Dopo oltre 60 anni di centrale a carbone e servitù varie gli spezzini lo meritano!

sabato 13 novembre 2021

EMISSIONI NAVI DA CROCIERE A SPEZIA: I PROTOCOLLI VOLONTARI NON BASTANO, ECCO PERCHE’…

I protocolli volontari sul combustibile meno inquinante per le navi da crociera che attraccano nel porto spezzino a cui si richiama il Sindaco spezzino anche oggi , non sono sufficienti per affrontare con rigore la questione gravissima delle emissioni soprattutto visto l’evolversi del traffico crocieristico nei prossimi mesi e per tutto il 2022.

Questa mia affermazione solo apparentemente può sembrare drastica in realtà è frutto dei seguenti dati di fatto

venerdì 12 novembre 2021

La Spezia: emissioni da navi da crociera, cosa fare subito per tutelare la salute dei cittadini

Il post che segue ricostruisce la situazione, conosciuta ufficialmente dai dati Arpal ad oggi pubblicati, delle emissioni da navi da crociera che stazionano nel porto di Spezia all’altezza del centro cittadino (Via San Cipriano).

Di questi dati ne ha già trattato in un’ottima inchiesta il Secolo XIX lo scorso 4 ottobre 2021.

Da questi dati oggettivi voglio sollevare una questione fondamentale: gli spezzini alla luce della evoluzione prevista nel 2022 dell’arrivo delle navi da crociera non possono aspettare, soprattutto i loro polmoni, che arrivino soluzioni tecniche (elettrificazione banchine, diffusione navi a gnl o altro) che comunque richiederanno anni di progettazione valutazione/autorizzazione e installazione. In questo senso i progetti presentati dalla AdSP per il porto di Spezia traguardano soluzioni tecnologiche significative non prima del 2027.

Occorrono scelte coraggiose da chi ci amministra (Regione, Provincia e Comune).

La prossima campagna elettorale per il Comune della Spezia dovrà avere tra i suoi punti centrali non solo il waterfront e la stazione crocieristica che verranno ma la definizione di misure di prevenzione per la tutela della salute pubblica immediate.

mercoledì 10 novembre 2021

Perché il Ministero della Transizione Ecologica può intervenire con poteri inibitori su impianti di rifiuti esistenti o anche solo autorizzati: un caso toscano indicativo

La nota che vedete riprodotta qui a fianco è del Ministero della Transizione Ecologica (di un suo dirigente) che risponde ad una segnalazione del Comitato di cittadini che da anni si batte contro la presenza di una discarica di rifiuti pericolosi nei Comuni di Montignoso e Pietrasanta.

La nota del dirigente risponde in particolare alla segnalazione su lavori avviati nella discarica e non correttamente autorizzati secondo il Comitato .

La nota del dirigente è interessante sia in positivo che in negativo e può essere significativa anche per casi simili a quello di questa discarica, dove appunto i cittadini o le associazioni ambientaliste hanno chiesto l’intervento del Ministero affinché verificasse la corretta valutazione, autorizzazione e gestione di un impianto di rifiuti sia esistente che solo autorizzato ma non ancora realizzato.

martedì 9 novembre 2021

Condannata Italia per mancata depurazione degli scarichi civili

La Corte di Giustizia con sentenza del 6 ottobre 2021 (causa C-668-19 - QUI) ha condannato l’Italia per violazione della Direttiva 91/271/CEE (QUI), concernente il trattamento delle acque reflue urbane, da parte di numerosi Comuni di quasi tutte le Regioni italiane.

lunedì 8 novembre 2021

La Corte di Giustizia UE definisce l'ampiezza di un Sito di riproduzione ai fini della applicazione della normativa sulla biodiversità

La Corte di Giustizia con sentenza 28 ottobre 2021 (causa C-357/20 - QUI) è intervenuta su una serie di domande pregiudiziale sollevate all’interno di una controversia austriaca in merito alla estensione del sito di riproduzione di una specie tutelata dalla Direttiva sulla biodiversità 92/43/CCE e su quanto si possa considerare avvenuto un deterioramento o distruzione del sito e quindi della specie tutelata che lo ospita (QUI)

N.B. il rinvio pregiudiziale è disciplinato dall’articolo 267 [NOTA 1] del Trattato di Funzionamento della Unione Europea

domenica 7 novembre 2021

La Spezia il centro sinistra contro il centro destra sul futuro: più che differenze vedo molte reticenze

Come riporta oggi il Secolo XIX secondo il Ministro Orlando la Giunta comunale di centro destra ha "tolto il futuro dal loro linguaggio" riferendosi ovviamente agli spezzini.

Mettiamo che sia così però sarà che io mi occupo da anni solo di tutela dei diritti all'ambiente e alla salute pubblica e non capisco granché di politica, mi sorge una domanda, anzi due:

PRIMA DOMANDA : in cosa la giunta di centro destra del Sindaco Peracchini avrebbe tolto il futuro dalle visioni degli spezzini?

SECONDA DOMANDA: che cosa propone il centro sinistra per il futuro di Spezia per dimostrare diversità dall'attuale giunta comunale?

Domande che per ora non hanno risposta se non il generico riferimento dell'On. Ministro Orlando alla formazione in Arsenale elemento programmatico così distintivo che ha visto il concorde giudizio di tutto l'arco politico e sindacale, per dire!

sabato 6 novembre 2021

Nuove Linee Guida della UE per tutelare la biodiversità

Con Comunicazione della Commissione (2021/C 437/01 - QUI) è stata pubblicata una nuova Guida metodologica per lo svolgimento della Valutazione di Incidenza (VIncA) su progetti e piani che possono produrre effetti sui siti Natura 2000 tutelati dalla Direttiva 92/43/CEE (QUI) relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche

venerdì 5 novembre 2021

Iniziativa dei cittadini europei dal titolo Stop 5G

La Decisione di Esecuzione (UE) 2021/1828 della Commissione del 7 ottobre 2021 (QUI) è relativa alla richiesta di registrazione dell'iniziativa dei cittadini europei dal titolo «Stop (((5G))) — Stay Connected but Protected (Stop (((5G))) — Resta connesso ma protetto)».

giovedì 4 novembre 2021

Riparto risorse per rete nazionale registri tumori e sorveglianza epidemiologica

La legge 22 marzo 2019, n. 29 (QUI) ha istituito e disciplinato la Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza e del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione.

Il Decreto Ministero Salute del 12 agosto 2021 (QUI) ha disciplinato le modalità per ripartire il finanziamento di detta rete tra le varie Regioni italiane

mercoledì 3 novembre 2021

Fondo per la rimozione/demolizione navi e relitti civili e militari: si prospetta un nuovo cantiere nell’Arsenale Militare spezzino?

Pubblicato il Decreto Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibile del 2 settembre 2021 (QUI) che disciplina le modalità su come accedere al Fondo istituito per finanziare la rimozione spostamento anche ai fini della bonifica e riciclaggio di navi fuori servizio e di relitti. Il Fondo riguarda anche naviglio militari radiato e presente nelle aree portuali militari di Augusta, Taranto e La Spezia.

La questione è rilevante visti le due precedenti demolizioni avvenute nell'Arsenale Militare spezzino gestite in modo moooolto discutibile come riporto nella parte finale di questo post