martedì 13 gennaio 2015

Noterelle sulle Primarie PD e i vuoti della politica ligure.

Primarie PD: se ci sono state irregolarità spero vengano sanzionate ma francamente mi chiedo: se fissi delle regole di voto poco chiare poi non ti puoi stupire che vengano fuori problemi e strumentalizzazioni.


Vogliamo ad esempio parlare del rischio del voto ripetuto da parte delle stessa persona, molto presente con le attuali regole?
Vogliamo parlare della assurdità del voto ai sedicenni che non potranno invece votare alle elezioni vere?
Vogliamo parlare del voto agli extracomunitari che non potranno votare alle elezioni vere e invece votano alle primarie sulla base di una documentazione molto ambigua come risulta dalle regole approvate dai candidati? Cosa vuol dire infatti che gli extracomunitari per votare devono essere: "regolarmente residenti nella Liguria"? Insomma un pasticcio come dire: annunciato!


Il difetto, se difetto c'è stato, quindi sta nel manico: nelle primarie così come sono ora regolamentate anzi "non" regolamentate.


Eppure basterebbero poche regole fissate a livello nazionale una volte per tutte come quella di introdurre l'obbligo per chi vuole partecipare di iscriversi, in epoca non sospetta, ad appositi registri tenuti dai partiti che vogliono promuoverle. Si eviterebbero così le "chiamate" alle urne interessate dell'ultima ora, di cui abbiamo avuto qualche esempio anche domenica scorsa.


Ma queste erano questioni che andavano poste fin dall'inizio, porle dopo il voto suona un poco strumentale.


Ma il vero punto di queste Primarie è che la discussione di merito è stata assente e Cofferati (avendolo seguito in vari dibattiti anche televisivi) non ha saputo ("voluto"?) contestare nel merito i fallimenti di 10 anni di giunta Burlando se non con qualche slogan su finanziamenti mancati o qualche cifra riportata in automatico sui dati della crisi economica. E' prevalso invece lo scontro personale sicuramente anche per responsabilità del fronte pro Paita, un esempio da manuale è stato in questo senso il Sindaco Federici diventato un esperto dell'insulto personale contro gli avversari politici come ho potuto constatare personalmente.


Poco, troppo poco...non si è avuta la sensazione di un progetto di governo veramente alternativo a quello Burlando Paita, non solo nel metodo ma anche e soprattutto nel merito.


Eppure come ho dimostrato nei miei post di cose da dire, nel merito, ce ne erano tantissime, vedi QUI.


Forse era poco il tempo certamente ma non è stato solo questo, il punto è che si è creduto nella c.d. sinistra PD che potesse bastare il nome "Cofferati" per vincere. No nel 2015 le cose non funzionano più così, ci vogliono programmi, ci vuole un rapporto forte con il territorio, ci vuole una coerenza di comportamenti precedenti, ci vuole la capacità di rappresentare interesse alternativi a quelli del sistema di potere che ha governato la Regione, ci vuole la netta sensazione che sei in grado di mettere in campo un nuovo ceto dirigente competente e alternativo a quello attuale.......che in Liguria non dimentichiamolo è anche sistema di potere clientelare radicato sul territorio da decenni!


Insomma ci voleva e ci vuole la politica con la P maiuscola, quella che a sinistra manca orma da decenni....purtroppo, e, come insegna la storia, in politica i vuoti non restano mai tali qualcuno li riempie al posto tuo che poi li riempia bene questo è un altro discorso ovviamente.

P.S.
Il vero problema è che alla attuale classe dirigente del PD interessa poco tutto questo perchè l'obiettivo vero non sono: le primarie o il voto dei cittadini, l'obiettivo vero è la personalizzazione della politica, distruggendo l'idea di politica democratica come azione collettiva e trasformando la democrazia rappresentativa in una democrazia plebiscitaria!

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