mercoledì 21 gennaio 2015

Rifiuti liguri in Toscana: testo dell’accordo con rimozione cause!

Oltre ai rifiuti che arriveranno a Spezia (vedi QUIuna parte dei rifiuti genovesi finiranno in Toscana all’impianto Cermec di Massa.

È un altro “regalo” che la giunta Burlando & Paita ha fatto ai cittadini liguri, con costi a carico della collettività. Costi prodotti da una emergenza conseguente alla incapacità della Giunta regionale e dei gestori dei diversi ambiti del servizio rifiuti urbani e assimilati ad adeguare molti impianti della provincia di Genova e non solo.


Come ho spiegato diffusamente QUI la Regione poteva chiedere agli impianti liguri la applicazione corretta della legge già dal 2003 e comunque dal 2011! Come? Non con semplici richieste generiche come ha fatto in questi anni, ma utilizzando i propri poteri di ordinanza e di potere sostitutivo che la legge regionale gli riconosce dal 1999. Ma è chiaro che qui ci sono anche responsabilità da parte degli enti che hanno autorizzato gli impianti e che hanno la titolarità di controllarne il rispetto delle autorizzazioni e della legge in generale: le Province, in particolare in questo caso, quella di Genova.

L’accordo tra Regione Toscana e Liguria prevede una proroga fino al 30/6/2015 dell’invio dei rifiuti liguri in Toscana.

Il dato curioso è che nelle motivazioni di questa proroga contenuta nel testo (vedi QUItutto quello che scrivo sopra non lo trovate. La motivazione di questa esportazione di rifiuti liguri sarebbe quella, cito testualmente: “Considerato che la nota evidenzia criticità in merito al fabbisogno dei Comuni della Provincia di Genova, anche in ragione dei ripetuti eventi alluvionali che hanno interessato ampie zone del territorio”, la nota citata è quella della Giunta Regionale della Liguria con la quale si chiede il permesso di portare i rifiuti in Toscana.





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