La Capitaneria di
Porto spezzina, oggi sul Secolo XIX, relativamente alla bettolina per il caricamento di gnl
sulla nave Costa Smeralda afferma: “E’ stato
detto che vogliamo mandare in giro le bettoline tra Panigaglia e il Porto” e
aggiunge “i rifornimenti di gnl si faranno con le bettoline”.
Allora intanto analizziamo le parole della Capitaneria:
non vogliono mandare in giro bettoline cariche di gnl nel golfo ma però il gnl alle navi lo porteranno con le bettoline sic! Come arriverà il gnl sulle bettoline? La prima è arrivata da Rotterdam ma come dire non credo che sarà sempre così e comunque un passaggio dentro il golfo della bettolina per arrivare al molo dove è attraccata la nave da rifornire ci vorrà oppure il gnl sulla bettolina arriverà a cavallo di una nuvola?
Domande semplici che
qualunque cittadino è in grado di farsi o no?
D’altronde scusate la
prima bettolina è arrivata da Rotterdam e come è arrivata al molo Garibaldi
lanciata con una fionda?
QUALE
REGOLAMENTO SUL PASSAGGIO E SUL CARICAMENTO DEL GNL DALLE BETTOLINE
La Capitaneria poi
dichiara che c’è una bozza di regolamento sul caricamento presente e futuro del
gnl. Dove è questa bozza? A me risulta
che esiste solo una ordinanza relativa al carico avvenuto l’altro giorno
di cui tratta l’intervista al Secolo XIX , si tratta della ordinanza della Capitaneria
21 ottobre 2020 n° 164 che come unica prescrizione impone, vedi articolo 1, che
“dalle ore 6 alle ore 20 del giorno 25 ottobre 2020 è fatto divieto a tutte
le unità di accedere allo specchio acqueo definito da un cerchio di raggio pari
a 100 metri lato mare – centrato sul punto di interfaccia bettolina-nave
rifornita,…”.
Quindi per ora noi
sappiamo che la prima operazione di caricamento gnl è stata fatta solo sulla
base di un ordinanza mentre esisterebbe
una bozza di regolamento, quindi neppure una stesura definitiva, che la città
non conosce. Complimenti per la trasparenza! Peraltro non si tiri fuori che il
regolamento non è accedibile perché sarebbe una scusa da matita blù!
IL GNL
PER AUTOTRASPORTO DAL RIGASSIFICATORE DI PANIGAGLIA
Quanto al rapporto con
il rigassificatore di Panigaglia, la Capitaneria nella sua intervista sul
Secolo non è chiara per niente. Infatti si afferma che i rifornimenti di gnl
arriveranno con bettoline anche per il futuro e non potrebbe essere altrimenti
ovviamente. Quello che la Capitaneria non spiega è da dove arriveranno queste
bettoline, dove prenderanno il gnl sempre da Rotterdam?
Non solo ma quando parla di sole bettoline per il caricamento del gnl la Capitaneria ha letto il progetto Small Scale GNL di GNL Italia ad oggi sottoposto a verifica di assoggettabilità VIA presso il Ministero dell’Ambiente?
Cosa dice questo progetto? Leggiamo a pagina 54 dello studio preliminare ambientale presentato da GNL Italia:
“Il progetto prevede: •
Realizzazione di 4 baie di carico per la caricazione delle autocisterne; •
Installazione di 3 pompe di rilancio per consentire il trasferimento del GNL
stoccato nei serbatori esistenti del terminale verso le baie; • Adeguamento
della strada interna al terminale funzionale al transito delle autocisterne; •
Installazione delle tubazioni necessarie ad alimentare il sistema; •
Realizzazione di un fabbricato di attesa e controllo; • Predisposizione di due
aree di sosta delle autocisterne.”
Ma come si sposteranno le autocisterne? Leggiamo alla pagina 66 dello Studio Ambientale Preliminare: “Il percorso delle autocisterne all’interno dello stabilimento GNL è riportato nel disegno P19IT03841- PPN-DW-004-001 ed avverrà a senso unico percorrendo le strade esistenti dell’impianto. Le autocisterne accederanno all’impianto tramite il varco in prossimità del pontile in cui attraccherà la chiatta per poi percorrere la strada perimetrale d’impianto per raggiungere le pensiline di carico. Una volta completate la procedure di carico, l’autocisterna proseguirà il percorso lungo la strada perimetrale dirigendosi al varco in prossimità del pontile.”
Poi a pagina 67 sempre di
detto Studio si legge: “Il tragitto delle autocisterne da e verso il terminale
avverrà mediante trasferimento su chiatta (Fig. 8.2). I camion saranno caricati
al porto di la Spezia (cerchio rosso) e attraverseranno il golfo quattro alla
volta diretti all’impianto (Fig. 8.3). Nei pressi del porto di La Spezia è
presente il casello dell’autostrada A15, da cui presumibilmente i camion
imboccheranno l’autostrada in modo da poter uscire dalle aree abitate e
dirigersi verso i distributori della rete nazionale. “.
Insomma bettoline o meno ci sarà un trasbordo di gnl dal rigassificatore di Panigaglia attraverso il golfo e questo è un fatto!
CONCLUSIONI
Mi pare chiaro che avremo
quindi due transiti di gnl nel golfo :
1.le bettoline che
caricheranno direttamente il gnl sulle navi attraccate
2.le chiatte che
trasporteranno le autocisterne per poi portarlo ai distributori di gnl per
autotrazione.
Quindi potenzialmente un
doppio rischio che tutti ci auguriamo resti solo potenziale ma occorre aggiungere, e la Capitaneria non lo fa, un altro aspetto.
Tutto questo avviene in un
golfo già sovraccarico di attività a rischio
e senza una adeguata normativa sul rischio di incidente portuale, senza
uno studio integrato di sicurezza portuale senza piani di emergenza validati
secondo le linee guida di ultima generazione e quindi senza esercitazioni
adeguate in tal senso. Tutto questo l’ho spiegato QUI e QUI, dove ho anche spiegato come il progetto
SMALL SCALE GNL per Panigaglia sta seguendo una procedura non adeguata alla
complessità delle problematiche di impatto ambientale e di rischio incidentale
che questo progetto comporta.
Penso che da parte della Capitaneria di Porto ci voglia più equilibrio intanto nella comunicazione delle problematiche di cui si occupa.
Siamo persone ragionevoli e conosciamo le norme europee sulla promozione del gnl ma anche quelle sul
rischio di incidente rilevante vediamo di non avere occhi strabici cogliendo
solo o soprattutto le prime e cerchiamo di essere trasparenti verso la città.
Un invito che faccio a tutti gli enti coinvolti in questa vicenda non solo la
Capitaneria ma anche Regione, Provincia, Comune di Portovenere e Spezia, Arpal
Asl etc.
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