domenica 9 gennaio 2022

Nuovi dragaggi nel golfo spezzino: quattro questioni da non rimuovere

 




Tutti quelli che commentano acriticamente il progetto di nuovi dragaggi del golfo spezzino per l'ampliamento del porto devono avere l'onestà intellettuale di ricordare quattro cose:




1. al dragaggio del porto spezzino si applica una normativa più permissiva che favorisce lo sversamento in mare dei fanghi grazie alla buffonata della declassificazione del sito di Pitelli da nazionale a regionale

2. il governo sta preparando un nuovo decreto ancor più permissivo nel regolamentare lo sversamento dei fanghi di dragaggio in mare

3. il progetto preliminare di bonifica dell'area a mare (tutto il golfo dentro diga) prevede la necessità di confrontare tecniche di dragaggio alternative fondate sul principio di precauzione e non sul risparmio economico a favore di chi vuole ampliare il porto

4. sversare in mare (anche al largo del golfo) i fanghi di dragaggio vuol dire rimuovere il fatto che a poche centinaia di metri fuori diga abbiamo un parco regionale e uno nazionale, sito di tutela della biodiversità, area marina protetta, sito Unesco, e poco più al largo santuario dei cetacei.

NON POTETE, AL DI LA DELLA SPECIFICA NORMATIVA CHE HO CITATO AI PUNTI 1 E 2 SVERSARE I FANGHI RIMUOVENDO QUELLO CHE HO SCRITTO AL PUNTO 4!

 


Nessun commento:

Posta un commento