Ma invece che
cercare candidati come fossimo in un casting cinematografico il centro sinistra
spezzino perchè non prova a cercare un progetto di governo della città diverso
dal centro destra ma anche e soprattutto dal vecchio centro sinistra:
sul porto,
sul futuro del golfo e le sue mancate bonifiche,
sull'energia per un progetto energia ambiente e territorio uscendo dai semplicistici no alla centrale a gas,
su una nuova pianificazione urbanistica,
sulla democrazia partecipativa che cambi prima di tutto la cultura della burocrazia comunale i modi di decidere della amministrazione prima ancora che organizzare i soliti inutili percorsi partecipativi slegati dai processi decisionali veri,
su un waterfront diverso da questa parodia di lungo mare che ci stanno propinando,
su un rapporto con la Marina Militare senza sudditanza perché loro sono dipendenti del pubblico e non una repubblica indipendente,
su una stazione crocieristica che tenga conto che le navi attraccano a poche decine di metri in linea d'aria dalla città e quindi vanno limitate altro che promosse indiscriminatamente,
e perché no su uno stile di governo non più autoreferenziale e arrogante che ha caratterizzato il Sindaco attuale di centro destra ma anche quello precedente di centro sinistra.
Un programma
per gli spezzini e non dettato dai poteri forti che continuano a farla da
padrone nel nostro territorio: operatori portuali, lega coop, grandi enti energetici, marina militare...
Un programma
che dimostri che il centro sinistra non solo è alternativo al centro destra ma
ha compreso gli errori fatti quando ha governato per decenni la città (QUI)
E’ possibile tutto questo! Ci sono le intelligenze e le proposte in questo territorio da anni ma non si
vogliono mettere insieme privilegiando questa ricerca sul candidato, che ormai ha assunto i
toni del ridicolo, bruciandone uno a settimana.
Certo un
progetto siffatto doveva essere impostato da molto tempo e invece siamo davanti
ad una coalizione che sembra la sala prove per scegliere gli interpreti del
nuovo Grande Fratello!
D'altronde alzando un po lo sguardo dalle nostre beghette locali è chiaro come la sinistra in
questo Paese si è appiattita sulla elezione diretta di Sindaci perdendo di
vista la sua peculiarità storica: costruire progetti di governo collettivi dove
il singolo è proporzionalmente importante solo se in connessione con il
progetto deciso insieme con il proprio popolo.
Vabbè roba del
“Novecento” direbbero i modernisti. Io invece dico che i risultati dei
modernisti di "sinistra" sono li davanti a noi e quello che sta succedendo a Spezia per la
candidatura a Sindaco ne è una dimostrazione che solo della gente totalmente
staccata dalla realtà può non riconoscere.
Forse anche così si perderebbe, perchè il tempo ormai per cambiare in vista della prossima scadenza elettorale è troppo poco, ma almeno dopo la sconfitta non resterebbero le macerie come 5 anni fa ma un punto da cui ripartire che poi è il sale della dialettica di una democrazia rappresentativa: creare nella sconfitta le condizioni per una prossima vittoria!
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