giovedì 21 settembre 2023

L'ondata di caldo di questa estate è costata mezzo punto di PIL all'Italia

Allianz SE una società di servizi assicurativi ha pubblicato lo scorso 4 agosto un Report (QUI) dove si rileva che la recente ondata di caldo negli Stati Uniti, nell'Europa meridionale e in Cina potrebbe essere costata 0,6 punti percentuali del PIL nel 2023. Il costo varia da 0,1 punti percentuali per la Francia a 1,3 punti percentuali del PIL per la Cina. Un giorno di caldo estremo (sopra i 32 gradi) equivale a mezza giornata di sciopero.

 

Secondo lo studio:

1.Le perdite macroeconomiche nette (cioè indirette) sono complessivamente negative, ma è probabile che siano modeste per le grandi economie sviluppate, in quanto sono maggiormente in grado di far fronte a shock produttivi negativi (ad esempio, compensando la perdita di produzione con un aumento della produzione altrove). Inoltre, mentre lo stock di capitale distrutto influisce solo leggermente sul PIL e piuttosto nel lungo periodo (la perdita di infrastrutture dell'alluvione di Ahrtal in Germania nel luglio 2021 è stimata pari allo 0,1% del PIL, ad esempio), le misure di soccorso (per lo più finanziate dal debito) si manifestano immediatamente nella misurazione del PIL. Nelle analisi statistiche, questo porta anche al fenomeno della "distruzione produttiva", l'impressione che i disastri naturali abbiano (temporaneamente) un impatto positivo sulla crescita economica.

2. Gli impatti economici indiretti sono generalmente più gravi per i paesi a basso reddito e le economie più piccole e meno diversificate, anche se gli aiuti internazionali alle catastrofi e allo sviluppo portano ad un aumento (a breve termine) dei trasferimenti di denaro.

3. Tuttavia, la relazione tra crescita del PIL e catastrofi naturali è altamente non lineare per l'intensità dei disastri. Ad esempio, un disastro nell'1% superiore della distribuzione dell'indice dei disastri potrebbe ridurre il tasso di crescita del PIL del 7%, mentre un disastro nel 5% superiore della distribuzione lo riduce solo dello 0,5%.

4. L'impatto dei punti critici è stato finora ignorato nelle proiezioni dei danni basate sull'IPCC, poiché manca ancora un consenso scientifico sulla quantificazione di questi impatti.

5. i dipendenti colpiti dal calore riducono il loro orario di lavoro e sperimentano rallentamenti del lavoro e commettono errori. La riduzione della produttività del lavoro a causa delle temperature estreme è un fenomeno ben documentato.

 

 Tabella 1: Riduzioni del PIL dovute al numero di giorni caldi superiori a 32° Celsius



Fonti: Visual Crossing, Behrer et al. (2021), Allianz Research

 

Più specificamente i risultati dello studio dimostrano che Cina, Spagna e Grecia potrebbero aver perso quasi un punto di PIL dall'attuale ondata di caldo, mentre la perdita dell'Italia è più vicina a mezzo punto, gli Stati Uniti hanno perso a un terzo di punto e quella della Francia è trascurabile (0,1 punti percentuali). Tutto sommato, utilizzando i pesi del PIL globale, il bilancio dell'ondata di caldo è vicino a 0,6 punti percentuali di crescita del PIL per il 2023, il che è importante ed evidenzia l'onere del rischio climatico fisico.




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