Il Presidente della
Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina fb dichiara in relazione al progetto di
collocare una nave rigassificatrice davanti a Vado: "Mercoledì 13
settembre alle 15 vi aspetto in diretta sulla mia pagina Facebook per
rispondere a tutte le domande che potete scrivermi qui, nei commenti sotto
questo post. Chiarire i dubbi dei cittadini è giusto e doveroso, soffiare sul
vento delle loro paure non ha senso, non fa il bene di nessuno".
Questa è una affermazione prima di tutto profondamente scorretta e, come spiego
alla fine del post, in contrasto proprio con le norme sulla partecipazione che disciplinano la
realizzazione di progetti come quello proposto a Vado
Vediamo perché…
LA DUPLICE NATURA SCORRETTA NEL MODO DI INTERPRETARE
IL COINVOLGIMENTO DEL PUBBLICO DA PARTE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA
Se tu ti vuoi confrontare
solo con i cittadini e invece dichiari anticipatamente che qualunque critica
tecnica e di merito è solo propaganda per creare paura tra i cittadini tu
commetti due scorrettezze:
LA PRIMA è
che così organizzi un confronto fondato sulla asimmetria informativa per
cui tu Presidente di un ente con alle spalle tecnici ed esperti di confronti
con un pubblico che può fare domande ma solo generiche e quindi hai tutte le
possibilità per fare un confronto sbilanciato a tuo favore
LA SECONDA è
che delegittimando preventivamente il pensiero scientifico tecnico e giuridico
contrario al progetto impedisci ai cittadini di mettere a confronto quello che
dice Snam e ovviamente lo staff tecnico del Commissario Toti con quello che
dicono tecnici che la pensano diversamente.
Questo modo di ragionare del signor Toti trasforma la dichiarata disponibilità
al confronto con una comunicazione di fatto unilaterale in altri un atto di
mera propaganda
È interessante alla luce della visione scorretta del Presidente Toti leggere un Documento prodotto dal sistema agenziale, nel 2018, con il supporto del Ministero della Salute e pubblicato nei quaderni dell’Agenzia regionale per la prevenzione, l´ambiente e l´energia dell´Emilia-Romagna (Arpae). Il documento si intitola “Documento guida di comunicazione del rischio ambientale” (QUI).
In particolare, nella sua
introduzione il documento afferma: “se da un lato l’Europa richiede
decisioni pubbliche fondate sulle evidenze scientifiche, dall’altro è
necessario, quando si parla di rischi per la salute, tenere in debito conto
anche la loro percezione e quindi utilizzare conoscenze sviluppate nei campi
della sociologia, antropologia, psicologia, nonché prodotte dalla comunità. Il
rischio è infatti un fenomeno costantemente costruito e negoziato in quanto
elemento di una rete di interazione sociale e di produzione di senso sia nel
contesto scientifico sia al suo esterno. Un fattore chiave da considerare
nell’analisi della percezione del rischio è l’outrage, il senso di oltraggio e
indignazione provocato dal rischio, strettamente collegato alla fiducia nelle
persone/enti di controllo e alla familiarità del contesto.”
Ecco per far emergere la percezione del rischio di cui tratta il documento sopra citato occorre che i cittadini siano supportati oltre che dalla loro voglia di contestare un progetto anche dalla capacità di entrare nel merito dello stesso per svelarne rischi e limiti. Insomma siamo lontani mille miglia dalle tecniche di Alternative Dispute Resolution fondate su scenari alternativi motivati da tutte le parti in atto nel processo decisionale, La logia di Toti è quella Decidi-Annuncia -Difendi: io che ho il potere decido poi lo comunico al popolo e se il popolo si incazza io difenderò la scelta ormai fatta!
Per questo il modo di ragionare del Presidente Toti è scorretto perché lascia il cittadino a mani nude contro il potere o almeno vorrebbe farlo.
IL MANCATO
RISPETTO DELLE NORME SULLA PARTECIPAZIONE DELLE COMUNITÀ LOCALI PER LA
REALIZZAZIONE DI IMPIANTI A GNL
A nessuno dei progetti di
rigassificatori o di depositi di gnl ad oggi approvati è stato applicato quanto
previsto dall’allegato III al DLgs 257/2016 che al punto 5.13. afferma:
“5.13 ACCETTABILITA' SOCIALE DELLE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE.
L'accettabilità sociale delle infrastrutture energetiche, sia di grandi che di
piccole dimensioni, da parte delle comunità locali e dell'opinione pubblica, é
uno dei fattori condizionanti la loro realizzazione.”
Il punto 5.14 di detto Allegato III prevede inoltre:
“• informare il pubblico interessato fin dalla fase ideativa;
• comprendere prospettive, preoccupazioni, valori e conoscenze del pubblico
interessato
• tenere conto delle indicazioni del pubblico interessato nel processo
decisionale”
Esiste persino un Manuale (QUI) per i
progetti di interesse comune (così sono definiti dalla legge) come quelli di
cui stiamo trattando visto che è citato proprio dall'allegato III al DLgs
257/2016.”
Di tutto ciò nel percorso
che ha portato ad individuare il sito di Vado non c’è nulla ed ora il Presidente
Toti dopo che ha deciso già tutto, dopo che ha pure deciso che ogni critica
tecnica e di merito al progetto di nave rigassificatrice è solo strumentale, dall'alto del suo "scranno" concede ai cittadini interessati dal progetto una direttiva fb!
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