Ultimo post di metodo
sulla procedura che porterà alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano
Urbanistico Comunale (PUC) di Spezia.
Gli altri post li trovati
QUI.
In questo post tratterò un questione molto sottovalutate e
anche poco conosciuta ma di grande
rilievo e cioè la problematica di come valutare il rischio derivato dall’impatto
sanitario che le scelte di pianificazione del PUC possono produrre sulla salute
dei cittadini spezzini e come questa valutazione Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS) si inserisce nella procedura
di VAS del nuovo PUC in fase di approvazione.
LA VIS È UN OBBLIGO DI LEGGE NELLA VAS IN
LIGURIA
Cosa dice la legge ligure
Il nuovo articolo 15 della legge regionale 32/2012
(modificato con legge regionale 6/2017: testo coordinato QUI) prevede che il Rapporto Ambientale che
deve accompagnare il PUC ai fini dello svolgimento della VAS debba contenere
tra gli altri i criteri per effettuare la VIIAS. Questo è necessario se dal contenuto del PUC
possa emergere potenziali impatti sulla salute dei cittadini. Quindi comunque
questa valutazione deve essere prima elaborata dalla Autorità Procedente del
PUC (chi lo predispone e lo approva quindi la Amministrazione Comunale ufficio
di Piano e relativo responsabile del procedimento) e poi la Autorità Competente
(settore specifico del Comune separato dall’ufficio di Piano e dal responsabile
del procedimento) dovrà valutare in sede di VAS se e come tale valutazione è
stata svolta.
La norma sulla VIIAS nella VAS del
PUC è applicabile da ora
L’articolo 11 della legge regionale 6/2017 contiene il regime
transitorio tra vecchia versione e nuova versione della legge regionale sulla
VAS.
Secondo questo regime transitorio i procedimenti di VAS
avviati dopo il 12 aprile 2017 sono assoggettati alla nuova versione della
legge. Il procedimento di VAS per il PUC di Spezia è stato avviato il 7 giugno
2017.
La valutazione
dell’impatto sulla salute rileva anche dalla normativa europea e nazionale
sulla VAS
L’allegato I alla
Direttiva 2001/42/CE afferma che il Rapporto Ambientale che accompagna il
Piano/Programma ai fini della VAS
ordinaria deve contenere le informazioni circa gli effetti significativi
sulla salute umana.
La lettera f)
dell’allegato VI alla parte II del DLgs 152/2006 prevede che il Rapporto
Ambientale, che deve accompagnare il piano/programma ai fini della VAS, debba
contenere anche i possibili impatti del piano/programma sulla “salute umana”. In questo caso il quadro di riferimento degli
impatti sulla salute umana inciderà:
1. sulla valutazione delle
alternative prese in considerazione nel Rapporto Ambientale (lettera h allegato
VI)
2. sul piano di
monitoraggio per valutare ex post gli impatti (lettera i allegato VI)
COME SI SVOLGE LA VIIAS SUL PUC
Lo spiega la delibera
della Giunta Regione Liguria n. 1295 del 31/12/2016 (vedi QUI). Si tratta delle linee guida Linee Guida per la Valutazione d’Impatto sulla Salute (VIIAS)
nelle procedure di VAS, VIA ed AIA.
In particolare:
Cosa mettere in
sintesi nel Rapporto Ambientale
Nella parte
del Rapporto Ambientale dedicato agli impatti sulla salute: deve essere
verificata la coerenza degli obiettivi della proposta con quelli di protezione
della salute desunti dagli atti normativi di riferimento e dal quadro
pianificatorio e programmatico pertinente; devono essere esplicitati gli
obiettivi di miglioramento della salute che la proposta può contribuire a
perseguire; devono essere approfondite le valutazioni dei possibili effetti del
piano o del programma sugli aspetti socio-sanitari identificati
Soggetti da
coinvolgere
La VIIAS
viene realizzata dall’ASL territorialmente competente
congiuntamente ad ARPAL e/o Aziende ospedaliere-IRCCS/Osservatori
epidemiologici regionali, anche
esterni alla Regione, che
possono avvalersi del supporto scientifico delle Università e degli Istituti di ricerca pubblici. Ovviamente una volta svolta
la VIIAS dovrà essere integrata nel Rapporto Ambientale a cura della Autorità
Competente della VAS (che nel caso del PUC abbiamo visto è il Comune stesso ma
con un ufficio apposito distinto da quello del responsabile del procedimento di
PUC)
Inoltre la
VIIAS richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse che devono essere
contattati e coinvolti nel processo. Quindi la VIIAS si deve svolgere nella
procedura di partecipazione della VAS (vedi QUI).
CONCLUSIONI
Come affermano le Linee
guida 2015 del Sistema delle Agenzie Per la Protezione Ambientale (Arpa) :
“La trattazione della “salute umana”, in ambito di VAS, consente di
avere un valore aggiunto rispetto alle valutazioni puntuali poiché consente di
analizzare un contesto ampio, nazionale, regionale o di area vasta, e quindi di
avere una visione d’insieme delle situazioni e problematiche e di considerare
anche gli effetti cumulati dovuti alla realizzazione di più interventi.”. Per una analisi di queste linee guida vedi QUI.
Applicare la VIIAS al PUC
di Spezia può essere l’occasione quindi per fare il punto, in modo trasparente
e partecipato per il territorio spezzino:
1.
sullo stato attuale del rapporto tra fonti inquinanti e salute
2.
sulla evoluzione del rapporto tra fonti inquinanti e salute
3.
sulle decisioni affinchè questo rapporto migliori nel modo più efficiente
possibile
4.
sull’avvio di un monitoraggio continuo che permetta la costruzione di una base
di conoscenza comune disponibile per i successivi atti (VAS dei piani
attuativi, VIA dei progetti).
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