venerdì 23 marzo 2018

SUL "REFERENDUM" RELATIVO ALLA ALIENAZIONE DELL'ASILO DI VIA FIRENZE A SPEZIA

I referendum sono una cosa i percorsi di partecipazione e/o di ascolto attivo sono altro da ciò che è stato fatto nel caso della alienazione dell'asilo spezzino (vedi QUI) e credo di sapere di cosa scrivo visto che ne ho gestiti "qualcuno" in questi anni 😉. 


Per essere precisi i referendum sono l'esatto opposto dei percorsi di partecipazione (ascolto attivo compreso) perchè favoriscono la logica "del tifoso" mentre nei percorsi partecipativi si ragiona per scenari e si lavora sull'esplicitare le criticità di ogni punto di vista per trovare soluzioni condivise.



La partecipazione fa crescere la consapevolezza di tutti e unisce, il referendum divide e spesso rimuove il conflitto senza risolverlo anzi producendo ulteriori strappi democratici (vedi QUI). 
I referendum vanno bene per temi molto generali e di principio su scala territoriale ampia, invece per progetti localistici e di quartiere sono uno strumento totalmente inutile anzi pericoloso democraticamente parlando.

P.S.
Di seguito riporto le tre regole d'oro di un percorso di ascolto attivo, a conferma di quanto sopra scritto, e ricordando che l'ascolto attivo è una premessa per un vero percorso di partecipazione: 
1. Se vuoi comprendere quello che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva.
2. Quello che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista, devi cambiare il tuo punto di vista 
3. Le emozioni sono strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi.

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