Il Tar Emilia Romagna
sezione di Parma ha respinto il ricorso (vedi QUI) che gli avvocati della
impresa di lavorazione inerti Granulati Muto srl avevano presentato contro il
provvedimento prefettizio interdittivo antimafia che ha impedito fino ad ora a
questa azienda di ottenere una nuova autorizzazione da parte di Provincia della Spezia e Comune di
Vezzano Ligure.
Afferma l’ordinanza del
TAR: “Considerato che, ad un primo
sommario esame, il ricorso, salvo l’approfondimento tipico della fase di
merito, non presenta profili di fondatezza atteso che l’adozione dell’impugnato
provvedimento prefettizio appare conforme al disposto dell’art. 83, comma 1, D.Lgs.
159/2011 e al rinvio ivi contenuto all’art. 67 dello stesso corpo normativo; Rilevato,
inoltre, che la motivazione del provvedimento per relationem non può
ritenersi inadeguata laddove il rinvio è ad un documento specifico, comunque
acquisibile (il precedente diniego di iscrizione nella white list), peraltro in
possesso della parte interessata (doc. 4 del fascicolo depositato innanzi al
TAR Liguria) e perciò a questa integralmente noto; “. Sulla base di questa valutazione il TAR respinge
la richiesta di sospensiva del provvedimento interdittivo antimafia.
Si tratta di una buona
notizia ma non sufficiente per i cittadini residenti in quella zona.
Per una ragione molto
semplice e cioè che questo impianto in questi mesi nonostante il suddetto
provvedimento ha continuato a lavorare creando forti disagi ai cittadini e
senza che venissero almeno applicate le misure di tutela sanitaria previste
dalla Conferenza dei Servizi e che potrebbero essere anticipate sia dalla
Provincia che dal Sindaco di Vezzano Ligure come Autorità Sanitaria come avevo
spiegato in questo post vedi QUI, e come avevano chiesto i
cittadini con apposita lettera inviata a Presidente della Provincia e Sindaco.
Ora alla luce di questa
decisione del TAR e in attesa della udienza di merito sarebbe il caso che
questa richiesta dei cittadini venisse esaudita.
Nei prossimi giorni
agiremo a tutela della salute dei
residenti perché non è accettabile che una società attenzionata per motivi
antimafia possa continuare anche a danneggiare la salute e la qualità della
vita dei cittadini senza che le autorità preposte intervengano.
Per chi vuole
approfondire la vicenda della Granulati
Muto (prima inerti Muto) legga questi post, vedi QUI.
Ho bisogno di contattarla sono un giornalista di Reggio Emilia, vorrei occuparmi della vicenda
RispondiEliminaCordialità
Andrea Zambrano
Quotidiano Prima Pagina Reggio
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