mercoledì 26 marzo 2025

Sbarco autobotti cariche di gnl nel porto spezzino: la verità sul ruolo di Comune e altri enti competenti

Sull'autorizzato sbarco di autocisterne cariche di gnl nel porto, rispondendo (QUIal Consigliere Regionale del PD che criticava questa decisione, Il Sindaco di Spezia ha affermato: “Comune della Spezia non ha emesso alcuna autorizzazione relativa al progetto”.

Come stanno le cose? Il Sindaco davvero ha detto no a questo progetto? 

Intanto la dichiarazione del Sindaco è furbina perchè si nasconde dietro delle competenze senza disvelarle del tutto. Il Comune non deve autorizzare il progetto ma un ruolo lo ha nelle procedura e in questo post spiegherò come si è comportato e  dimostrerò che il suo è un No solo verbale ma non sostanziale ma neppure formale. 

Per capire se quello che afferma il Sindaco è vero bisogna leggere gli atti a cominciare dal Decreto n° 70 del 21 marzo 2024 firmato dalla Commissaria della Autorità di Sistema Portuale dei porti di Spezia e Marina di Carrara.

Dopo avere riportato il testo di questo Decreto nella parte che riguarda il comportamento del Comune nella Conferenza dei Servizi dimostrerò le omissioni del Sindaco perché in questa vicenda ci sono troppe questioni rimosse visto che la responsabilità non è una delle qualità più diffuse tra i nostri politici nonchè amministratori.

Infine, sempre a premessa, giusto per obiettività voglio comunque ricordare, prima di dimostrare le omissioni del Sindaco, che la principale responsabilità del via libera a questo progetto è del Governo Draghi (con la presenza di PD 5stelle Lega Nord e Forza Italia e cespugli vari del centro sinistra in formato largo, in secondo luogo della Autorità di Sistema Portuale. Il primo non ha applicato la VIA ordinaria al progetto (QUI) e ha aggirato la successiva procedura di valutazione preliminare (QUI) e la seconda ha rilasciato la concessione allo sbarco delle autocisterne.

Date a chi le ha le responsabilità principali sul via libera a questo progetto,  vediamo ora come si è comportato davvero il Comune a prescindere dal comunicato del Sindaco riportato all’inizio del post.

 

IL DECRETO CHE HA CONCLUSO LA CONFERENZA DEI SERVIZI FINALE SUL PROGETTO

Si tratta del Decreto n° 70 del 21 marzo 2025 dall’oggetto seguente: “Determinazione motivata con prescrizioni di conclusione positiva di conferenza di servizi decisoria in forma semplificata, modalità asincrona inerente l'approvazione dell'intervento di sistemazione dell'area prospiciente la banchina in concessione alla GNL Italia S.p.A. in località Pagliari/Fossamastra - richiedente GNL Italia S.pA."

Cosa ha affermato il Comune nella conferenza conclusiva che ha portato al Decreto finale n° 70 dello scorso 21 marzo?

Di seguito, con copia e incolla, il passaggio del verbale della conferenza dei servizi che riporta il parere del Comune di Spezia. 


Qui siamo di fronte ad un esempio fulgido di equilibrismo amministrativo. Da un lato il Comune dice no alle opere necessarie per allestire il punto di sbarco delle autocisterne ma allo stesso tempo si rimangia subito il no affermando: ““Nel caso in cui, considerata la dichiarata temporaneità dell'intervento, si decidesse di realizzare l'intervento temporaneo si prescrivono le seguenti condizioni: …

In altri termini siamo contrari ma tanto lo sbarco in quella zona è temporaneo per cui va bene sia pure con condizioni. Le condizioni sono quelle, come potete leggere integralmente dal copia incolla sopra riportato, in sintesi:

1. una volta che lo sbarco provvisorio si concluderà GNL Italia dovrà sbaraccare tutto e ci mancherebbe perché come vedremo subito dovrà farlo comunque

2. le autocisterne potranno uscire dal porto solo nel pomeriggio.

 


Ma perché lo sbarco è provvisorio nel sito attuale deciso dal Decreto n° 70 dello scorso 21 marzo? Per una vittoria del Comune? Neppure per sogno. La questione è stata decisa dalla Autorità di Sistema Portuale. 

Ma vediamo meglio come stanno le cose... 

 

IL TRASLOCO VERSIONE MODERNA DELLA PIANIFICAZIONE PORTUALE  

Infatti, nell’area dove ora sbarcherà il gnl avrebbe dovuto finirci, previa ampliamento delle banchine del porto, l’attività dell'operatore portuale Terminal del Golfo.

La questione viene risolta dal Decreto n° 95 del 2023 di rilascio della concessione così: quando verranno ottenute le autorizzazioni di detto ampliamento a favore di Terminal del Golfo, GNL Italia dovrà sbaraccare tutto e spostarsi in una parte del nuovo solettone da realizzare nell’area di ampliamento suddetta. 

Ovviamente prima di questo trasloco la Autorità Portuale ha cercato un accordo tra le parti, convocando un tavolo lo scorso 8 maggio 2023, che non ha prodotto granché. Di conseguenza, afferma il Decreto 95/2023, visto l’interesse pubblico del progetto di GNL Italia per ora le autobotti sbarcheranno al molo Enel poi si sposteranno, "mobilio di ufficio compreso", in altra zona del demanio portuale.

 

Avete capito quindi che non solo il Comune non ha dato un vero parere negativo ma semmai un parere condizionato. Peraltro, la condizione di far uscire dall’area portuale le autocisterne solo di mattino non risolve in modo definitivo il rischio incidentale visto che:

1. il traffico in quella zona è intenso anche di pomeriggio soprattutto dopo le 16

2. lo spostamento dello scalo provvisorio sarà in zona per certi versi ancora più vicino alla zona residenziale del Canaletto oltre all’entrata del raccordo per l’autostrada. Anche sul sito nuovo preciso non ci sono chiarissime certezze, si parla del nuovo solettone del terzo bacino ma vedremo, che poi sappiamo che in Italia non c'è niente di più definitivo che il provvisorio

 


 

COME SI È COMPORTATO IL COMUNE NELL’INTERO PROCEDIMENTO AUTORIZZATORIO DEL PROGETTO CONCLUSO CON LA CONFERENZA DEI SERVIZI SOPRA ESAMINATA

Ma c’è di più perché questo progetto ha avuto, come ho già anticipato all’inizio, un percorso autorizzatorio lungo partito con la procedura di verifica di assoggettabilità a VIA presso il Ministero dell’Ambiente e la sicurezza energetica per poi arrivare al rilascio della concessione (sia pure provvisoria come abbiamo appena visto) da parte della Autorità di sistema portuale.

Vediamo come si è comportato il Comune in queste fasi procedurali, in cui non aveva un potere decisionale diretto ma comunque ha espresso pareri importanti come vedremo subito.

 


Comportamento del Comune di Spezia sulla procedura di Verifica di Assoggettabilità a VIA

.. ecco cosa scrisse il Comune nelle sue osservazioni depositate al Ministero dell’Ambiente in sede di verifica di assoggettabilità a VIA:

Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, documento

Il contenuto generato dall'IA potrebbe non essere corretto.

Non mi pare un parere negativo ma semmai si esprimono alcune richieste di integrazioni sulla viabilità urbana poi finite nelle richieste sull’orario di uscita delle autocisterne con il gnl che abbiamo visto. Non solo la cosa più grave di questo Parere è che il Comune non ha minimante rilevato le criticità potenziali sul rischio incidentale durante la navigazione delle navette che porteranno le autocisterne lungo il tratto dentro diga foranea.

Né tantomeno, successivamente alla procedura di verifica, il Comune ha contestato la decisione della Prefettura di non considerare detto attraversamento all’interno del Piano di emergenza esterno del rigassificatore di Panigaglia, di cui ho trattato QUI.

 


 

COMPORTAMENTO DEL COMUNE SUL RILASCIO DELLA CONCESSIONE PER LO SBARCO DELLE AUTOCISTERNE CON GNL NEL PORTO DI SPEZIA

L’articolo 8  dellalegge quadro sui porti afferma che il Presidente della Autorità di sistema portuale: “m) amministra le aree e i beni del demanio marittimo, ricadenti nella circoscrizione territoriale di competenza, sulla base delle disposizioni di legge in materia, esercitando, sentito il Comitato di gestione, le attribuzioni stabilite negli articoli da 36 a 55 e 68 del codice della navigazione e nelle relative norme di attuazione;”

In particolare, l’articolo 36 (QUI) del Codice della navigazione disciplina le concessioni delle aree di demanio portuale.

Ora, come è noto, nell’articolo 9 del Comitato di gestione portuale è presente anche un componente designato dal sindaco di ciascuno dei comuni ex sede di Autorità di sistema portuale inclusi nell' Autorità di sistema portuale.

Da quanto sopra emerge una domanda: perché il rappresentante del Sindaco non ha sollevato le palesi contraddizioni del rilascio della concessione in questione in relazione al vigente piano regolatore portuale (QUI) alle linee guida (QUI) per il rilascio della stessa? Queste ultime pienamente in vigore al momento del rilascio della concessione!

 

 

INFINE, LA NUOVA AIA DEL RIGASSIFICATORE 

La nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA, ne ho trattato QUI) rilasciata dalla Provincia di cui il Sindaco di Spezia è Presidente, di fatto conferma la presenza del rigassificatore nel sito attuale smentendo quello che il Sindaco affermava in campagna elettorale del 2022

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "LA NAZIONE LA SPEZIA Dir. Resp.: Agnese Pini Tiratura: N.D. Diffusione: 3869 Lettori: 27000 (0006246) Il futuro del gas Peracchini stoppa l'ampliamento di Panigaglia <<E' anacronistico»"


Il Sindaco di Spezia, ma lo stesso ragionamento si può fare per quello di Portovenere, hanno un’ultima occasione quanto meno per fermare l’ulteriore ampliamento della quantità di gnl rigassificato nell’impianto di Panigaglia. L’occasione è quella della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA del progetto di ammodernamento e ampliamento del rigassificatore. Il progetto prevede un aumento di circa il 30% capacità di rigassificazione che consentirà di giungere dagli attuali circa 3,5 miliardi Sm3/anno a circa 4,6 miliardi. Non solo ma anche un adeguamento del pontile per permette attracco di un numero di navi gasiere maggiore tenuto conto del progetto Vessel reloading. Infine, si prevede un Aumento profondità dei fondali a circa 14,00 mt, con conseguente volume dei sedimenti da dragare circa 1.900.000 m3.

Attualmente la Commissione VIA ha chiesto integrazioni importanti a questo progetto. Intanto vediamo la Provincia e quindi il Sindaco di Spezia che è il Presidente cosa dirà visto che siamo di fronte ad integrazioni che confermano quanto meno la necessità di una VIA ordinaria in grado di valutare completamente gli impianti del rigassificatore attuali e nella possibile nuova dimensione.

Nel frattempo, prima delle richieste integrazioni dei tecnici della Commissione VIA ministeriale, la Provincia su questo progetto si è limitata a presentare un parerino che si limita a chiedere il rispetto dei limiti di emissione degli ossidi di azoto stabiliti nella nuova AIA in precedenza richiamata. Invece sul progetto in generale, per ora, la Provincia si è limitata a prendere atto delle dichiarazioni di GNL Italia senza sollevare alcune critica od osservazione.

Riporto di seguito in versione integrale il Parere della Provincia depositato al Ministero dell’Ambiente:


 





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