lunedì 13 agosto 2012

Il deposito di rifiuti nella ex ceramica Vaccari: alcune cose da chiarire!


Il Sindaco di Santo Stefano di fronte alle foto di Renzo Daveti ( vedi a fianco)  sullo stoccaggio anomalo di rifiuti nei capannoni dell'area della ceramica ex vaccari, ha dato la sua versione dei fatti.  

Restano però delle cose da chiarire, il Sindaco di Santo Stefano non spiega adeguatamente di che tipo di stoccaggio si tratta. 

Infatti nel nostro ordinamento esistono due tipologie di stoccaggio: 

1. Il deposito temporaneo, nel luogo di produzione dei rifiuti, propedeutico al recupero, che non consiste in una attività di gestione dei rifiuti e che se vengono rispettate le rigide norme di legge in materia, è ammesso senza autorizzazione.   

2. Il deposito preliminare propedeutico allo smaltimento e non al recupero del rifiuto che richiede apposita autorizzazione. 

Nel caso in oggetto siamo sicuramente nella seconda ipotesi, visto che il Sindaco parla di autorizzazione.  D'altronde se fossimo nel caso del deposito temporaneo saremmo di fronte ad una palese violazione di legge, ad esempio per la durata di questo deposito. 

Se siamo come sembra nell'ambito del deposito preliminare invece bisogna vedere cosa c'è scritto nella autorizzazione rilasciata dalla Provincia previa apposita conferenza dei servizi.  

In questo caso siamo quindi nel campo della disciplina non più del recupero ma dello smaltimento dei rifiuti (del quale il deposito preliminare è parte integrante : vedere allegato B alla Parte IV del TU ambiente DLGS 152/2006)....... ma...... c'è un ma che non è chiarito dalle dichiarazioni del Sindaco. 


Questo "ma" consiste nel dato che a prescindere da quello che c'è scritto nella autorizzazione, le foto confermano uno deposito piuttosto confuso di materiale vario tanto da far pensare che ci sia stata miscelazione di rifiuti pericolosi tra di loro. 

Ora questa miscelazione è vietata dalla legge ex comma 1 articolo 187 del DLGS 152/2006 a meno che non vengano rispettate alcune condizioni previste dai commi successivi dell'articolo 187  e cioè: 
1. non ci siano pericoli per ambiente e salute
2. la miscelazione sia effettuata da impresa appositamente autorizzata a queste operazioni
3. l'operazione di miscelazione rispetti le migliori tecniche disponibili. 

Dalle dichiarazioni del Sindaco quanto sopra non viene chiarito, anzi il Sindaco forse per distrazione confonde i rifiuti pericolosi (idrocarburi) contenuti nel materiale stoccato con le terre di riporto da scavi (disciplinate da altre norme del DLGS 152/2006 in particolare vedi articolo 186) confermando quanto meno un po di confusione comunicativa.   

Attendiamo un miglior chiarimento di quanto sopra nella consapevolezza che le foto  di Renzo sono state cmq utili a rendere noto un problema.......l'Amministrazione Comunale di Santo Stefano avrebbe dovuto pubblicare, nel suo sito, le foto e soprattutto avrebbe dovuto pubblicare tutti i chiarimenti anche ai punti sopra espressi, e lo avrebbe dovuto fare in modo preventivo senza foto "freelance"........ 

LA COMUNICAZIONE TRASPARENTE E' SEMPRE SINTOMO DI BUONA AMMINISTRAZIONE....siamo quindi in fiduciosa attesa di queste risposte e soprattutto ci auguriamo che nel futuro l'Amministrazione di Santo Stefano come tutte le altre si preoccupino di comunicare i dati che possono mettere a rischio la salute e l'ambiente e considerino i cittadini attivi non come dei "rompiballe" da querelare ma come delle utili spine nel fianco per stimolare gli amministratori a meglio governare la cosa pubblica!

1 commento:

  1. eh già!renzo è andato lì per fare tutt'altre cose (le foto dei Fall Out)ha trovato questa situazione e l'ha resa pubblica e ora rischia una denuncia per aver scavalcato un muro!!
    anna

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