Notizia
di oggi il Comune ha dato incarico ad una ditta specializzata di effettuare una
perizia sulla stabilità dei pini di Piazza Verdi.
Vengono
in mente subito una serie di domande da rivolgere alla Amministrazione
Comunale.
Perché
la perizia è stata disposta propria ora? Come è noto è in corso una procedura
di verifica sull’interesse storico della piazza, pini compresi, e questa
istruttoria dovrà concludersi fra non molto.
C’era
una fretta particolare? Perché se c’era un potenziale rischio di caduta degli
alberi questo non è stato preso in considerazione fin dall’avvio del bando di
concorso per il progetto di riqualificazione di piazza Verdi o addirittura anche prima?
La
risposta non può essere, come ha dato l’Assessore competente, questa mattina: “pensavamo
di dovergli tagliare e quindi non lo abbiamo fatto prima” …… eh no! Non ci
siamo il rischio di caduta di alberi in un luogo pubblico va preso in
considerazione a prescindere da qualsiasi progetto che riguardi quel luogo: è
un problema di sicurezza pubblica non di vincolo storico architettonico.
Infatti
la stessa relazione che accompagna il bando affronta il tema dei pini solo dal
punto di vista della loro età in rapporto alla questione del vincolo
settantennale. Non a caso alcuni dei progetti presentati nell’ambito del
concorso prevedevano il permanere dei pini al centro della piazza.
Qualcuno
potrebbe obiettare ma questa perizia ora serve perché appunto i pini potrebbero
essere dichiarati non abbattibili dalla soprintendenza in quanto dichiarati tra
gli elementi fondanti l’interesse storico della Piazza. Obiezione sbagliata, anzi
sbagliatissima!
Il
rischio caduta pini non riguarda la istruttoria sulla verifica dell’interesse storico
ma deve essere affrontato a prescindere come ho riportato.
Poteva
essere rilevato questo rischio in epoca non sospetta? SI
Come
insegna il “Protocollo ISA sulla
valutazione di stabilità degli alberi”
(vedi QUI) nonché la procedura diagnostica conosciuta
con l’acronimo di VTA (Visual Tree Assessment), la più usata in Italia per
valutare la stabilità degli alberi: “i
difetti statici interni di un albero
sono correlati a specifici sintomi visibili esternamente. L’analisi
visiva, ovverosia il riconoscimento e la
codificazione di tali sintomi, è la parte più delicata dell’analisi. Questa prima fase permette di
identificare i soggetti sui quali è necessario
compiere approfondimenti strumentali finalizzati a confermare e
quantificare le anomalie strutturali che
maggiormente influiscono sulla stabilità dell’albero.”
Domande:
è questa la procedura che vuole utilizzare il Comune? In secondo luogo visto
che si potevano verificare già visivamente, da occhio esperto, gli alberi
potenzialmente necessari di analisi strumentali sulla loro stabilità, perché questa
analisi non si è fatta a tempo debito?
Se
ora si paventa un rischio caduta di alberi che sono li da decenni, forse questa
perizia, almeno quella visiva, andava fatta ben prima di quanto ora disponga l’Amministrazione
Comunale.
Anzi
mi viene da sottolineare alla
Amministrazione Comunale che nel caso questa perizia concludesse su un rischio
stabilità dei pini, l’Amministrazione risulterebbe denunciabile per avere lasciato in atto un
grave rischio permanente di caduta di alberi in un luogo dove transitano e
sostano: auto, mezzi pubblici, persone,
studenti ciclisti etc.
Insomma
la questione vista dal punto di vista della procedura di verifica dell’interesse
storico nulla tange a meno di pensare che improvvisamente tutti i pini della
piazza siano dichiarati a rischio: cosa statisticamente possibile quanto che
una noce che cade da un ramo possa rimbalzare e colpire un ciclista che passa
per caso farlo cadere e produrre da questa caduta un grave incidente
automobilistico a catena.
La
questione vista dal punto di vista del rischio di stabilità configurerebbe una
grave negligenza protrattasi nel tempo da parte della Amministrazione Comunale
, perseguibile sia in sede civile che penale.
Complimenti
a chi nella Amministrazione Comunale ha avuto la brillante idea di questa
perizia: ovviamente la mia è una battuta
ironica, lo sottolineo per il Sindaco Federici che ha la stessa ironia di un bradipo in letargo!
http://www.marcovisconti.com/wp-content/uploads/2012/05/Relazione-Tecnica-Valutazione-stabilit%C3%A0-pini-Villa-Borghese.pdf
RispondiElimina"a meno di pensare che improvvisamente tutti i piani della piazza siano dichiarati a rischio"
RispondiEliminaProbabilmente piani è da leggersi pini.
ovvio è un errore di battitura..... grazie per avermelo fatto notare :)
RispondiEliminaAdesso taglieranno anche i pini di piazza Brusaca' a San Terenzo.....
RispondiEliminaSì, grazie per la nota!
RispondiEliminafallito il tentativo di retrodatare l'età dei pini si passa a verificarne la salute e la stabilità. Evidentemente se non vi
RispondiEliminafosse stato il progetto Buren avremmo perso la occasione per la
quale,solo ora,la sicurezza dei cittadini risulterà "garantita".
Qualcuno è a conoscenza di smentite(meglio se della interessata) del clamoroso errore di datazione (10 anni)avvallato da Marzia Ratti?