
Voglio ricordare:
1.che queste prescrizioni erano già previste da anni nelle autorizzazioni rilasciate a questo impianto (vedi QUI);
2. che ad esempio il 3 aprile 2015 la Provincia aveva diffidato la ditta che gestisce l’impianto sulla base di un verbale ispettivo del 18 marzo 2015 dove si rilevava la violazione delle prescrizioni sulla copertura dei cassonetti e della loro collocazione in area pavimentata.

L'ordinanza del Comune va bene nell'immediato ma è totalmente insufficiente per tutelare salute e sicurezza dei cittadini residenti a poche decine di metri dall'impianto.

questione. Lo hanno dichiarato nella audizione dei cittadini residenti davanti
alla commissione consiliare del Comune di Follo come riporto nella foto a fianco.

COSA FARE A PRESCINDERE DALLA EMERGENZA IMMEDIATA
A mio avviso la soluzione è che l'impianto sia fermato immediatamente e si apra per il futuro una nuova procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e di Autorizzazione Integrata Ambientale nonché di Valutazione di Impatto Sanitario (come previsto dalla nuova normativa ligure) che verifichi:
1. se un impianto di trattamento rifiuti sia compatibile con un sito così vicino alle abitazioni
2. se l'attuale modello di gestione sia adeguato ad un impianto di trattamento rifiuti come quello in questione.
Il tempo delle ordinanze che durano tre giorni è finito. La salute e la sicurezza dei cittadini non può essere tutelata a periodi, ma sempre!
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