mercoledì 15 aprile 2015

Centrale Enel:il bugiardo è il Sindaco Federici!

Il Sindaco Massimo Federici Dichiara oggi sul Secolo XIX: «l'impianto a biomasse nella centrale Enel di Spezia: è un’invenzione di gruppi politici mascherati da comitati: una bugia costruita per crearsi un nemico da combattere».

Il Sindaco Federici è un maleducato ed un bugiardo; che sia un maleducato ormai lo hanno capito tutti da tempo, ma è anche un bugiardo per tre motivi chiarissimi:


IL PRIMO. Il progetto dell'impianto è a tutt'oggi depositato presso la sezione AIA del Ministero dell'Ambiente, quindi come ho spiegato abbondantemente non è una invenzione di nessuno. Non l'ho depositato io o qualche "comitato", lo ha depositato Enel come risulta da una visione nel sito del Ministero dell'Ambiente (vedi QUI). Quindi abbiamo tutto il diritto di manifestare preoccupazione per un progetto che potrebbe essere realizzato.


IL SECONDO. La legge che permette di trasformare il rifiuto in semplice combustibile non la hanno approvata i “comitati” ma il governo a marca PD (Ministro Clini). Sul punto ricordo che Enel ha fatto studi e usato impianti di sua proprietà per sperimentare la cocombustione di rifiuti e materiali da questi derivati nelle proprie centrali, come sanno perfettamente gli addetti ai lavori. 


IL TERZO. Infine non è neppure vero che non sia nel core business dell'enel usare le biomasse. Nel Documento Economico Finanziario che il Governo sta per presentare all'Europa si prevede, tra le altre,  anche una forte richiesta di finanziamenti a progetti di uso delle biomasse nelle centrali, progetti ovviamente presentati da Enel Spa non certo dai “comitati”.


Per questi tre motivi il sig. Federici dimostra quindi di essere un bugiardo e sfido chiunque anche pubblicamente a dimostrare il contrario.

Non solo ma oltre che bugiardo è pure smemorato perchè nella sua prima sindacatura  aveva dichiarato che avrebbe chiesto il ritiro di quel progetto, ritiro che non è mai avvenuto. 

Certo Enel potrà anche non riuscire nel suo progetto ma credo rientri nella dialettica democratica di un paese civile permettere ai cittadini attivi di denunciare un rischio, peraltro fondato su dati oggettivi come riportati sopra, senza essere sistematicamente insultati da quello che dovrebbe essere il garante della salute pubblica nel territorio comunale.

Allora  al di la delle questioni di merito su cui si discute, e chi mi segue sa che il sottoscritto lo fa sempre argomentando e non insultando, la Amministrazione Federici deve imparare a comunicare correttamente verso i cittadini soprattutto quelli che manifestano posizioni critiche.

Il conflitto, dentro la legalità, è il sale della democrazia a prescindere da quello che possa pensare il Sindaco Federici che è stato eletto per 5 anni e non è il “padrone” di Spezia, ne il titolare per acclamazione della “verità”.  



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